Alfa Fornacis
Alfa Fornacis (α Fornacis / α For), conosciuta anche con il suo nome tradizionale di Fornacis, è la stella più luminosa della costellazione della Fornace. Di magnitudine apparente +3,85, è relativamente vicina al sistema solare, visto che si trova a 46 anni luce di distanza. Si tratta in realtà di una stella binaria, le cui componenti sono separate visualmente nel cielo da 4 secondi d'arco.[1]
Alfa Fornacis A / B | |
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Classificazione | Stella binaria |
Classe spettrale | F8IV / G7V |
Distanza dal Sole | 46 anni luce |
Costellazione | Fornace |
Coordinate | |
(all'epoca J2000) | |
Ascensione retta | 03h 12m 04,527s |
Declinazione | -28° 59′ 15,43″ |
Dati fisici | |
Raggio medio | 1,95 / ? R⊙ |
Massa | 1,25 / 0,75 M⊙
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Temperatura superficiale |
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Luminosità | 4 / 0,5 L⊙
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Età stimata | 3,8 miliardi di anni |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | +3,80 (+3,98 / +7,19) |
Magnitudine ass. | +3,05 (combinata) |
Parallasse | 70,24 mas |
Moto proprio | AR: 370,87 mas/anno Dec: 611,33 mas/anno |
Velocità radiale | -20,5 km/s |
Nomenclature alternative | |
Caratteristiche fisiche
modificaAlfa Fornacis è un sistema binario. La principale, Alfa Fornacis A, è una subgigante bianco-gialla di classe F8IV 1,25 volte più massiccia del Sole e 4 volte più luminosa[2]. La compagna, Alfa Fornacis B, è una nana gialla meno massiccia del Sole e con una luminosità che è la metà di quella solare; a differenza della compagna questa stella avrà ancora molti miliardi di anni di vita davanti a sé. La distanza media tra le due stelle è di 56 UA, con un periodo orbitale di 269 anni, anche se l'orbita piuttosto eccentrica le porta a variare la distanza da 15 a 97 UA[1].
Circa 350.000 anni fa Alfa Fornacis ebbe un incontro ravvicinato con la stella di classe A HD 17848, arrivando ad una distanza da essa di appena 0,245 anni luce[3]
Note
modifica- ^ a b Alpha For, su stars.astro.illinois.edu. URL consultato il 21 gennaio 2023.
- ^ Gonzalez, G.; Carlson, M. K.; Tobin, R. W., Parent stars of extrasolar planets - X. Lithium abundances and v sini revisited, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 403, n. 3, 2010, pp. 1368-1380.
- ^ Deltorn, J.-M.; Kalas, P., Search for Nemesis Encounters with Vega, ε Eridani, and Fomalhaut (PDF), Astronomical Society of the Pacific, 2001, p. 227.