Daytona 500

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Disambiguazione – Se stai cercando la competizione motociclistica, vedi 200 Miglia di Daytona.

La Daytona 500 è una gara automobilistica che si tiene annualmente al Daytona International Speedway in Florida e facente parte delle NASCAR Cup Series. È la prima delle due gare annuali che si svolgono nelle Cup Series su questo circuito (la seconda è la Coke Zero Sugar 400) La si svolge su una distanza di 200 giri per un totale di 500 miglia (805 km) e la sua prima edizione si è svolta nel 1959 (in occasione dell'inaugurazione del tracciato ovale) e dal 1982 costituisce la gara iniziale delle Cup Series.[1]

Daytona 500
Altri nomiInaugural 500 Mile International Sweepstakes (1959)
Second Annual 500 Mile International Sweepstakes (1960)
Daytona 500 by STP (1991–1993)
Daytona 500 by Dodge (2001)
Daytona 500 by Toyota (2007)
Daytona 500 (1961–1990, 1994–2000, 2002–2006, 2008–presente)
Sport
TipoNASCAR
CategoriaNASCAR Cup Series
PaeseUSA
LuogoDaytona Beach, Florida
ImpiantoDaytona International Speedway
SuperficieAsfalto
MottoThe Great American Race
CadenzaOgni anno, a metà febbraio
Partecipanti40
Formula200 giri, 500 miglia
Stage 1 e 2: 65 giri
Final stage: 70 giri
Sito InternetDaytona 500.com
Storia
Fondazione1959
Record vittorieStati Uniti (bandiera) Richard Petty (7)

Nonostante i punti attribuiti per la classifica piloti siano uguali rispetto alle altre gare delle Cup Series, la Daytona 500 è la gara più prestigiosa e ambita di tutta la stagione, con il montepremi più elevato.[2] La gara è inoltre un vero evento televisivo: nel periodo tra il 1995 e il 2020, la Daytona 500 ha visto un numero di telespettatori maggiore rispetto all'altra gara famosa statunitense la Indianapolis 500 (delle IndyCar Series):[3][4] il record di telespettatori si è avuto nell'edizione 2006, quando la gara è stata vista da 20 milioni di persone.[5] Negli ultimi anni, tuttavia, quest'ultima ha scavalcato a livello di telespettatori la Daytona 500.

La Daytona 500 è l'evento conclusivo delle Daytona Speedweeks, ovvero una serie di eventi che hanno tutti luogo attorno al tracciato di Daytona Beach e che fungono da traino alla gara. Quest'ultima è conosciuta anche come "The Great American Race" o anche come il "Super Bowl delle Stock Car Racing".[6][7][8]

Fin dalla sua nascita, la Daytona 500 si è sempre tenuta in un fine settimana della seconda metà di febbraio. Dal 1971 al 2011, e poi nuovamente nel 2018, l'evento si è tenuto in concomitanza con il Presidents' Day (la terza domenica di febbraio); dal 2022 si svolge lo stesso giorno del NBA All-Star Game e una settimana prima del Super Bowl. In otto occasioni, la gara si è svolta il giorno di San Valentino.

A partire dal 1997, il vincitore della Daytona 500 sfila nella cosiddetta Victory Lane con il trofeo della gara, l'Harley J. Earl Trophy e l'auto vincente rimane esposta per un anno, in perfette condizioni di gara, presso il museo adiacente alla pista, il Daytona 500 Experience.

Le origini

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La Daytona 500 succede direttamente dalle gare, percorse su distanze più brevi, organizzate nel Daytona Beach Road Course, che si correvano in parte sulla sabbia e in parte sulla strada vicino alla spiaggia. Nelle prime edizioni queste gare venivano percorse su 200 miglia (320 km). Per la prima volta vengono percorse 500 miglia (805 km) soltanto con la prima edizione della Daytona 500 nell'appena costruito Daytona International Speedway. Al momento della sua nascita, la Daytona 500 era la seconda ad essere percorsa su questa distanza, data la precedente creazione della Southern 500. Tuttavia, il nome di Daytona 500 prende piede soltanto a partire dall'edizione 1961.

