Air New Zealand

compagnia aerea neozelandese

Air New Zealand è la compagnia aerea di bandiera della Nuova Zelanda. Con sede ad Auckland, la compagnia serve 27 destinazioni nazionali e 29 internazionali, in Asia, Europa, America del Nord e Oceania. Dal 1999 fa parte dell'alleanza globale Star Alliance.

Air New Zealand
Logo
Logo
StatoNuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda
Borse valori
  • Australian Securities Exchange: AIZ
  • New Zealand Exchange: AIR
Fondazione26 aprile 1940 (come TEAL) a Wellington
Sede principaleAuckland
SettoreTrasporto
Prodotticompagnia aerea
Dipendenti8 863 (2022)
Slogan«The Airline of Middle Earth
Sito webwww.airnewzealand.com
Compagnia aerea di bandiera
Codice IATANZ
Codice ICAOANZ
Indicativo di chiamataNEW ZEALAND
Primo volo1º aprile 1965 (come Air New Zealand)
Hub
Frequent flyerAirpoints
AlleanzaStar Alliance
Flotta110 (nel 2024)
Destinazioni50 (nel 2024)
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia

È stata l'ultima compagnia aerea ad avere voli che circumnaviano completamente il globo terrestre servendo l'Aeroporto di Londra-Heathrow sia con scalo all'Aeroporto Internazionale di Hong Kong, sia con scalo all'Aeroporto Internazionale di Los Angeles, permettendo così ad un passeggero in partenza da Londra o da Auckland di poter scegliere se sorvolare l'Asia o l'America per raggiungere il Regno Unito. Il servizio di circumnavigazione rimase attivo fino a marzo 2013, data dell'ultimo volo da parte del vettore sulla tratta Hong Kong-Londra in favore di un accordo di code sharing con Cathay Pacific. Il Regno Unito rimane servito in modo diretto dalla compagnia solo via Los Angeles.

Air New Zealand nacque nel 1940 con il nome di Tasman Empire Airways Limited, in sigla TEAL. Agli inizi operava collegamenti Nuova Zelanda-Australia con idrovolanti. TEAL passò sotto il controllo del Governo neozelandese nel 1965 e fu ridenominata con il nome che mantiene tutt'oggi, Air New Zealand. Privatizzata nel 1989, la compagnia è di proprietà statale dal 2001, dopo il fallimento di Ansett Australia.

Nel 2008 Air New Zealand trasportò 11,8 milioni di passeggeri.

La compagnia nel 2010 e nel 2012 vinse il titolo di "Airline of the Year" (Compagnia Aerea dell'Anno) assegnatole dall'Air Transport World ai Global Airline Awards. La maggior parte delle destinazioni di Air New Zealand è concentrato in Australasia e negli arcipelaghi dell'Oceano Pacifico con alcuni servizi di lungo raggio verso Asia, America del Nord ed Europa. L'hub principale della compagnia è l'Aeroporto di Auckland, mentre l'Aeroporto di Christchurch e l'Aeroporto di Wellington sono hub di minore importanza. La compagnia ha equipaggi basati anche all'Aeroporto Internazionale di Los Angeles e all'Aeroporto di Sydney.

Destinazioni

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Al 2022, Air New Zealand opera voli di linea verso Australia, Canada, Cina, Figi, Hong Kong, Indonesia, Isole Cook, Giappone, Nuova Caledonia, Nuova Zelanda, Niue, Polinesia francese, Samoa, Singapore, Sud Corea, Stati Uniti, Taipei e Tonga.[1]

Accordi commerciali

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Un Airbus A320-200 in livrea Star Alliance.

Al 2022 Air New Zealand ha accordi di code-share con le seguenti compagnie[2]:

Alleanze

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Nel maggio 1999 Air New Zealand è entrata a far parte di Star Alliance.[4]

Flotta attuale

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Un Airbus A321neo.
 
Un Boeing 777-300ER in livrea All Blacks.
 
Un Boeing 787-9 in livrea All Blacks.
 
Un De Havilland DHC-8-300.

A settembre 2024 la flotta di Air New Zealand è così composta:[5]

Aereo In flotta Ordini Passeggeri Note
J Y+ Y Totale
ATR 72-600 29 2 68 68
Airbus A320-200 17 171 171
Airbus A320neo 6 5 165 165
Airbus A321neo 12 4 214 214 ZK-OYB in livrea "Star Alliance (black)".[6][7]
217 217
Boeing 777-300ER 9 1 44 54 244 342 In dismissione entro il 2027.[8]
Boeing 787-9 14 2 27 33 215 275 Cliente di lancio.
18 21 263 302
Boeing 787-10 6 TBA [9]
De Havilland DHC-8-300 23 50 50
Totale 110 20

Flotta storica

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Un McDonnell Douglas DC-10-30 nel 1977.
 
Un Boeing 747-200B nel 1984.
 
Un Boeing 767-300ER nel 2009.

