Alberto Bertuccelli
Alberto Bertuccelli (Viareggio, 14 gennaio 1924 – Viareggio, 15 agosto 2002) è stato un calciatore italiano, di ruolo terzino.
Alberto Bertuccelli | |||||||||||||||||||
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Bertuccelli in azione alla Juventus | |||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||||
Altezza | 174 cm | ||||||||||||||||||
Peso | 72 kg | ||||||||||||||||||
Calcio | |||||||||||||||||||
Ruolo | Terzino | ||||||||||||||||||
Termine carriera | 1955 | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | |||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||
«Tra quelli che mi marcavano, il più signore era Bertuccelli della Juventus.»
Biografia
modificaScomparve a causa di problemi cardiocircolatori il 15 agosto 2002 nella natìa Viareggio, dove visse gli ultimi anni in condizioni economiche non agiate.[2]
Caratteristiche tecniche
modificaFu un terzino che alla velocità, sia nello scatto sia nel sempre ineccepibile anticipo sull'avversario, univa un sofisticato tocco di palla, tutte caratteristiche esaltate dalla grinta che soleva mettere in campo. Tali peculiarità ne fecero un valido interprete per quel gioco sistemista che al tempo andava per la maggiore, mostrandosi avvezzo sia in fase d'interdizione sia di costruzione dell'azione. Di fatto, emerse come uno dei primi esempi di fluidificante ammirati nel calcio italiano.[3]
Carriera
modificaClub
modificaFu scoperto nel 1941 da un osservatore del Pontedera, durante un torneo amatoriale organizzato a Viareggio, sua città natale. Tesserato dalla società granata, non poté mai esordire in prima squadra a causa degli obblighi di leva.[4]
Riprese l'attività calcistica nel secondo dopoguerra, col Viareggio di Aldo Olivieri, debuttando nella Serie C del 1945-1946 dove si mise in mostra per carattere e potenzialità;[4] nella stagione successiva seguì il suo allenatore alla Lucchese, in Serie B. Vi rimase per tre annate, ottenendo una promozione in Serie A: in particolare, nel campionato 1948-1949 rese al meglio grazie agli insegnamenti di Giuseppe Viani, tecnico particolarmente attento alla fase difensiva e alle fasce laterali, tra i teorici del catenaccio.[4][5]
Nell'estate 1949 sembrava destinato a vestire la maglia del Torino, in procinto di ricostruire la squadra dopo la tragedia di Superga; tuttavia un infortunio rallentò una trattativa nella quale s'inserirono i concittadini della Juventus, i quali, anche grazie alla volontà del giocatore nonché all'intermediazione di Virginio Rosetta, il 21 luglio riuscirono ad acquistarlo.[6] Rimase in bianconero per cinque stagioni, totalizzando 144 presenze e 2 reti — di cui una proprio nel derby contro i granata — e vincendo due scudetti.
Nel 1954 fu ceduto alla Roma per 23 milioni di lire.[7] In giallorosso trovò però difficoltà ad affermarsi titolare a causa di continui infortuni che gli permisero solo una manciata di presenze, decidendo pertanto di ritirarsi dall'attività agonistica al termine del campionato.
Nazionale
modificaLe buone prestazioni con la Lucchese gli valsero la chiamata in nazionale. Debuttò il 22 maggio 1949 a Firenze nel ruolo che fu di Aldo Ballarin, morto poche settimane prima nella tragedia di Superga: nell'occasione, si mise in luce, per «riflessi stilistici e rendimento effettivo».[4]
Convocato per il campionato del mondo 1950 in Brasile, non poté partire a causa di un'appendicite che lo colpì durante il ritiro di Livorno. L'infortunio lo tenne lontano dai campi per diversi mesi.[4][8]
Statistiche
modificaCronologia presenze e reti in nazionale
modificaCronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
22-5-1949 | Firenze | Italia | 3 – 1 | Austria | Coppa Internazionale | - | |
30-11-1949 | Londra | Inghilterra | 2 – 0 | Italia | Amichevole | - | |
5-3-1950 | Bologna | Italia | 3 – 1 | Belgio | Amichevole | - | |
2-4-1950 | Vienna | Austria | 1 – 0 | Italia | Coppa Internazionale | - | |
26-10-1952 | Stoccolma | Svezia | 1 – 1 | Italia | Amichevole | - | |
28-12-1952 | Palermo | Italia | 2 – 0 | Svizzera | Coppa Internazionale | - | |
Totale | Presenze | 6 | Reti | 0 |
Palmarès
modificaClub
modifica- Lucchese: 1946-1947 (girone B)
Note
modifica- ^ “Il tango del petisso” presentato alla Feltrinelli, su napoli.com, 11 giugno 2010.
- ^ Se n'è andato Bertuccelli, fu grande negli Anni 50, in La Gazzetta dello Sport, 17 agosto 2002.
- ^ Stefano Bedeschi, Gli eroi in bianconero: Alberto BERTUCCELLI, su tuttojuve.com, 14 gennaio 2015.
- ^ a b c d e Tarcisio Del Riccio, Profili di calciatori celebri: Alberto Bonuccelli, in Corriere dello Sport, 22 dicembre 1950, p. 4.
- ^ Salerno sente profumo di serie A mezzo secolo dopo il "Vianema", in Corriere della Sera, 16 dicembre 1997, p. 44.
- ^ Ermanno Vittorio, Raggi X, in Hurrà Juventus, nº 7 (198), luglio 2005, pp. 98-99.
- ^ Tutti i calciatori dell'A.S. Roma, su asrtalenti.altervista.org.
- ^ Alberto “Nappita” Bertuccelli, su viareggiok.it, 3 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2013).
Bibliografia
modifica- Vladimiro Caminiti, Juventus Juventus. Dizionario storico romantico dei bianconeri, Milano, Edizioni Elle, 1977, p. 46.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alberto Bertuccelli
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Alberto Bertuccelli, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Alberto Bertuccelli, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Alberto Bertuccelli, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN, RU) Alberto Bertuccelli, su eu-football.info.
- Convocazioni e presenze in Nazionale di Alberto Bertuccelli, su FIGC.it, FIGC.
- Dario Marchetti (a cura di), Alberto Bertuccelli, su Enciclopediadelcalcio.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2011).
- Statistiche su Bertuccelli Alberto, su carrierecalciatori.it.