Il circuito del Daytona International Speedway è un ovale D-shaped lungo 2,5 miglia (4 km), quindi per percorrere 500 miglia sono necessari 200 giri.[9] Dal 1959 al 2016 si considerava il risultato della gara ufficiale quando veniva percorsa almeno 100 giri sui 200 previsti. Dal 2017 al 2019, dopo l'introduzione delle stages, il risultato diventa ufficiale quando si completa la Stage 2 ovvero al giro 120. Nel 2020 vi è stata una revisione di questa regola, che ad oggi considera ufficiale il risultato quando si verifica in alternativa una delle due ipotesi precedenti. In tutta la sua storia, la Daytona 500 è stata interrotta quattro volte per pioggia (1965, 1966, 2003 e 2009) ed una volta per mancanza di illuminazione dovuta alla crisi energetica del 1974. Dopo l'introduzione della regola dell'overtime (con il sistema della green-white-checkered finish rule), la gara ha superato le 500 miglia in dieci occasioni (2005, 2006, 2007, 2010, 2011, 2012, 2015, 2018, 2019, 2020 e 2023); nel 2010, 2011 e 2020 sono stati necessari due tentativi di ripartenza per concludere l'overtime. L'edizione 2023 risulta ad oggi la più lunga edizione della Daytona 500 mai percorsa: i piloti hanno effettuato in totale 212 giri, per un totale di 530 miglia.

Qualifiche

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Bluegreen Vacations Duel.

Per la Daytona 500, le procedure di qualifica sono del tutto particolari rispetto alle altre gare delle NASCAR Cup Series tenendo conto, comunque, che in qualsiasi gara del circuito NASCAR si effettua una partenza lanciata su due file.

Il martedì precedente la gara viene estratto a sorte l'ordine di qualifica e il mercoledì ogni pilota (nell'ordine estratto il giorno prima) compie un giro di qualifica secco. Quando tutti i piloti iscritti alla gara hanno completato il giro, i migliori due tempi determinano la Top 2 per la Daytona 500.

Le altre posizioni vengono determinate dai Duels, che si svolgono il giorno successivo e che sostanzialmente sono due gare separate sulla distanza di 150 miglia, disputate sempre presso il circuito di Daytona. Nel Duel 1 e nel Duel 2 in pole position partono i due piloti che hanno ottenuto la Top 2 nel giro di qualifica e l'ordine di partenza dei piloti viene determinato sulla base dei risultati della qualifica: i piloti che hanno concluso la qualifica in posizione "dispari" (primo, terzo, quinto, ecc...) vengono inseriti nel Duel 1; quelli in posizione "pari" (secondo, quarto, sesto, ecc...) nel Duel 2. L'ordine di arrivo di entrambi i Duel determina quindi la posizione di ogni pilota nella griglia di partenza della Daytona 500: l'ordine finale del Duel 1 determina le posizioni in griglia dei piloti che si posizioneranno nella fila interna; il risultato finale del Duel 2 la fila esterna. Naturalmente le due posizioni già determinate il mercoledì sono bloccate.

La Daytona 500 riserva 36 posti sui 40 disponibili per i cosiddetti chartered teams, ovvero per quelle squadre che hanno in possesso una licenza NASCAR e sono obbligate a schierare almeno una delle loro macchine per ogni gara del campionato. Gli altri 4 posti sono dunque riservati ad auto di squadre non-chartered, ovvero senza licenza e che corrono soltanto alcune gare del campionato (essenzialmente perché in possesso di un budget più basso). Due di questi 4 posti sono presi dalle auto di squadre non-chartered che hanno ottenuto il miglior tempo nelle qualifiche su giro singolo del mercoledì. Gli altri 2 posti rimanenti per completare la griglia della Daytona 500 sono determinati dal risultato dei Duel: sia nel Duel 1 che nel Duel 2 il miglior pilota non-chartered meglio classificato ottiene la qualifica; se questo si è già qualificato per aver ottenuto il miglior tempo come Top 2, il posto viene preso dal secondo meglio classificato nello stesso Duel. Nell'edizione 2024 la NASCAR ha reso disponibile a 42 auto di partecipare alle qualifiche della Daytona 500; ciò ha comportato che due di queste non hanno ottenuto la qualifica e non hanno potuto partecipare alla gara.[10]

Harley J. Earl Trophy

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L'Harley J. Earl Trophy è il trofeo che viene assegnato al vincitore della Daytona 500. Questo trofeo è stato intitolato così perché Harley Earl per tanti anni è stato uno dei commissioner più importanti della NASCAR e perciò è stato nominato the father così nominato anche perché è stato "il padre della Corvette" (pace-car ufficiale della Daytona 500).

