279ª Squadriglia
La 279ª Squadriglia fu un reparto attivo nel Corpo Aeronautico del Regio Esercito (Prima guerra mondiale).
279ª Squadriglia | |
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Descrizione generale | |
Attiva | 31 maggio 1918 - maggio 1919 |
Nazione | Italia |
Servizio | Corpo Aeronautico Regio Esercito Regia Aeronautica |
Stazione idrovolanti/Aeroporto | Porto di Cagliari Aeroporto di Catania-Fontanarossa Aeroporto di Gadurrà Aeroporto di Siena-Ampugnano |
Velivoli | FBA Type H SIAI S.8 S.M.79 |
Battaglie/guerre | Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale |
Parte di | |
131º Gruppo | |
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Storia
modificaPrima guerra mondiale
modificaNel dicembre 1917 alla 15ª Sezione FBA del Porto di Cagliari arrivano 4 FBA Type H con 2 piloti. L'11 gennaio 1918 l'hangar viene rotto dal vento e si costruisce un nuovo hangar. In maggio arrivano altri 2 FBA ed il 31 maggio diventa 279ª Squadriglia. Il 15 luglio lo scalo è finito ed il 26 luglio arrivano altri 4 piloti. In settembre arriva il comandante Capitano Calogero Palamenghi con 2 SIAI S.8 ed il 25 settembre una mareggiata rompe il pontile creando problemi alla squadriglia che nel terzo trimestre ha svolto 87 esplorazioni.
Nella primavera 1919 dispone di un pilota e nel mese di maggio viene sciolta.[1]
Seconda guerra mondiale
modificaLa 279ª Squadriglia Aerosiluranti S.M.79 fu ricostituita nel mese di dicembre del 1940 a Gorizia. Trasferita sull'Aeroporto di Catania-Fontanarossa nel gennaio 1941 e nell'aprile all'Aeroporto di Gadurrà. All'8 settembre 1943 era nel 131º Gruppo Aerosiluranti dell'Aeroporto di Siena-Ampugnano con 3 S.M.79 nella 3ª Squadra aerea.
Note
modifica- ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pag. 419
Bibliografia
modifica- I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999.