141P/Machholz
cometa periodica
141P/Machholz, o anche cometa Machholz 2, è una cometa periodica scoperta nel 1994 dall'astrofilo statunitense Donald Edward Machholz. Poco dopo la sua scoperta è andata incontro ad un fenomeno di frammentazione preceduto da un aumento di luminosità che la rese visibile anche con l'uso di binocoli.
Cometa 141P/Machholz(141P/Machholz 2-A) | |
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Stella madre | Sole |
Scoperta | 13 agosto 1994 |
Scopritore | Donald Edward Machholz |
Designazioni alternative | 1994o, 1994 XXVI, P/1994 P1 (Machholz 2), P/1999 P1 (Machholz), 141P/Machholz 2, 141P/Machholz 2-A, 141P/Machholz 2-B, 141P/Machholz 2-C, 141P/Machholz 2-D, 141P/Machholz 2-E, 141P/Machholz 2-F, 141P/Machholz 2-G, 141P/Machholz 2-H, 141P/Machholz 2-I |
Parametri orbitali | |
(all'epoca 2459200,5 17 dicembre 2020[1]) | |
Semiasse maggiore | 3,0551932 au |
Perielio | 0,8079397 au |
Afelio | 5,302 au |
Periodo orbitale | 5,34 anni |
Inclinazione orbitale | 13,94534° |
Eccentricità | 0,7355520 |
Longitudine del nodo ascendente | 241,84869° |
Argom. del perielio | 153,54453° |
Anomalia media | 0,29338° |
Par. Tisserand (TJ) | 2,707[2] (calcolato) |
Ultimo perielio | 17 dicembre 2020 |
Prossimo perielio | 23 aprile 2026[3] |
MOID da Terra | 0,104479 au[2] |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
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Magnitudine ass. | 17,3 |
Magnitudine ass. |
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Il 17 dicembre 2036 il frammento A dovrebbe passare a circa 18 milioni di km dalla Terra[4].
Storia delle osservazioni
modifica- Perielio 1994: la cometa ha avuto una luminosità superiore a quella poi registrata nei passaggi successivi: probabilmente ha subito un outburst, ossia un'esplosione che ha frammentato il nucleo e momentaneamente aumentato la luminosità della cometa. Il 28 agosto 1994 venne individuato un nucleo secondario[5], il 2 settembre un terzo nucleo[6], il 4 settembre altri due nuclei[7]. Designato come A il nucleo principale della cometa, scoperto per primo, i nuclei secondari sono stati denominati rispettivamente B, C, D e E[8], il 5 ottobre il nucleo D è risultato a sua volta sdoppiato in due parti[9] denominate F e G. Il frammento principale, denominato A, ha raggiunto una luminosità di 7,2a[10], il frammento B la 12,2a, il frammento D la 8,8a, il frammento E la 12,2a[9][11]. I nuclei più luminosi e presumibilmente più grandi sono stati l'A e il D.
- Perielio 2005: è stato osservato solo il frammento A.
- Perielio 2010: il passaggio ebbe una geometria sfavorevole e non poté essere osservato.
- Perielio 2015: durante il passaggio fu possibile effettuare buone osservazioni e venne individuato un ulteriore frammento di nucleo a cui fu attribuito la lettera H.[14]
- Perielio 2020: questo passaggio ha permesso una buona serie di osservazioni. Tra il 4 dicembre 2020 e il 26 gennaio 2021 fu scoperto un nuovo frammento denominato I [15].
- Perielio 2026: per il passaggio del 2026 si prevede una geometria sfavorevole alle osservazioni.[14]
Tutte queste frammentazioni portano a prevedere per il futuro la disgregazione totale della cometa come avvenuto per altre comete che hanno avuto vicende similari.
Note
modifica- ^ I dati di 141P dal sito MPC.
- ^ a b I dati di 141P dal sito JPL.
- ^ I dati di 141P dal sito di Kazuo Kinoshita.
- ^ (EN) 141P/Machholz
- ^ (EN) IAUC 6066: 1994o
- ^ (EN) IAUC 6070: 1994o; 1994m
- ^ (EN) IAUC 6071: Poss. GRAVITATIONAL MICROLENSING EVENT; 1994X; 1994o
- ^ (EN) IAUC 6081: 1994o
- ^ a b (EN) IAUC 6090: 1994o; 1994aa
- ^ (EN) IAUC 6075: 2S 1417-624; X-RAY N IN Sco; 1994o
- ^ (EN) IAUC 6082: omicron And; (243) Ida I; 1994o
- ^ (EN) OAA computing section circular NK 842A 141P/Machholz 2-A
- ^ (EN) OAA computing section circular NK 842D 141P/Machholz 2-D
- ^ a b (EN) Donald Macholz, 141/P Macholz 2 Returns, su donmachholz.com, 16 dicembre 2020. URL consultato il 6 marzo 2021 (archiviato il 21 febbraio 2021).
- ^ (EN) MPEC 2022-S308 : NEW COMET FRAGMENT 141P/MACHHOLZ I
Collegamenti esterni
modifica- (EN) 141P/Machholz - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) 141P/Machholz - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.
- (EN) 141P/Machholz - Dati riportati sul sito di Kazuo Kinoshita, su jcometobs.web.fc2.com.
- (EN) 141P/Machholz - Dati riportati sul sito di Seiichi Yoshida, su aerith.net.
- (EN) IAUC 6053: 1994o; JUPITER AND 1993e
- (EN) IAUC 6067: 1993a; 1994o, su cbat.eps.harvard.edu.
- (EN) OAA computing section circular NK 1173 141P/Machholz 2 (Nucleus A), su oaa.gr.jp.