Il trofeo è anche conservato presso il museo Daytona 500 Experience, adiacente al Daytona International Speedway. Il trofeo è alto circa 4 piedi e largo 5 e alla base è raffigurato un tri-ovale che raffigura il Daytona International Speedway. Invece i vincitore della Daytona 500 fino all 1997 ricevono l'Harley Earl Award.

A partire dal 1998, per celebrare la 40ª edizione, i singoli vincitori della Daytona 500 sono stati presentati con una miniatura dell'Harley J. Earl Trophy, che fu ricreato da John Liba uno scultore da Omaha, Nebraska.

Pole position alla Daytona 500

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Cale Yarborough, 4 volte poleman della Daytona 500 (1968, 1970, 1978, 1984)
  • 4 pole position
    • Buddy Baker (1969, 1973, 1979, 1980)[11]
    • Cale Yarborough (1968, 1970, 1978, 1984)[11]
    • Bill Elliott (1985, 1986, 1987, 2001)[11]
  • 3 pole position
    • Fireball Roberts (1961, 1962, 1963)[11]
    • Ken Schrader (1988, 1989, 1990)[11]
    • Dale Jarrett (1995, 2000, 2005[12]
  • 2 pole position
    • Donnie Allison (1975, 1977)[11]
    • Jimmie Johnson (2002, 2008)[12]
    • Jeff Gordon (1999, 2015)

Pole position consecutive alla Daytona 500

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Ken Schrader, per tre volte consecutive vincitore della gara partendo dalla Pole Position (1988–1990)
  • 3 consecutive
    • Fireball Roberts (1961-1963)[11]
    • Bill Elliott (1985, 1986, 1987)
    • Ken Schrader (1988, 1989, 1990)
  • 2 consecutive
    • Buddy Baker (1979, 1980)

Pole position alla Daytona 500 dei membri della stessa famiglia

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  • Bobby Allison (1981), Donnie Allison (1975, 1977) (fratello di Bobby), e Davey Allison (1991) (figlio di Bobby)
  • Dale Earnhardt (1996) (padre) and Dale Earnhardt Jr. (2011) (figlio)
  • Richard Petty (1966) (padre) and Kyle Petty (1993) (figlio)

Vincitori alla Daytona 500 partendo dalla pole position

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  • 1962 Fireball Roberts[11]
  • 1966 Richard Petty[11]
  • 1968 Cale Yarborough[11]
  • 1980 Buddy Baker[11]
  • 1984 Cale Yarborough[11]
  • 1985 Bill Elliott[11]
  • 1987 Bill Elliott[11]
  • 1999 Jeff Gordon[11]
  • 2000 Dale Jarrett[11]

Albo d'oro

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Nota: Per i vincitore della NASCAR Grand National Series a Daytona dal 1949 al 1958, si veda Daytona Beach & Road Course.
Fonti: Racing Reference; Jayski's Silly Season Site

