After the Rain Has Fallen

After the Rain Has Fallen; singolo discografico
Artista	Sting
Pubblicazione	aprile 2000
Durata	5:03 (versione album); 3:59 (versione singolo)
Album di provenienza	Brand New Day
Genere	Pop rock; Funk; Dance
Etichetta	A&M
Produttore	Kipper, Sting
Registrazione	1999
Formati	CD
Sting - cronologia
	Singolo precedente; Desert Rose(2000) Singolo successivo; My Funny Friend and Me(2000)

After the Rain Has Fallen è una canzone di Sting, estratta come terzo e ultimo singolo dal suo sesto album solista, Brand New Day del 1999. Pubblicato nel 2000, si tratta dell'unico brano dell'album con forti influenze funky e dance.

Come lato B del singolo è presente un remix della canzone realizzato dal duo britannico Tin Tin Out.

Video musicale

Per la canzone sono stati girati due video musicali: il primo utilizza la versione originale contenuta nell'album, mentre il secondo prevede il remix effettuato dai Tin Tin Out. Curiosamente, nella seconda versione del video appare Sting con indosso una maglietta dei Police, il suo ex-gruppo.

Tracce

After the Rain Has Fallen (versione singolo) – 3:59
Shape of My Heart – 4:38
After The Rain Has Fallen (remix dei Tin Tin Out) – 4:15
After the Rain Has Fallen – Video musicale (CD-ROM)

Classifiche

Classifica (2000)	Posizione massima
Francia^[1]	89
Germania^[2]	64
Irlanda^[3]	46
Italia^[4]	16
Regno Unito^[5]	31
Stati Uniti (adult top 40)^[6]	19

Note

^ lescharts.com (French charts), su lescharts.com. URL consultato il 25 novembre 2014.
^ musicline.de (German charts), su musicline.de. URL consultato il 25 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
^ The Irish Charts (search by artist: Sting), su irishcharts.ie. URL consultato il 15 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).
^ Italiancharts.com – Sting – After the Rain Has Fallen, su italiancharts.com.
^ David Roberts, British Hit Singles & Albums, 19ª ed., Londra, Guinness World Records Limited, 2006, ISBN 1-904994-10-5.
^ (EN) Sting – Chart History: Billboard 200, Billboard, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 16 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2015).