82º Centro C/SAR

gruppo dell'Aeronautica Militare

L'82° Centro SAR è un gruppo dell'Aeronautica Militare destinato a compiti di ricerca e soccorso (SAR). È parte integrante del 15º Stormo ed ha sede nell'aeroporto di Trapani-Birgi.[1]

82° Centro SAR
Distintivo dell'82° Centro SAR
Descrizione generale
NazioneItalia
ServizioAeronautica Militare Italiana
TipoCentro SAR
CompitiOperazioni SAR e Antincendio boschivo
SedeAeroporto di Trapani-Birgi
ElicotteriAgustaWestland HH-139A & HH-139B
Parte di
15º Stormo
Comandanti
Comandante attualeMagg. pilota Nicolò Nicolosi (dal 5 settembre 2024)
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L'82º Gruppo idrovolanti fu costituito dalla Regia Aeronautica nel 1924 sull'idroscalo di Taranto, con le squadriglie 139^ e 149^. Fu poi soppresso nel 1928.[2] Nella seconda guerra mondiale il reparto fu equipaggiato con gli idrovolanti monomotori a scafo centrale CantZ 501 “Gabbiano”, conosciuti come “Mammajut”, e operò fino al luglio 1942 da diversi idroscali. Al 10 agosto 1942 era nel Comando Aviazione Grecia con la 139ª e 184ª Squadriglia a Prevesa, con 11 CANT Z.501. Sempre in agosto perse la 139^, sostituita con la 184ª, con i trimotori CANT Z.506 Airone.[3] A metà aprile 1943 la 149ª Squadriglia era a Puntisella di Pola con 2 CANT Z.506 ed il Gruppo a Prevesa con 7 CZ 506. All'8 settembre 1943 il LXXXII Gruppo Ricognizione Marittima era con la 184ª Squadriglia a Pola con 5 CZ 506 e la 139ª Squadriglia a Prevesa con 3 CZ 501. Nel gennaio 1944 l'82º Gruppo Autonomo Idrovolanti, per l'Aeronautica Cobelligerante Italiana, insieme ai gruppi 83° (poi 83º Centro C/SAR), 84° (poi 84º Centro C/SAR) e 85º Gruppo costituì il I Raggruppamento idrovolanti, dipendente dal 242° Air Wing USAF. L'82°, con le squadriglie 139^ e 149^, fu stanziato all'Arsenale militare marittimo di Taranto e poi sciolto nel 1948.

La ricostituzione

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HH-139 dell'82° durante l'esercitazione Trident 2015

Nell'agosto 1982 nell'Aeroporto militare "Livio Bassi" di Trapani-Birgi viene ricostituito 82º Gruppo S.A.R, con le storiche 139^ e 149^ squadriglie, come reparto dipendente operativamente dal 15º Stormo e logisticamente dal 37º Stormo sulla quale area è ospitato.

Nel 2007, in occasione dell'88º anniversario della costituzione dell'Aeronautica Militare, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito all'equipaggio di un HH-3F dell'82º Centro SAR di Trapani la medaglia d'argento al valore aeronautico.

Dopo aver utilizzato a lungo gli elicotteri HH-3F, impiega dal 26 settembre 2014 elicotteri AgustaWestland HH-139A. Dotato poi della versione aggiornata HH-139B, nel 2022 ha celebrato il 40º anniversario ed in questi 40 anni il Centro ha effettuato 44.000 ore di volo e salvato circa 800 vite umane.

Onorificenze

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«I componenti l'equipaggio impegnato nel recupero di 16 naufraghi da una barca a vela australiana, hanno operato in circostanze particolarmente proibitive, ambientali e meteorologiche, tale da esporre la loro vita ad un eccezionale pericolo, denotando singolare perizia, eccellenti doti umane, encomiabile dedizione al dovere ed indiscusso coraggio, rendendo l'evento particolarmente meritevole e commendevole.»
— Cieli di Palermo, 25NM nord da Castellammare del Golfo, notte del 21 ottobre 2007.
«Al Maresciallo di 1ª Classe Calogero Perrone: “Sottufficiale operatore sanitario facente parte di un equipaggio di volo su un velivolo HH-3F, recupera in mare una persona di nazionalità turca in imminente pericolo di vita e, nonostante le critiche condizioni meteo, metteva in sicurezza l'infortunato. Esempio di supremo coraggio e professionalità".»
— Mazara del Vallo (TP), 12 marzo 2006[4]
«Al Maresciallo 1ª cl. Luciano Manuguerra: "alle ore 10:56 Z perveniva dal COFA DO, l'ordine telefonico di decollo immediato per l'elicottero HH-3F dell'82° Centro CSAR di Trapani. La missione operativa, con nominativo Rescue IMA, era indirizzata al recupero di un traumatizzato di nazionalita' turca di 52 anni, il quale presentava una frattura al femore destro con probabile embolia ed emorragia, da una motonave turca denominata "Duden", in navigazione a sud di Mazara del Vallo. Le avverse condizioni meteorologiche zona (raffiche di vento con intensita' e direzione variabili - 40 kts - e mare forza 8), rendevano il recupero del traumatizzato di difficile esecuzione. Questo in quanto durante la fase finale del recupero con la barella verricellabile, avveniva la separazione con conseguente perdita della "Trail Line", a causa dei forti colpi di frusta generati sulla stessa dalle forti raffiche di vento (Trail Line corta rispetto alla quota del verricello; l'operatore sul ponte della nave era costretto a mollare l'estremita' della Trail Line negli ultimi 5 metri del recupero). In tale quadro, di fondamentale importanza è stata l'opera svolta dall'Op. SAR, che, grazie all'eccelsa esperienza, ha manovrato il verricello con suprema perizia, dimostrandosi chiaro esempio di lucidita' ed encomiabile spirito di servizio".»
— Trapani, 12 marzo 2006[5]

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