Aleksandra Skochilenko
Aleksandra Yurevna Skochilenko, in russo Александра Юрьевна Скочиленко?, (San Pietroburgo, 13 settembre 1990), è un'artista e attivista russa, arrestata nell'aprile 2022 per aver distribuito messaggi contro la guerra a San Pietroburgo. Amnesty International ha dichiarato Skochilenko prigioniera di coscienza, l'organizzazione per i diritti umani Memorial l'ha riconosciuta come prigioniera politica e la BBC l'ha inclusa nella sua lista delle 100 donne nel 2022. Nel novembre 2023, Skochilenko è stata condannata a sette anni di carcere ai sensi della legge russa sulle "fake news"..
È stata rilasciata ad Ankara il 1º agosto 2024 nell'ambito di un complesso scambio internazionale di prigionieri. Analizzando l'evento per la CNN, Nathan Hodge ha scritto che l'esperienza di Skochilenko "ha messo a nudo l'assurdità delle draconiane leggi russe sui media in tempo di guerra".[1]
Biografia
modificaSkochilenko è nata nel 1990 a San Pietroburgo, allora ancora Leningrado. Ha frequentato la facoltà di arte e scienze liberali dell'Università statale di San Pietroburgo. Nel 2014 ha scritto e illustrato il libro Книга о депрессии, successivamente tradotto in inglese da Ema Čulik col titolo A book about Depression,[2] che ha contribuito ad affrontare i pregiudizi legati al tema della salute mentale in Russia.
Unitasi alle manifestazioni di protesta contro l'invasione russa dell'Ucraina, il 3 marzo 2022 fu arrestata nel centro di San Pietroburgo e detenuta per la notte, ricevendo una multa di 10 000 rubli.[3]
Quale ulteriore forma di protesta contro la guerra e di sensibilizzazione dell'opinione pubblica sanpietroburghese, sostituì le etichette dei prezzi di alcuni prodotti in un supermercato cittadino con targhette che veicolavano messaggi sulla guerra in corso, criticando le azioni delle forze armate russe con messaggi del tipo: «Le forze russe hanno distrutto l'80% di Mariupol. Per cosa?»[4] e «L'esercito russo ha bombardato una scuola d'arte a Mariupol dove circa 400 persone cercavano rifugio dai bombardamenti».[5] Il 31 marzo fu arrestata per aver compiuto tali azioni dimostrative e incarcerata per otto settimane in attesa di giudizio, con l'accusa di essere mossa da «odio politico verso la Russia».[6]
Se fosse stata giudicata colpevole ai sensi della legge sulle false notizie recentemente introdotta nel Paese, Skochilenko avrebbe rischiato una pena detentiva di dieci anni.[6] In una lettera dal carcere dell'aprile del 2022, Skochilenko ha scritto: «È successo che rappresento tutto ciò verso cui il regime di Putin è così intollerante: creatività, pacifismo, LGBT, psico-illuminismo, femminismo, umanesimo e amore per tutto ciò che è brillante, ambiguo e insolito».[7] Il periodo di custodia cautelare è stato progressivamente esteso, di rinvio in rinvio, fino alla data del processo, avvenuto il 16 novembre 2023. Durante questo periodo, gruppi per i diritti civili hanno espresso preoccupazione per le condizioni della sua detenzione, dal momento che Skochilenko è affetta da una cardiopatia congenita, da un disturbo da stress post-traumatico e dalla malattia celiaca, per la quale avrebbe bisogno di seguire una dieta priva di glutine che non le è stata somministrata con costanza. In conseguenza di ciò, durante la detenzione ha manifestato un significativo dimagrimento.[8] Inoltre, alla sua compagna è stato negato il diritto di farle visita in carcere.[9][4]
Nel giugno del 2022, Memorial l'ha designata come una prigioniera politica,[10] mentre Amnesty International l'ha indicata come prigioniera di coscienza.[11] Nel luglio dello stesso anno, è stata intervistata da Radio Free Europe/Radio Liberty, dichiarando di essere forzata, con le compagne di cella, a pulire la cella tre volte al giorno e di avere accesso solo a film di guerra e a notizie filogovernative sull'andamento dell'invasione dell'Ucraina.[12]
Il 16 novembre 2023, Aleksandra Skochilenko è stata condannata a sette anni di prigione da un tribunale di San Pietroburgo per aver sostituito nel 2022 delle targhette dei prezzi di un supermercato con slogan contro l'invasione russa dell'Ucraina.[13][4]
Rilascio
modificaLa madre di Skochilenko, Nadezhda Skochilenko, temeva che le autorità avrebbero presentato ulteriori accuse contro sua figlia quando, nel luglio 2024, alcuni prigionieri politici sono stati trasferiti in nuove località. Aveva un giorno di preavviso che sarebbe stata rilasciata.[14] Skochilenko in seguito riferì di essere stata prelevata dalla sua cella di San Pietroburgo, spostata senza spiegazioni e minacciata di morte per aver chiesto cosa stesse succedendo. Ha detto: "Sembrava che fossimo stati portati fuori per essere uccisi".[15] Il 1º agosto 2024 Skochilenko è stata rilasciata ad Ankara nell'ambito dello scambio di prigionieri russi del 2024.[16] È arrivata quella notte a Colonia ed è stata trattenuta in un ospedale di quarantena.[15] Sua madre ha detto: "Lei continua a credere che i miracoli siano possibili. Ha dimostrato che se si è gentili e a favore della pace, possono accadere cose buone".[14] La compagna di Skochilenko, Sonia Subbotina, ha confermato che Skochilenko si stava preparando a viaggiare da Ankara a Colonia con la maggior parte degli altri russi rilasciati.[17]
Note
modifica- ^ (EN) Nathan Hodge, What a historic prisoner swap means for Vladimir Putin’s Russia, in CNN, 1º agosto 2024. URL consultato il 2 agosto 2024.