Anno Data N. Pilota Team Vettura Distanza Tempo di gara Media Resoconto
Giri Miglia
1959 22 febbraio 42   Lee Petty Petty Enterprises Oldsmobile 200 500 3:41:22 135.521 Resoconto
1960 24 febbraio 27   Junior Johnson John Masoni Chevrolet 200 500 4:00:30 124.740 Resoconto
1961 26 febbraio 20   Marvin Panch Smokey Yunick Pontiac 200 500 3:20:32 149.601 Resoconto
1962 18 febbraio 22   Fireball Roberts Jim Stephens Pontiac 200 500 3:10:41 157.329 Resoconto
1963 24 febbraio 21   Tiny Lund Wood Brothers Racing Ford 200 500 3:17:56 151.566 Resoconto
1964 23 febbraio 43   Richard Petty Petty Enterprises Plymouth 200 500 3:14:23 154.334 Resoconto
1965 14 febbraio 28   Fred Lorenzen Holman Moody Ford 133[13] 332.5 2:22:56 141.539 Resoconto
1966 27 febbraio 43   Richard Petty Petty Enterprises Plymouth 198[13] 495 3:04:54 160.927 Resoconto
1967 26 febbraio 11   Mario Andretti Holman Moody Ford 200 500 3:24:11 146.926 Resoconto
1968 25 febbraio 21   Cale Yarborough Wood Brothers Racing Mercury 200 500 3:23:44 143.251 Resoconto
1969 23 febbraio 98   Leeroy Yarbrough Junior Johnson & Associates Ford 200 500 3:09:56 157.950 Resoconto
1970 22 febbraio 40   Pete Hamilton Petty Enterprises Plymouth 200 500 3:20:32 149.601 Resoconto
1971 14 febbraio 43   Richard Petty Petty Enterprises Plymouth 200 500 3:27:40 144.462 Resoconto
1972 20 febbraio 21   A.J. Foyt Wood Brothers Racing Mercury 200 500 3:05:42 161.550 Resoconto
1973 18 febbraio 43   Richard Petty Petty Enterprises Dodge 200 500 3:10:50 157.205 Resoconto
1974 17 febbraio 43   Richard Petty Petty Enterprises Dodge 180[14] 450 3:11:38 140.894 Resoconto
1975 18 febbraio 72   Benny Parsons L.G. DeWitt Chevrolet 200 500 3:15:15 153.649 Resoconto
1976 15 febbraio 21   David Pearson Wood Brothers Racing Mercury 200 500 3:17:08 152.181 Resoconto
1977 20 febbraio 11   Cale Yarborough Junior Johnson & Associates Chevrolet 200 500 3:15:48 153.218 Resoconto
1978 19 febbraio 15   Bobby Allison Bud Moore Engineering Ford 200 500 3:07:49 159.730 Resoconto
1979 18 febbraio 43   Richard Petty Petty Enterprises Oldsmobile 200 500 3:28:22 143.977 Resoconto
1980 17 febbraio 28   Buddy Baker Ranier-Lundy Oldsmobile 200 500 2:48:55 177.602[15] Resoconto
1981 15 febbraio 43   Richard Petty Petty Enterprises Buick 200 500 2:56:50 169.651 Resoconto
1982 14 febbraio 88   Bobby Allison DiGard Motorsports Buick 200 500 3:14:49 153.991 Resoconto
1983 20 febbraio 28   Cale Yarborough Ranier-Lundy Pontiac 200 500 3:12:20 155.979 Resoconto
1984 19 febbraio 28   Cale Yarborough Ranier-Lundy Chevrolet 200 500 3:18:41 150.994 Resoconto
1985 17 febbraio 9   Bill Elliott Melling Racing Ford 200 500 2:54:09 172.265 Resoconto
1986 16 febbraio 5   Geoff Bodine Hendrick Motorsports Chevrolet 200 500 3:22:32 148.124 Resoconto
1987 15 febbraio 9   Bill Elliott Melling Racing Ford 200 500 2:50:12 176.263 Resoconto
1988 14 febbraio 12   Bobby Allison Stavola Brothers Racing Buick 200 500 3:38:08 137.531 Resoconto
1989 19 febbraio 17   Darrell Waltrip Hendrick Motorsports Chevrolet 200 500 3:22:04 148.466 Resoconto
1990 18 febbraio 10   Derrike Cope Bob Whitcomb Racing Chevrolet 200 500 3:00:59 165.761 Resoconto
1991 17 febbraio 4   Ernie Irvan Morgan-McClure Motorsports Chevrolet 200 500 3:22:30 148.148 Resoconto