Air New Zealand operava in precedenza con i seguenti aeromobili:[5]

Aereo Esemplari Inserimento Dismissione Note
ATR 72-500 6 2019 2021
Boeing 737-200 28 1978 2002
Boeing 737-300 21 1998 2015
Boeing 747-200B 7 1981 2000
Boeing 747-400 8 1990 2014
Boeing 767-200 4 1987 1997
Boeing 767-200ER 6 1986 2005
Boeing 767-300ER 12 1991 2017
Boeing 777-200ER 10 2005 2021
British Aerospace 146-300 5 2001 2002
Douglas DC-8-52 6 1965 1983
Douglas DC-8F-54 1 1968 1989
Lockheed L-188 Electra 4 1965 1972
McDonnell Douglas DC-10-30 8 1973 1996

Incidenti

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  • Il 4 luglio 1966, il Douglas DC-8 di marche ZK-NZB operante un volo di addestramento si schiantò durante il decollo a causa di un guasto ai motori. Dei 5 a bordo, sopravvissero in 3.[10]
  • Il 17 febbraio 1979, il volo Air New Zealand 4374, operato da un Fokker F27, si schiantò durante l'atterraggio ad Auckland uccidendo due dei quattro occupanti a bordo.[11]
  • Il 28 novembre 1979, il volo Air New Zealand 901, operato con il McDonnell Douglas DC-10-30 di marche ZK-NZP, si schiantò contro il Monte Erebus, in Antartide, durante un volo turistico. Tutte le 257 persone a bordo morirono. Ad oggi rimane il terzo peggior incidente nella storia dei DC-10. Lo schianto fu causato da molteplici errori da parte della compagnia e da alcuni errori dei piloti. Il disastro è tristemente noto come "Mount Erebus Disaster" ("Il Disastro del Monte Erebus"). Dopo questo incidente, Air New Zealand non operò più questo volo.[12]
  • Il 19 maggio 1987, il volo Air New Zealand 24, operato da un Boeing 747-200, stava effettuando una sosta di rifornimento a Nadi durante il viaggio da Tokyo Narita ad Auckland. Un uomo è salito a bordo dell'aereo e ha tenuto in ostaggio i tre membri dell'equipaggio di volo, minacciando di far saltare in aria l'aereo a meno che il deposto primo ministro delle Fiji, il dottor Timoci Bavadra, ei suoi 27 ministri che erano tenuti agli arresti domiciliari, non fossero stati rilasciati. Alla fine, l'equipaggio di volo è riuscito a sopraffare il dirottatore e consegnarlo alla polizia locale. Non sono stati segnalati feriti o morti e l'aereo non ha mai lasciato la pista.
  • Il 27 novembre 2008 il volo XL Airways Germany 888T operato con l'Airbus A320-200 marche D-AXLA per conto di Air New Zealand, precipitò in acqua durante un volo di collaudo, uccidendo tutte le 7 persone a bordo. Lo schianto fu causato sia da diversi errori da parte dell'equipaggio, sia dal malfunzionamento di alcuni cruciali strumenti.[13]
  1. ^ (EN) Best Holiday Destinations - Plan Your Trip with Air NZ, su airnewzealand.co.nz. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  2. ^ (EN) Star Alliance Members Codeshare Information, su flights.staralliance.com. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  3. ^ Qantas, Air New Zealand announce codesharing partnership, in news.com.au, 1º giugno 2018. URL consultato il 2 giugno 2018.
  4. ^ (EN) Home, su staralliance.com. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  5. ^ a b (EN) Air New Zealand Fleet Details and History, su planespotters.net. URL consultato il 25 settembre 2024.
  6. ^ (EN) Airbus A321neo - Seat maps - Experience | Air New Zealand, su www.airnewzealand.co.nz. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  7. ^ (EN) Airbus A321neo (NZ Domestic) - Seat maps - Experience | Air New Zealand, su www.airnewzealand.co.nz. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  8. ^ (EN) Melanie Carroll, By the numbers: How Air NZ brings its planes in the desert back to life, su Stuff, 15 novembre 2022. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  9. ^ (EN) Air New Zealand to operate Dreamliners on all long-haul routes as Boeing 777s phased out, in Newshub. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  10. ^ (EN) ASN Aircraft accident Douglas DC-8-52 ZK-NZB Auckland International Airport (AKL), su aviation-safety.net. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  11. ^ (EN) ASN Aircraft accident Fokker F-27 Friendship 500 ZK-NFC Auckland International Airport (AKL), su aviation-safety.net. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  12. ^ (EN) ASN Aircraft accident McDonnell Douglas DC-10-30 ZK-NZP Mount Erebus, su aviation-safety.net. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  13. ^ (EN) ASN Aircraft accident Airbus A320-232 D-AXLA Canet-Plage, su aviation-safety.net. URL consultato il 28 gennaio 2023.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN158105519 · ISNI (EN0000 0004 0383 8650 · LCCN (ENn81110668 · GND (DE10126028-3