Abies forrestii

Specie di pianta

Abies forrestii (Coltm.-Rog.) è una specie di abete originaria della Cina.[1]

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Abies forrestii
Abies forrestii var. georgei presso il giardino botanico dell'Università della California - Berkeley.
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisionePinophyta
ClassePinopsida
OrdinePinales
FamigliaPinaceae
GenereAbies
SpecieA. forrestii
Nomenclatura binomiale
Abies forrestii
Coltm.-Rog.
Nomi comuni

(EN) Forrest fir
(FR) sapin de Forrest
Forrest-Tanne

Etimologia

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Il nome generico Abies, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un'interpretazione etimologica, derivare dalla parola greca ἄβιος = longevo.[2] Il nome specifico forrestii fu assegnato in onore di George Forrest, botanico scozzese, esploratore della provincia cinese dello Yunnan e primo scopritore di A. forrestii.[3]

Descrizione

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Portamento

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Albero alto fino a 40 m, con tronco cilindrico e dritto che può raggiungere 1,5 m di diametro, con chioma a portamento conico. I rami secondari, glabri o lievemente rugosi, sono purpurei o arancio-marroni da giovani, e diventano grigi con l'età. [4]

Le foglie sono aghiformi, di colore verde scuro, lunghe fino a 3 cm, disposte a spirale in due file laterali, con apice dentellato, a volte ottuso o acuto. Le gemme sono di forma ovoidale, lunghe 1 cm, resinose.[4]

Gli strobili maschili sono lunghi 3-4,5 cm, gialli con microsporofilli viola.[4]

Gli strobili femminili, blu purpurei da immaturi, marroni scuri a maturazione, sono cilindrici con cima ottusa o depressa, lunghi 6-10 cm e larghi fino a 4 cm; le scaglie sono pubescenti, lunghe 2 cm, larghe 1,8 cm, a margine intero. I semi sono marroni, obovati, lunghi circa 8 mm, con ala marrone chiaro obovata.[4]

Corteccia

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La corteccia è grigia-marrone, liscia, tendente a divenire marrone scuro e a fessurarsi longitudinalmente con la maturità.[4]

Distribuzione e habitat

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Specie endemica della Cina sudoccidentale (Sichuan, Yunnan e Xizang), si rinviene a quote montane comprese tra i 2.400 e i 4.300 m, dove il clima è freddo e umido con precipitazioni annue che raggiungono i 2.000 mm, su suoli podzol. Sono presenti boschi puri alle quote più elevate, mentre alle quote inferiori più frequentemente misti in associazione con Picea likiangensis, Tsuga dumosa, Larix potaninii, Betula albo-sinensis e specie dei generi Acer e Sorbus; il sottobosco tipico è caratterizzato da Rhododendron.[1]

Tassonomia

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Sono accettate le seguenti varietà:[5]

I tagli intensivi sono cessati, almeno ufficialmente, dopo l'introduzione di severe leggi per la salvaguardia delle foreste. Questa specie è molto apprezzata come albero ornamentale in orti e giardini botanici e privati, negli Stati Uniti e in Europa.[3]

Conservazione

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Questa specie è attualmente protetta dalle autorità cinesi attraverso severi divieti di sfruttamento delle foreste. Non è classificata pertanto come specie a rischio di estinzione nella Lista rossa IUCN.[1]

  1. ^ a b c d (EN) Zhang, D, Katsuki, T. & Rushforth, K. 2013., Abies forrestii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Pier Luigi Nimis, Nevio Agostini, Marco Verdecchia e Elias Ceccarelli, Guida agli alberi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (PDF), su Dryades project Dipartimento di Scienze della Vita Università di Trieste, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. URL consultato il 21 marzo 2019.
  3. ^ a b (EN) Aljos Farjon, A Handbook of the World's Conifers (2 vols.), Brill, 2010, pp. 84-85. URL consultato il 15 dicembre 2016.
  4. ^ a b c d e (EN) Abies forrestii, su The Gymnosperm Database. URL consultato il 15 dicembre 2016.
  5. ^ (EN) Abies forrestii Coltm.-Rog., in Plants of the World Online, Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 28/4/2020.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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