Alexandru Iliescu
Alexandru Iliescu, o Alexandru Penu[1] (Oltenița, 1901 – 1945), è stato un politico rumeno comunista. È il padre di Ion Iliescu. Nel 1930 Alexandru Iliescu fuggì in Russia,[1] dove rimase fino al 1935-1936.[1].
Nel 1931, a Gorikovo, vicino a Mosca, al 5º Congresso del Partito Comunista di Romania (la sezione rumena del Komintern), è stata adottata la seguente risoluzione, redatta dall'ungherese Béla Kun e firmata da Alexandru Iliescu (il padre di Ion Iliescu[2]) che era segretario del CC del PCdR:
«La Romania contemporanea non rappresenta di per sé un'unione di tutti i rumeni, ma è un tipico stato multinazionale, creato sulla base del trattato di Versailles, sulla base dell'occupazione dei territori stranieri e del rapimento di popoli stranieri. La borghesia e i proprietari terrieri in Romania, attuando i propri piani imperialisti e allo stesso tempo assolvendo il compito delle potenze imperialiste in Europa nel creare un avamposto nel Nistru contro l'URSS, conquistarono la Bessarabia, la Transilvania, la Bucovina e il Banato, e subirono una brusca oppressione nazionale gli 8 milioni di moldavi, ungheresi, russi-ucraini, bulgari, tedeschi, turchi e altri.»
Al suo ritorno, fu condannato al carcere. Gheorghe Gheorghiu-Dej lo espulse dal Partito Comunista Rumeno per tutta la vita.[senza fonte]
Note
modifica- ^ a b c (RO) Bibliografia secreta a lui Ion Iliescu, in Ziua de Constanța. URL consultato il 12 marzo 2012.
- ^ (RO) Moartea tatălui lui Ion Iliescu, un mister încă neelucidat
- ^ (RO) http://www.procesulcomunismului.com/marturii/fonduri/cdandara/art90/docs/pcr_romania_mare_epoca90.htm
- ^ (RO) http://www.observatorcultural.ro/Decembrie-89-si-teoria-conspiratiei-%28II%29*articleID_12172-articles_details.html
Collegamenti esterni
modifica- (RO) Cosmin Navadaru - Il padre di Ion Iliescu e i comunisti del campo di Târgu Jiu, hotnews.ro, 18 novembre 2011