Agapanthus
Agapanthus L'Hér. è un genere di piante erbacee perenni angiosperme monocotiledoni della Amarillidacee originarie dell'Africa australe.[1][2]
È l'unico genere della sottofamiglia Agapanthoideae.[1][3]
Etimologia
modificaIl nome deriva dal greco ἀγάπη (agàpe, "amore") e ἄνθος (ànthos, "fiore"), indicando quindi il fiore dell'amore. Conosciuto anche come "giglio africano" grazie alle sue origini.
Descrizione
modificaIl fiore di Agapanthus è di colore blu cielo ed è raccolto come a formare un grande ombrello: può raggiungere fino a 60 cm di altezza.[senza fonte]
Le piante sono erbacee perenni, la sua linfa contiene saponina che è tossica per l'uomo, il cane e il gatto. Se ingerita può provocare vomito e diarrea, se avviene il contatto può essere irritante per la pelle. Si consiglia l'utilizzo dei guanti quando la si maneggia.
In natura normalmente crescono singolarmente, ma in alcuni casi rari formano colonie. Le radici sono formate da rizomi simili a bulbi che si possono dividere per la loro propagazione, le foglie possono essere caduche o sempreverdi, lineari, arcuate nella parte superiore, verdi in tonalità dal chiaro allo scuro, opache o lucide, sottili o carnose in dipendenza della specie. I fiori, nella maggior parte delle specie blu cielo, possono presentare anche varianti sul lilla oppure totalmente bianchi.
Sono adatti a bordure o grandi contenitori, raggiungono fino a un metro di altezza e fioriscono a lungo, da luglio all'inizio settembre.
In estate bisogna annaffiare frequentemente, appena il terreno inizia a seccare. Non ama i ristagni. In inverno non è necessario irrigare ed è meglio trasportarlo in un luogo riparato. Se il bulbo resta interrato in giardino, invece, è bene pacciamare il terreno in modo da proteggerlo dal gelo. Il terreno deve essere concimato ma non troppo, onde evitare il forte sviluppo delle foglie a scapito della fioritura, che risulta più abbondante se prende il sole diretto per almeno sei ore al giorno nel periodo meno caldo. La potatura è molto semplice, basta pulire la pianta liberandola da fiori e foglie secchi.
Tassonomia
modificaIl genere comprende le seguenti specie:[2]
- Agapanthus africanus (L.) Hoffmanns.
- Agapanthus campanulatus F.M.Leight.
- Agapanthus caulescens Spreng.
- Agapanthus coddii F.M.Leight.
- Agapanthus inapertus Beauverd
- Agapanthus praecox Willd.
- Agapanthus walshii L.Bolus
Collezioni in Italia
modificaLa collezione di Agapanthus dei Giardini di Villa della Pergola di Alassio[4] è oggi la più vasta in Europa con oltre 500 diverse tipologie e migliaia di esemplari.
In piena fioritura tra giugno e luglio e visitabile, la collezione è certificata dalla SOI, Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana.[5]
Note
modifica- ^ a b (EN) An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, The Angiosperm Phylogeny Group, 2016.
- ^ a b (EN) Agapanthus, su Plants of the World Online, London, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 13 settembre 2021.
- ^ (EN) M.W. Chase, J.L. Reveal e M.F. Fay, A subfamilial classification for the expanded asparagalean families Amaryllidaceae, Asparagaceae and Xanthorrhoeaceae, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 161, n. 2, 2009, pp. 132–136, DOI:10.1111/j.1095-8339.2009.00999.x. URL consultato il 9 gennaio 2020.
- ^ Collezione Agapanti Giardini di Villa della Pergola, su giardinidivilladellapergola.com.
- ^ La collezione di Agapanti, su soihs.it, SOI - società di ortoflorofrutticoltura italiana. URL consultato il 14 maggio 2024.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Agapanthus
- Wikispecies contiene informazioni su Agapanthus
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