Alberto di Sassonia

re di Sassonia (r. 1873-1902)
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Alberto di Sassonia, nato come Federico Augusto Alberto (Dresda, 23 aprile 1828Sibyllenort, 19 giugno 1902), fu re di Sassonia e capo della casata di Wettin dal 1873 al 1902.

Alberto di Sassonia
Alberto I di Sassonia
Re di Sassonia
Stemma
Stemma
In carica29 ottobre 1873 –
19 giugno 1902
PredecessoreGiovanni
SuccessoreGiorgio
Nome completoFederico Augusto Alberto
NascitaDresda, 23 aprile 1828
MorteSibyllenort, 19 giugno 1902 (74 anni)
Luogo di sepolturaCattedrale della Santissima Trinità
Casa realeWettin
PadreGiovanni di Sassonia
MadreAmalia Augusta di Baviera
ConsorteCarola di Vasa
ReligioneCattolicesimo
Firma

Biografia

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Giovinezza

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Alberto nacque il 23 aprile 1828 a Dresda, primo figlio maschio del re Giovanni di Sassonia e della moglie, Amalia Augusta di Baviera; il principe apparteneva alla dinastia Wettin, discendendo a sua volta dalle case di Baden, Borbone-Parma, Wittelsbach e Asburgo-Lorena, era infatti primo cugino di Elisabetta in Baviera e di Francesco Giuseppe d'Austria.

 
Alberto e Federico di Prussia.

All'età di 15 anni divenne ufficiale d'artiglieria dell'Esercito sassone. Studiò poi all'Università di Bonn, servendo poi nella Prima guerra dello Schleswig, combattuta nel 1849 contro la Danimarca, nella Guerra austro-prussiana, dove pur essendo favorevole alla Prussia accettò il comando dell'esercito sassone, e in quella franco-prussiana, distinguendosi come un notevole militare [1]. Durante il conflitto contro l'Impero francese, l'armata comandata dal principe Alberto, XII Corpo, ebbe un ruolo decisivo nella Battaglia di Gravelotte. Dal marzo al giugno 1871, comandò le truppe tedesche d'occupazione sul suolo francofono. Successivamente fu promosso ad Ispettore generale dell'Esercito Imperiale e fu promosso al grado di Feldmaresciallo [2][3]. Nel 1862 divenne membro del Parlamento di Sassonia [4].

Matrimonio

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Il 18 giugno 1853, sposò a Dresda Carola di Vasa, figlia di Gustavo di Vasa e di Luisa Amelia di Baden, quindi nipote del re Gustavo IV Adolfo di Svezia. L'unione non portò alcun figlio, nonostante i numerosi aborti della regina Carola, che, assieme al marito, perse nove figlie e tre figli. Nonostante la tragica svolta degli eventi, la coppia rimase devota l'una all'altra [5]. Gli uccelli Pteridophora alberti e Parotia carolae, sono stati chiamati così rispettivamente in onore del re Alberto e, la regina Carola [6].

 
Alberto I di Sassonia, nel 1876.

Il 29 ottobre 1873 il padre Giovanni, morì e così a succedergli fu il figlio che salì al trono come Alberto I di Sassonia; durante la sua reggenza fu fondata l'Università tecnica di Dresda e venne restaurato il Zwinger, un magnifico palazzo barocco situato nel cuore della capitale sassone [7]. Alberto si interessò principalmente agli affari militari, ma approvò riforme riguardanti l'amministrazione locale, l'istruzione e la tassazione, incoraggiando l'industrializzazione [8].

 
Re Alberto e la regina Carola.
 
Guglielmo II e Alberto di Sassonia.