- ^ (EN) Aleksandra Skochilenko, A book about Depression, traduzione di Ema Čulik, 2014. URL consultato il 29 dicembre 2023.
- ^ (EN) Human price carrier, in Novaya Gazeta Europe, traduzione di Asia Aitmatova, 20 maggio 2022. URL consultato il 21 novembre 2023.
- ^ a b c Sasha Skochilenko, chi è l'attivista russa arrestata che scriveva frasi contro la guerra sulle etichette dei supermercati, in La Stampa, 27 dicembre 2023. URL consultato il 29 dicembre 2023.
- ^ (EN) Russian Artist Faces 10 Years in Prison for Protesting War on Price Tags, in The Moscow Times, 13 aprile 2022. URL consultato il 14 aprile 2022.
- ^ a b (EN) Russian artist faces jail over peace protest using supermarket price labels, in The Guardian, 13 aprile 2022. URL consultato il 14 aprile 2022.
- ^ (RU) "У меня уже отняли семью. Что мне теперь терять?". Девушка Саши Скочиленко — о жизни после ее задержания и проблемах с передачами ["La mia famiglia mi è già stata portata via. Cosa ho da perdere adesso?". La fidanzata di Sasha Skochilenko – sulla vita dopo la sua detenzione e i problemi con i pacchi], su paperpaper.ru, 25 aprile 2022. URL consultato il 15 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2022).
- ^ (RU) Дело Саши Скочиленко о ценниках. День десятый [Il caso degli scontrini di Sasha Skochilenko. Giorno 10], su zona.media, 13 giugno 2023. URL consultato il 17 giugno 2023.
- ^ (EN) Russia: Artist Faces up to 10 Years for Anti-War Action, su amnesty.org.uk, Amnesty International, 27 aprile 2022. URL consultato il 10 dicembre 2022.
- ^ (RU) "Мемориал" признал политзаключенной петербургскую художницу Александру Скочиленко [Memorial ha riconosciuto l'artista di San Pietroburgo Aleksandra Skochilenko come prigioniera politica], Current Time TV, 3 June 2022. URL consultato il 28 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2022).
- ^ Amnesty International Declares Russian Price-Tag Artist Prisoner Of Conscience, Radio Free Europe/Radio Liberty, 22 giugno 2022. URL consultato il 28 novembre 2023.
- ^ 'My Country Thirsts for Blood': Russian Artist, Jailed for War 'Fakes,' Speaks Out from Custody, Radio Free Europe/Radio Liberty, 18 luglio 2022. URL consultato il 10 dicembre 2022.
- ^ (EN) Andrew Osborn, Russian artist who staged anti-war protest in supermarket jailed for seven years, in Reuters, 16 novembre 2023. URL consultato il 17 novembre 2023.
- ^ a b (EN) Relatives Of Freed Russians Express Relief, Disbelief, in Barron's, 1º agosto 2024. URL consultato il 2 agosto 2024.
- ^ a b (EN) Samantha Berkhead, 'If You Talk You'll Go into a Bag': Freed Russian Political Prisoners Recount Harrowing, Surprising Prison Swap, in The Moscow Times, 2 agosto 2024. URL consultato il 5 agosto 2024.
- ^ (EN) Who's in the massive prisoner swap between Russia and the West?, su AP News. URL consultato il 1º agosto 2024.
- ^ (EN) Sophia Kishkovsky, Russian dissident artist released as part of historic prisoner swap, in The Art Newspaper, 1º agosto 2024. URL consultato il 2 agosto 2024.
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