48 ore a Beverly Hills
48 ore a Beverly Hills (He's My Girl) è un film del 1987 diretto da Gabrielle Beaumont.
48 ore a Beverly Hills | |
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Titolo originale | He's My Girl |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1987 |
Durata | 104 min |
Genere | commedia |
Regia | Gabrielle Beaumont |
Sceneggiatura | Taylor Ames, Peter Bergman, Charles F. Bohl, Myrica Taylor, Terence H. Winkless |
Produttore | Lawrence Mortorff, Angela P. Schapiro |
Distribuzione in italiano | Videogram |
Fotografia | Peter Lyons Collister |
Musiche | Roger Webb |
Interpreti e personaggi | |
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Trama
modificaBryan è un cantante e ha come manager il suo migliore amico Reggie. Dopo aver vinto una prestigiosa competizione, Bryan vince un viaggio a Beverly Hills, per avere l'occasione di mostrare la sua abilità musicale. Tuttavia, secondo il regolamento della competizione, è costretto a portare insieme a lui una ragazza; Reggie decide così di travestirsi da donna e – sotto il nome di Regina – di aiutare l'amico. Malgrado entrambi debbano fare finta di essere fidanzati, Bryan si innamora di Lisa, mentre Reggie di Tasha. Alla fine delle 48 ore a Beverly Hills i due giovani riescono comunque a chiarire la situazione e a sfondare nel campo della musica.
Distribuzione
modificaNegli Stati Uniti la pellicola è stata distribuita esclusivamente in VHS, a partire dal 1988. In Italia la pellicola è stata distribuita esclusivamente in VHS nel 1990, sotto etichetta Videogram.
Accoglienza
modificaLa pellicola è stata accolta in modo tendenzialmente negativo dalla critica.
Rita Kempley del Washington Post afferma che "il travestimento di 48 ore a Beverly Hills è una farsa senza alcuno scopo" e che "gli autori di questa sceneggiatura di cattivo gusto hanno creato una specie di A qualcuno piace tiepido per il pubblico adolescente"[1]. Anche Janet Maslin del New York Times dà alla pellicola un giudizio negativo, scrivendo che "48 ore a Beverly Hills è reso almeno in parte indolore dalla presenza del giovane Carter, che è felicemente troppo sicuro di sé e persino convincente nel suo ruolo. Per il resto, il film ha poco da raccontare"[2]. Il Farinotti assegna alla pellicola una stella su cinque[3].
Note
modifica- ^ (EN) Rita Kempley, 'He's My Girl', su washingtonpost.com, 11 settembre 1987. URL consultato il 4 agosto 2018.
- ^ (EN) Janet Maslin, Film: 'He's My Girl,' A Comedy, su nytimes.com, 11 settembre 1987. URL consultato il 4 agosto 2018.
- ^ Pino Farinotti, 48 ore a Beverly Hills, su mymovies.it. URL consultato il 4 agosto 2018.
Collegamenti esterni
modifica- 48 ore a Beverly Hills, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) 48 ore a Beverly Hills, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) 48 ore a Beverly Hills, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) 48 ore a Beverly Hills, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) 48 ore a Beverly Hills, su FilmAffinity.
- (EN) 48 ore a Beverly Hills, su Box Office Mojo, IMDb.com.