Alberto Crivelli (1816-1868)
Alberto Crivelli, noto anche in tedesco come Albert von Crivelli, conte di Luino e di Ossolaro (Milano, 3 marzo 1816 – Roma, 2 maggio 1868), è stato un diplomatico e nobile italiano.
Alberto Crivelli | |
---|---|
Conte di Luino, Ossolaro e delle Quattro Valli | |
In carica | 1856 – 1868 |
Predecessore | Ferdinando Crivelli, II conte di Luino |
Successore | Giuseppe Crivelli Serbelloni, IV conte di Luino |
Trattamento | Sua Eccellenza |
Nascita | Milano, 3 marzo 1816 |
Morte | Roma, 2 maggio 1868 (52 anni) |
Dinastia | Crivelli |
Padre | Ferdinando Crivelli, IV conte di Luino |
Madre | Giulia Serbelloni |
Consorte | Maria Anna Serbelloni, VIII duchessa di San Gabrio |
Figli | Giuseppe Crivelli Serbelloni |
Religione | Cattolicesimo |
Biografia
modificaNato a Milano[1] nel 1816, Alberto era figlio del conte Ferdinando Crivelli, ciambellano imperiale, e di sua moglie, la duchessa Giulia Serbelloni.
Frequentò le scuole a Vienna ove suo padre si era trasferito ed ebbe modo, giovanissimo, di intraprendere la carriera diplomatica con sedi particolarmente prestigiose. Fu attaché presso l'ambasciata imperiale nel Regno di Württemberg dal 1840, poi impiegato presso l'ambasciata imperiale austriaca nell'Impero russo nel 1843, trasferito quindi come segretario a quella nel Regno Unito dal 1845 (dove collaborò a stretto contatto con l'ambasciatore principe Maurizio di Dietrichstein), poi a quella di Stoccolma (1850–1851) e successivamente presso quella di Madrid, città dove nel 1862 nacque il suo unico figlio, Giuseppe. Fu nel frattempo impiegato imperiale presso l'ambasciata austriaca nello Stato Pontificio e risultò una delle figure principali nella stesura del Concordato del 1855 tra l'Impero austriaco e la Santa Sede. Divenne quindi consigliere intimo dell'imperatore Francesco Giuseppe d'Austria ed il 13 dicembre 1867 venne designato quale nuovo ambasciatore austro-ungarico presso il pontefice.
Prese residenza a Roma, ove morì di un colpo apoplettico presso Porta Pinciana nel 1868. Il suo corpo venne esposto alla pubblica venerazione in una sala di Palazzo Venezia (dove aveva sede l'ambasciata austriaca), mentre i funerali si svolsero presso la Chiesa di Santa Maria dell'Anima. Il corpo venne successivamente trasportato e sepolto a Bellagio, nella tomba di famiglia.
L'11 agosto del 1857 a Taino, in provincia di Varese, sposò sua cugina, la nobildonna Maria Anna Serbelloni, figlia del nobile Giuseppe Marco Serbelloni, VII duca di San Gabrio e della baronessa Matilde Castelli. Alla morte del suocero, la moglie ottenne il titolo di duchessa di San Gabrio che trasmise poi al figlio.
Albero genealogico
modificaGenitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Girolamo Crivelli, II conte di Ossolaro | Giuseppe Angelo Crivelli, I conte di Ossolaro | ||||||||||||
? | |||||||||||||
Antonio Crivelli, I conte di Luino, III conte di Ossolaro | |||||||||||||
Cristofora Marliani | Cristoforo Marliani | ||||||||||||
? | |||||||||||||
Ferdinando Crivelli, II conte di Luino, IV conte di Ossolaro | |||||||||||||
Franz Sylvius von Pückler, conte di Pückler | August Sylvius von Pückler, conte di Pückler | ||||||||||||
Luise Maximiliane von Nowagk und Hermsdorf | |||||||||||||
Franziska Marie Karoline von Pückler | |||||||||||||
Maria Karolina von Nostitz-Rokitnitz | Johann Karl Martin Christoph von Nostitz-Rokitnitz, conte di Nostitz-Rokitnitz | ||||||||||||
Maria Maximiliana von Sinzendorf | |||||||||||||
Alberto Crivelli, III conte di Luino, V conte di Ossolaro | |||||||||||||
Gabrio Serbelloni, III duca di San Gabrio | Giovanni Serbelloni, II duca di San Gabrio | ||||||||||||
Maria Giulia Trotti Bentivoglio | |||||||||||||
Alessandro Serbelloni, V duca di San Gabrio | |||||||||||||
Maria Vittoria Ottoboni | Marco Ottoboni, I duca di Fiano | ||||||||||||
Giulia Boncompagni | |||||||||||||
Giulia Serbelloni | |||||||||||||
Wenzel Hermann von Sinzendorf, conte di Sinzendorf | Prosper Anton von Sinzendorf, conte di Sinzendorf | ||||||||||||
Maria Philippina von Althann | |||||||||||||
Rosina von Sinzendorf | |||||||||||||
Maria Anna von Harrach zu Rohrau | Karl Anton Wenzel von Harrach zu Rohrau, conte di Harrach | ||||||||||||
Maria Katharina Elisabeth de Longueval | |||||||||||||
Note
modificaBibliografia
modifica- P. Colussi Ascesa e declino dei Serbelloni, Milano, 2008.
- F. Arese, Genealogie patrizie milanesi, in D. Zanetti, La demografia del patriziato milanese nei secoli XVII, XVIII, XIX, Pavia, Università di Pavia 1972, pp. A80-A81, A153-A158 (Brera CONS MI 703 M1).
- Fiorella Cerini, Una famiglia e un patrimonio: i Serbelloni tra Settecento e Ottocento in Storia in Lombardia, Ed. Franco Angeli.