1992 16 febbraio 28   Davey Allison Robert Yates Racing Ford 200 500 3:07:12 160.256 Resoconto
1993 14 febbraio 18   Dale Jarrett Joe Gibbs Racing Chevrolet 200 500 3:13:35 154.972 Resoconto
1994 20 febbraio 4   Sterling Marlin Morgan-McClure Motorsports Chevrolet 200 500 3:11:10 156.931 Resoconto
1995 19 febbraio 4   Sterling Marlin Morgan-McClure Motorsports Chevrolet 200 500 3:31:42 141.710 Resoconto
1996 18 febbraio 88   Dale Jarrett Robert Yates Racing Ford 200 500 3:14:25 154.308 Resoconto
1997 16 febbraio 24   Jeff Gordon Hendrick Motorsports Chevrolet 200 500 3:22:18 148.295 Resoconto
1998 15 febbraio 3   Dale Earnhardt Richard Childress Racing Chevrolet 200 500 2:53:42 172.712 Resoconto
1999 14 febbraio 24   Jeff Gordon Hendrick Motorsports Chevrolet 200 500 3:05:42 161.551 Resoconto
2000 20 febbraio 88   Dale Jarrett Robert Yates Racing Ford 200 500 3:12:43 155.669 Resoconto
2001 18 febbraio 15   Michael Waltrip Dale Earnhardt, Inc. Chevrolet 200 500 3:05:26 161.783 Resoconto
2002 17 febbraio 22   Ward Burton Bill Davis Racing Dodge 200 500 3:29:50 130.810 Resoconto
2003 16 febbraio 15   Michael Waltrip Dale Earnhardt, Inc. Chevrolet 109[13] 272.5 2:02:08 133.870 Resoconto
2004 15 febbraio 8   Dale Earnhardt Jr. Dale Earnhardt, Inc. Chevrolet 200 500 3:11:53 156.341 Resoconto
2005 20 febbraio 24   Jeff Gordon Hendrick Motorsports Chevrolet 203[16] 507.5 3:45:16 135.173 Resoconto
2006 19 febbraio 48   Jimmie Johnson Hendrick Motorsports Chevrolet 203[16] 507.5 3:33:26 142.667 Resoconto
2007 18 febbraio 29   Kevin Harvick Richard Childress Racing Chevrolet 202[16] 505 3:22:55 149.333 Resoconto
2008 17 febbraio 12   Ryan Newman Penske Racing Dodge 200 500 3:16:30 152.672 Resoconto
2009 15 febbraio 17   Matt Kenseth Roush Fenway Racing Ford 152[13] 380 2:51:40 132.816 Resoconto
2010 14 febbraio 1   Jamie McMurray Earnhardt Ganassi Racing Chevrolet 208[16] 520 3:47:16 137.284 Resoconto
2011 20 febbraio 21   Trevor Bayne Wood Brothers Racing Ford 208[16] 520 3:59:24 130.326 Resoconto
2012 27-28 febbraio[17] 17   Matt Kenseth Roush Fenway Racing Ford 202[16] 505 3:36:02 140.256 Resoconto
2013 24 febbraio 48   Jimmie Johnson Hendrick Motorsports Chevrolet 200 500 3:08:23 159.250 Resoconto
2014 23 febbraio 88   Dale Earnhardt Jr. Hendrick Motorsports Chevrolet 200 500 3:26:29 145.290 Resoconto
2015 22 febbraio 22   Joey Logano Stewart-Haas Racing Ford 203[16] 507.5 3:08:02 161.939 Resoconto
2016 21 febbraio 11   Denny Hamlin Joe Gibbs Racing Toyota 200 500 3:10:25 157.549 Resoconto
2017 26 febbraio 41   Kurt Busch Stewart-Haas Racing Ford 200 500 3:29:31 143.187 Resoconto
2018 18 febbraio 3   Austin Dillon Richard Childress Racing Chevrolet 207[16] 517.5 3:26:15 150.545 Resoconto
2019 17 febbraio 11   Denny Hamlin Joe Gibbs Racing Toyota 207[16] 517.5 3:44:55 137.440 Resoconto
2020 16-17 febbraio[18] 11   Denny Hamlin Joe Gibbs Racing Toyota 209[16] 522.5 3:42:10 141.11 Resoconto
2021 14-15 febbraio[19] 34   Michael McDowell Front Row Motorsports Ford 200 500 3:27:44 144.416 Resoconto
2022 20 febbraio 2   Austin Cindric Team Penske Ford 201[16] 502.5 3:31:53 142.295 Resoconto
2023 19 febbraio 47   Ricky Stenhouse Jr. JTG Daugherty Racing Chevrolet 212[16] 530 3:38:53 145.283 Resoconto
2024 19 febbraio 24   William Byron Hendrick Motorsports Chevrolet 200 500 3:10:52 157.178[20] Resoconto