Nel 1897 venne nominato arbitro nella contesa tra i pretendenti al Principato di Lippe [9]. Sebbene fu un sovrano discreto, era una forza formidabile nei circoli militari. La sua competenza e i suoi consigli erano molto apprezzati non solo dalle forze armate di Sassonia, ma anche di quelle dell'Impero tedesco. Il suo regno, sebbene privo di eventi, vide la monarchia sassone trasformarsi in una monarchia costituzionale. In suo onore fu costruito l'Albertstadt [10][11]; in questo sobborgo di Dresda, vennero creati diversi punti di riferimento che portano il suo nome (l'Albertbrücke, l'Alberthafen, l'Albertplatz e l'Albertinum). Anche la Saint Afra School di Meissen deve la sua ricostruzione al re Alberto: il suo amore per l'istruzione lo portò ad avviare la ricostruzione di questa scuola nel 1879, riconoscendo l'importanza di fornire un'istruzione di qualità al suo popolo [11].

Alberto I di Sassonia morì il 19 giugno 1902 a Sibyllenort, oggi Polonia; non avendo avuto figli, a succedergli fu il fratello minore, Giorgio di Sassonia.

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Federico Cristiano di Sassonia Augusto III di Polonia  
 
Maria Giuseppa d'Austria  
Massimiliano di Sassonia  
Maria Antonia di Baviera Carlo VII di Baviera  
 
Maria Amalia d'Asburgo  
Giovanni di Sassonia  
Ferdinando I di Parma Filippo I di Parma  
 
Luisa Elisabetta di Borbone-Francia  
Carolina di Borbone-Parma  
Maria Amalia d'Asburgo-Lorena Francesco I di Lorena  
 
Maria Teresa d'Austria  
Alberto di Sassonia  
Federico Michele di Zweibrücken-Birkenfeld Cristiano III del Palatinato-Zweibrücken  
 
Carolina di Nassau-Saarbrücken  
Massimiliano I Giuseppe di Baviera  
Maria Francesca del Palatinato-Sulzbach Giuseppe Carlo del Palatinato-Sulzbach  
 
Elisabetta Augusta Sofia del Palatinato-Neuburg  
Amalia Augusta di Baviera  
Carlo Luigi di Baden Carlo Federico di Baden  
 
Carolina Luisa d'Assia-Darmstadt  
Carolina di Baden  
Amalia d'Assia-Darmstadt Luigi IX d'Assia-Darmstadt  
 
Carolina del Palatinato-Zweibrücken-Birkenfeld  
 

Onorificenze

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Onorificenze sassoni

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Onorificenze tedesche

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Onorificenze straniere

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  1. ^ Alberto di Sassonia, militare in guerra, su treccani.it.
  2. ^ Albert of Saxony in wars, su unofficialroyalty.com.
  3. ^ Albert of Saxony in France/Prussia's war, su britannica.com.
  4. ^ Albert in Saxony's Parliament, su britannica.com.
  5. ^ Albert and Carola of Saxony, su acearchive.org.
  6. ^ King and queen of Saxony birds, su acearchive.org.
  7. ^ Albert's reign, su acearchive.org.
  8. ^ Albert I of Saxony, su britannica.com.
  9. ^ Lippe disbuty, su unofficialroyalty.com.
  10. ^ Albertstadt, su unofficialroyalty.com.
  11. ^ a b Albert of Saxony's reign, su acearchive.org.
  12. ^ [1]
  13. ^ a b c [2]
  14. ^ [3]
  15. ^ a b c [4]
  16. ^ [5]
  17. ^ a b [6]
  18. ^ [7]
  19. ^ [8]
  20. ^ [9]
  21. ^ [10]
  22. ^ [11]
  23. ^ [12]
  24. ^ [13]
  25. ^ [14]
  26. ^ [15]
  27. ^ [16]
  28. ^ [17]
  29. ^ [18]
  30. ^ [19]
  31. ^ a b [20]
  32. ^ [21]
  33. ^ List of knights grand cross of the Military Order of William
  34. ^ [22]
  35. ^ [23]
  36. ^ [24]
  37. ^ a b [25]

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN8192450 · ISNI (EN0000 0000 1320 8450 · SBN MUSV000730 · CERL cnp00549687 · GND (DE119193132 · BNF (FRcb148697175 (data)