Abrone (grammatico)
Abrone (in greco antico: Ἅβρων?, Hábrōn[1]; Rodi, I secolo a.C. – Roma, ...) è stato un grammatico greco antico.
Biografia
modificaSecondo la Suda Abrone, originario della Frigia o di Rodi, fu allievo di Trifone di Alessandria e insegnò a Roma[2] al tempo dei primi imperatori romani; secondo Ermippo di Smirne inizialmente era uno schiavo.
Opere
modificaAbrone scrisse[3] sulla flessione e derivazione dei pronomi, in polemica con le teorie grammaticali di Aristarco di Samotracia: ad esempio, Abrone attaccò Aristarco sostenendo che i pronomi non sono una classe coniugabile marcata dalla persona e che gli articoli non andrebbero legati ai pronomi[4]. Inoltre, il grammatico rodio riteneva che, in grammatica, bisogna servirsi dell'uso, accanto alle attestazioni dei modelli e all'analisi comparata.
Note
modifica- ^ Meno probabile la versione non aspirata Ἄβρων.
- ^ Suda, α 97: Ἅβρων: Φρὺξ ἢ Ῥόδιος, γραμματικὸς, μαθητὴς Τρύφωνος, σοφιστεύσας ἐν Ῥώμῃ, γεγονὼς δὲ ἐκ δούλων, ὥς φησιν Ἕρμιππος; FHG 73.
- ^ Cfr. R. Berndt, Die Fragmente des Grammatikers Habron, in "Berliner philologioscher Wochenschrift", 35 (1915), pp. 1452-1455, 1483.
- ^ Apollonio Discolo, The Syntax, ed. by F. W. Householder, Amsterdam, John Benjamins, 1981, pp. 58, 91.
Bibliografia
modifica- R. Berndt, Die Fragmente des Grammatikers Habron, in "Berliner philologioscher Wochenschrift", 35 (1915), pp. 1452-1455, 1483.
Collegamenti esterni
modifica- Abróne, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
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