Acquarone (famiglia)
Gli Acquarone (poi d'Acquarone dal 1942) sono una famiglia nobile genovese.
Acquarone o D'Acquarone | |
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D'azzurro all'aquila di nero coronata d'oro all'antica. | |
Stato | Repubblica di Genova Regno di Sardegna Regno d'Italia Italia |
Titoli | Duca d'Acquarone Conte Patrizio genovese |
Attuale capo | Pierfilippo d'Acquarone, III duca d'Acquarone |
Data di fondazione | XII secolo |
Etnia | italiana |
Storia
modificaLe origini della famiglia risalgono al XII secolo ad Oneglia, in Liguria, dove la famiglia è nota col nome di De Corone e poi, in un atto del 1145, Accorroni. Non a caso nei pressi della città ancora oggi si trova il Monte Acquarone che deve il proprio nome proprio alla casata che fu proprietaria di quelle terre.
Nel XVI secolo emerse la figura di Giovanni, che ebbe per figlio Giovanni Battista (viv. 1595), al quale succedettero in linea Bernardo, Tommaso, Bernardo, Paolo Filippo, Giuseppe, Tommaso, Paolo Filippo e Tommaso. Quest'ultimo, all'inizio del XIX secolo, ebbe due figli, Paolo e Giacomo Filippo. Quest'ultimo, con lettera patente del 16 settembre 1837, ottenne il titolo di conte da re Carlo Alberto di Savoia che ne riconobbe l'antichità di stirpe presso il borgo genovese di Porto Maurizio.
La villa di famiglia in Genova era Villa Acquarone, oggi Villa Madre Cabrini, situata nel quartiere di Castelletto in posizione panoramica sulla città' e sul golfo[1][2]. Nell'Ottocento, Pietro Acquarone, II conte d'Acquarone, fu uno dei promotori della rivoluzione urbanistica intorno alla villa, iniziata in Circonvallazione a Monte su progetto di Carlo Barabino[3].
Nel Novecento la famiglia acquisì una notevole importanza con la figura del Senatore del Regno Pietro d'Acquarone, IV conte e I duca d'Acquarone, il quale divenne Ministro della Real Casa del Regno d'Italia ed rivesti un ruolo primario nella caduta del regime fascista nel 1943. Il d'Acquarone fu uno dei confidenti di maggior rilievo di Vittorio Emanuele III e gli consigliò di spostare il governo nel sud dell'Italia nei giorni della liberazione. Questi ottenne il titolo di duca sul predicato del cognome il 26 settembre 1942 per regio decreto dello stesso Vittorio Emanuele III[4].
Il nipote in linea diretta di Pietro d'Acquarone, il terzo duca, è il giornalista italiano Filippo d'Acquarone.
Conti d'Acquarone (1837)
modifica- Giacomo Filippo Acquarone, I conte d'Acquarone
- Pietro Acquarone, II conte d'Acquarone
- Luigi Filippo Acquarone, III conte d'Acquarone (Genova, 1862)
- Senatore Pietro d'Acquarone, IV conte d'Acquarone (Genova, 9 aprile 1890-Sanremo 13 aprile 1948). Elevato al titolo di duca.
- Luigi Filippo Acquarone, III conte d'Acquarone (Genova, 1862)
- Pietro Acquarone, II conte d'Acquarone
Duchi d'Acquarone (1942)
modifica- Senatore Pietro d'Acquarone, IV conte e I duca d'Acquarone (Genova, 9 aprile 1890-Sanremo 13 aprile 1948), Ministro della Real Casa.
- Umberta d'Acquarone (Roma, 1920 - ?)
- Luigi Filippo d'Acquarone, II duca d'Acquarone (Verona, 1922 - ?)
- Pierfilippo d'Acquarone, III duca d'Acquarone (n. New York, 1957), giornalista.
- Viola Veronica d'Acquarone (n. 1991), cantante, in arte Veyl.[5]
- Pierfilippo d'Acquarone, III duca d'Acquarone (n. New York, 1957), giornalista.
- Cesare d'Acquarone (Verona, 1925 - Acapulco 1968)
- Maria Maddalena (Verona, 1929 - ?)
Note
modifica- ^ Salita Bachernia, su dearmissfletcher.wordpress.com..
- ^ Atto di Nascita di Pietro d'Acquarone in Senato Fascicolo Pietro Acquarone (PDF), su notes9.senato.it...
- ^ Rinaldo Luccardini, La Circonvallazione a Monte. Genova. Storia dell'espansione urbana dell'Ottocento, Genova, SAGEP, 2012, p. 63-64, ISBN 978-88-6373-196-5..
- ^ https://notes9.senato.it/Web/senregno.NSF/d7aba38662bfb3b8c125785e003c4334/cf339e8d554de45a4125646f00581ded?OpenDocument.
- ^ https://www.iodonna.it/personaggi/interviste-gallery/2018/02/24/e-la-pronipote-di-arturo-toscanini-ma-fa-musica-elettronica-ecco-veyl-la-producer-che-ama-le-stelle/.
Bibliografia
modifica- Dizionario Storico-Blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane, estinte e fiorenti, del Commendatore Giovanni Battista di Crollalanza - Direzione del Giornale Araldico - Pisa 1886;
- P. Puntoni, Parla Vittorio Emanuele III, Milano 1958
- Enciclopedia Storico Nobiliare Marchese V. Spreti.
- F. Poggi, La Società ligure di storia patria dal 1917 al 1929
Voci correlate
modificaAltri progetti
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