Iniziò la carriera NBA nei Chicago Bulls nel 2000-2001, con i quali giocò anche gran parte dell'annata successiva prima di chiudere la stagione con la maglia dei Golden State Warriors.
La sua carriera proseguì poi nel campionato italiano: vestì infatti i colori della Fortitudo Bologna sia nella parte finale del campionato 2002-2003 (a partire dalla 12ª giornata di ritorno) che a partire dal girone di ritorno del campionato 2003-2004. Le due stagioni alla Fortitudo furono molto positive, e seppe dimostrarsi un giocatore molto efficace, con pochi fronzoli e non egoista. Durante la sua permanenza alla Fortitudo mantenne un rendimento molto costante anche al tiro da tre, chiudendo la prima stagione con il 34,5% e la seconda con il 36,8%. Queste due parentesi fortitudine furono intervallate da un'esperienza in Israele all'Hapoel Tel Aviv.
In vista della stagione 2004-2005, Guyton tornò a Bologna per firmare però con l'altro club felsineo, la Virtus, che era relegata in Legadue. Con i suoi 17,2 punti di media, contribuì al ritorno delle vu nere nella massima serie.
Guyton ebbe poi un'ulteriore parentesi in Italia nel 2005-2006, quando venne ingaggiato dalla Viola Reggio Calabria. La squadra calabrese, in Serie A poiché ripescata al termine della stagione precedente, chiuse all'ultimo posto in classifica con sole 3 vittorie e 31 sconfitte, retrocedendo.
Dopo aver militato tra Croazia, Grecia, Svezia e Qatar, nel 2010 chiuse la carriera da giocatore e divenne assistant coach all'Illinois Central College. Nel 2011 diventò capo allenatore dei Midwest Flames, squadra ABA con sede a Peoria, Illinois, sua città natale. La squadra però fallì ancor prima dell'inizio del campionato per difficoltà economiche, e Guyton decise di rimanere in Illinois allenando una squadra locale di PBL, i Central Illinois Drive.