Alberto Salucci
Alberto Salucci (Portoferraio, 24 gennaio 1864 – Roma, 20 dicembre 1942) è stato un magistrato e politico italiano.
Alberto Salucci | |
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Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 5 maggio 1934 – 20 dicembre 1942 |
Legislatura | XXIX |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | Magistrato |
Biografia
modificaIn magistratura dal 1885, è stato pretore a Sezze, Pieve Santo Stefano, Fucecchio e Roma (1ª e 2ª pretura urbana), procuratore del Re ad Avezzano, Firenze, San Miniato, Portoferraio (con funzioni di procuratore capo), Spoleto e Catanzaro.
È stato avvocato generale dello Stato e procuratore generale presso le corti di appello dell'Aquila e di Roma, e in questa veste ha rappresentato l'ufficio del pubblico ministero nel processo di Chieti contro gli esecutori del rapimento e dell'omicidio di Giacomo Matteotti.
In seguito «sarà assegnato nel luglio del 1927 alla Procura generale della Corte di Appello dell’Aquila; presiederà il Tribunale delle acque pubbliche dal febbraio del 1929 al dicembre del 1931, quando diventerà procuratore generale della Corte di Appello di Roma e procuratore generale onorario della Corte di Cassazione; verrà nominato senatore nell’aprile del 1934»[1].
Onorificenze
modificaNote
modificaAltri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- SALUCCI Alberto, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
- Dalle carte segrete del Duce. Momenti e protagonisti dell'Italia fascista, su books.google.it. URL consultato il 4 dicembre 2015.