Ángel Sanz Briz
Ángel Sanz Briz (Saragozza, 28 settembre 1910 – Roma, 11 giugno 1980) è stato un diplomatico spagnolo, che durante la Seconda guerra mondiale contribuì a salvare migliaia di ebrei ungheresi dalla persecuzione nazista.
Biografia
modificaDopo aver studiato legge, il suo primo incarico diplomatico fu al Cairo. Fu in seguito mandato a Budapest nel 1942, dove fu tra i protagonisti del salvataggio delle vite di più di cinquemila ebrei dall'Olocausto, grazie ai privilegi concessi all'ambasciata spagnola e alla sua influenza come diplomatico.
Nell'inverno del 1944 - tra il novembre e il dicembre[1] - non riconoscendo il nuovo governo ungherese delle Croci Frecciate, lasciò Budapest per ordine delle autorità spagnole e si rifugiò a Berna, in Svizzera. Fu l'italiano Giorgio Perlasca a continuare l'opera di protezione degli ebrei minacciati dalla ferocia nazista, spacciandosi presso le autorità ungheresi e tedesche come console spagnolo facente funzione per Sanz Briz.
Dopo la guerra Sanz Briz continuò la carriera diplomatica: fu inviato negli Stati Uniti, in Svizzera, in Francia, in Perù, nei Paesi Bassi, in Belgio e in Cina nel 1973, divenendo il primo ambasciatore spagnolo nel paese asiatico. Nel 1976 fu inviato a Roma nelle vesti di ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede. Morì nella città capitolina l'11 giugno 1980.
Fu lo stesso Sanz Briz a raccontare nel libro di Federico Ysart Los judíos en España come riuscì a salvare la vita degli ebrei ungheresi durante la guerra.
Nel 1991 a Sanz Briz fu riconosciuto postumo, dal museo dell'Olocausto Yad Vashem, il titolo di Giusto tra le Nazioni e gli fu assegnata alla memoria la croce dell'Ordine al Merito della Repubblica d'Ungheria.
Onorificenze
modificaNote
modificaVoci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ángel Sanz Briz
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sanz Briz Angel (1910 - 1980 ), su db.yadvashem.org, Yad Vashem.
- (ES) Ángel Sanz Briz, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
- Approfondimenti, su olokaustos.org. URL consultato il 2 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2008).
- (ES) Entrevista sobre Ángel Sanz Briz, su raoulwallenberg.net.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 59979589 · ISNI (EN) 0000 0000 6683 3647 · LCCN (EN) n96083031 · GND (DE) 122991567 · BNE (ES) XX1473936 (data) · BNF (FR) cb16723015c (data) · J9U (EN, HE) 987007267664805171 |
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