Airblue
Airblue è una compagnia aerea privata con sede a Karachi, Pakistan. È la seconda più grande compagnia aerea del Pakistan, con oltre il 30% la quota di mercato interno. Airblue effettua voli di linea che operano oltre 30 servizi giornalieri che collegano sette destinazioni nazionali e internazionali a Dubai, Abu Dhabi, Sharjah, Mascate e Manchester.
AirBlue | |
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Stato | Pakistan |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 2003 a Karachi |
Sede principale | Karachi |
Settore | Trasporto |
Prodotti | Aviazione civile |
Sito web | www.airblue.com |
Compagnia aerea regionale | |
Codice IATA | PA |
Codice ICAO | ABQ |
Indicativo di chiamata | AIRBLUE |
Hub | Aeroporto Internazionale Jinnah |
Frequent flyer | Blue Miles |
Flotta | 12 (nel 2024) |
Destinazioni | 14 (nel 2024) |
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia | |
La compagnia ha trasportato oltre 1,4 milioni di passeggeri su voli nazionali nel 2007 arrivando al primo posto tra le compagnie aeree pakistane. Ha base principale presso l'Aeroporto Internazionale Jinnah di Karachi.
Storia
modificaLa compagnia aerea è stata istituita nel 2003 e ha iniziato le sue operazioni il 18 giugno 2004, con 3 Airbus A320-200 con rotta Karachi-Lahore e Karachi-Islamabad, con tre voli giornalieri in ciascuna direzione. La compagnia aerea è stata inaugurata dal primo ministro del Pakistan, Shaukat Aziz.
Durante il primo anno la compagnia aerea è diventata molto popolare, tanto che ha avuto la possibilità di competere direttamente con il vettore di bandiera Pakistan International Airlines e altri due vettori privati. Ciò ha consentito al vettore di espandersi in altre città del Pakistan compreso Peshawar, Quetta e Nawabshah. Il 14 agosto 2005, Airblue ha lanciato il suo primo volo internazionale da Karachi a Dubai.
Il 22 marzo 2006 ha festeggiato il primo milione di passeggeri: al fortunato viaggiatore, Haroon Siddique, è stato dato un biglietto di andata e ritorno gratuito.
Identità aziendale
modificaDivisione Cargo
modificaAirblue ha lanciato la e-Cargo, nata per soddisfare i mercati del trasporto aereo in Pakistan, Emirati Arabi Uniti e Regno Unito. La divisione cargo intende ampliare il servizio offrendo una prenotazione online, garantendo dunque prezzi più accessibili.
Flotta
modificaFlotta attuale
modificaAd aprile 2024, la flotta di Airblue è così composta:[1]
Aereo | In flotta | Ordini | Passeggeri | Note |
---|---|---|---|---|
Y | ||||
Airbus A320-200 | 5 | — | 180 | |
Airbus A321-200 | 5 | — | 220 | |
Airbus A321neo | 2 | — | 235 | |
Totale | 12 | — |
Flotta storica
modificaNel corso degli anni, Airblue ha operato con i seguenti aeromobili:[1]
Aereo | Esemplari | Inserimento | Dismissione | Note |
---|---|---|---|---|
Airbus A319 | 4 | 2008 | 2014 | |
Airbus A340-300 | 2 | 2012 | 2014 |
Incidenti
modifica- Il 28 luglio 2010 il volo 202 della compagnia Airblue, con a bordo 146 passeggeri e 6 membri dell'equipaggio, partito da Karachi e diretto a Islamabad, si è schiantato contro le colline di Margalla Hills a circa 30 km dalla capitale pachistana. Il velivolo, un Airbus A321 costruito nel 2000, marche AP-BJB, nr. di costruzione 1218, era utilizzato da Airblue in leasing dall'inizio del 2006, aveva accumulato 34.000 ore di volo in 13.500 voli effettuati. Causa dell'incidente potrebbe essere stato il maltempo, non vi sono stati superstiti.[2]
Note
modifica- ^ a b AirBlue Fleet Details and History, su planespotters.net. URL consultato il 22 aprile 2024.
- ^ Dedalonews 28 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2010).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Airblue
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su airblue.com.