Plurivincitori (piloti)

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Numero vittorie Pilota Edizioni
7   Richard Petty 1964, 1966, 1971, 1973, 1974, 1979, 1981
4   Cale Yarborough 1968, 1977, 1983, 1984
3   Bobby Allison 1978, 1982, 1988
  Dale Jarrett 1993, 1996, 2000
  Jeff Gordon 1997, 1999, 2005
  Denny Hamlin 2016, 2019, 2020
2   Bill Elliott 1985, 1987
  Sterling Marlin 1994, 1995
  Michael Waltrip 2001, 2003
  Matt Kenseth 2009, 2012
  Jimmie Johnson 2006, 2013
  Dale Earnhardt, Jr. 2004, 2014

Plurivincitori (team)

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N° vittorie Squadra Anni
9 Petty Enterprises 1959, 1964, 1966, 1970, 1971, 1973, 1974, 1979, 1981
Hendrick Motorsports 1986, 1989, 1997, 1999, 2005, 2006, 2013, 2014, 2024
5 Wood Brothers Racing 1963, 1968, 1972, 1976, 2011
4 Joe Gibbs Racing 1993, 2016, 2019, 2020
3 Ranier-Lundy 1980, 1983, 1984
Morgan-McClure Motorsports 1991, 1994, 1995
Robert Yates Racing 1992, 1996, 2000
Richard Childress Racing 1998, 2007, 2018
Dale Earnhardt, Inc. 2001, 2003, 2004
2 Holman-Moody 1965, 1967
Junior Johnson & Associates 1969, 1977
Melling Racing 1985, 1987
RFK Racing 2009, 2012
Team Penske 2008, 2015

Plurivincitori (costruttori)

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N° vittorie Costruttori Anni
26 Chevrolet 1960, 1975, 1977, 1984, 1986, 1989, 1990, 1991, 1993, 1994, 1995, 1997, 1998, 1999, 2001, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2010, 2013, 2014, 2018, 2023, 2024
17 Ford 1963, 1965, 1967, 1969, 1978, 1985, 1987, 1992, 1996, 2000, 2009, 2011, 2012, 2015, 2017, 2021, 2022
4 Plymouth 1964, 1966, 1970, 1971
Dodge 1973, 1974, 2002, 2008
3 Mercury 1968, 1972, 1976
Oldsmobile 1959, 1979, 1980
Pontiac 1961, 1962, 1983
Buick 1981, 1982, 1988
Toyota 2016, 2019, 2020
  1. ^ Chad Culver, Dover International Speedway: The Monster Mile, Arcadia Publishing, 2014, p. 127, ISBN 978-1467121378.
  2. ^ Tony Bennett, Culture, Class, Distinction. Disaggregating cultural capital, Routledge, 2009, ISBN 0-415-42242-6.
  3. ^ (EN) The Athletic Staff, Daytona 500 posts all-time low TV rating due to rain delay, in The New York Times. URL consultato il 6 agosto 2024.
  4. ^ (EN) Jon Lewis, Indy 500 viewership highest in five years, su Sports Media Watch, 2 giugno 2021. URL consultato il 6 agosto 2024.
  5. ^ Initiative - News & Press, su web.archive.org, 8 febbraio 2007. URL consultato il 6 agosto 2024 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2007).
  6. ^ A History of the Daytona 500, su web.archive.org, 9 maggio 2012. URL consultato il 6 agosto 2024 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2012).
  7. ^ Daytona 500 Magic Hour: Best 60 minutes in sports, su web.archive.org, 25 novembre 2015. URL consultato il 6 agosto 2024 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2015).
  8. ^ (EN) How Daytona Qualifying Works, su HowStuffWorks, 10 febbraio 2009. URL consultato il 6 agosto 2024.
  9. ^ The Rise And Fall Of NASCAR At Indy - Auto Balla, su web.archive.org, 19 agosto 2014. URL consultato il 6 agosto 2024 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
  10. ^ Daytona 500 qualifying format; Bluegreen Vacations Duels procedure, su nascar.com.
  11. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Past Daytona 500 Champions, CNN Sports Illustrated. URL consultato il 10 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2008).
  12. ^ a b Past Daytona Pole Winners, su RacingOne.com, 23 giugno 2009. URL consultato il 18 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2009).
  13. ^ a b c d Gara interrotta per pioggia e risultato convalidato.
  14. ^ Gara abbreviata a causa della crisi petrolifera.
  15. ^ Record della Daytona 500 più veloce prima dell'introduzione degli stages, nel 2017.
  16. ^ a b c d e f g h i j k l Gara prolungatasi più del previsto a causa del necessario overtime per concludere la gara.
  17. ^ La gara è stata sospesa per pioggia e ripresa il lunedì (conclusasi martedì mattina).
  18. ^ La gara è stata sospesa per pioggia e ripresa il lunedì.
  19. ^ La gara iniziata di domenica e conclusasi lunedì mattina.
  20. ^ Record della Daytona 500 più veloce dopo l'introduzione degli stages.

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