Alláh-u-Abhá
saluto
Alláh-u-Abhá, ossia Dio il Gloriosissimo, è una brevissima lode a Dio che i Bahai, gli aderenti alla religione fondata da Bahá'u'lláh si scambiano talvolta come saluto quando si incontrano[1].
Abhá è il superlativo della parola Bahá', Gloria o Splendore[3], lemma che fa parte del simbolo Il più Grande Nome, il più importante e sentito dei simboli bahai[1].
Ai Bahai è richiesta la santa consuetudine[4] di ripetere Alláh-u-Abhá novantacinque volte al giorno, come disposto nel Kitáb-i-Aqdas, il libro delle leggi di Bahá'u'lláh[5].
Note
modifica- ^ a b Compilations, Lights of Guidance: A Bahá'í Reference File, a cura di Hornby, Helen (Ed.), Bahá'í Publishing Trust, New Delhi, India, 1983, p. 266, ISBN 81-85091-46-3.
- ^ Questo simbolo si trova all'apice interno della cupola del Tempio di Wilmette, Illinois.
- ^ Stephen Lambden, The Word Bahá': Quintessence of the Greatest Name, in Bahá'í Studies Review, vol. 3, n. 1, 1993.
- ^ in: Dio passa nel mondo p. 181
- ^ Peter Smith, prayer, in A concise encyclopedia of the Bahá'í Faith, Oxford, Oneworld Publications, 2000, p. 274-275, ISBN 1-85168-184-1.
Bibliografia
modifica- Bahá'u'lláh, Kitáb-i-Aqdas. Association for Bahá'í Studies, 1996
- Bahá'u'lláh, The Hidden Words. Wilmette, Illinois, Bahá'í Publishing Trust, 2002.
- Bahá'u'lláh, Il libro della certezza. Roma, Edit. Bahai, 1955.
- John Esslemont, Bahaullah e la nuova era. Roma, Edizioni bahai, 1954.
- Alessandro Bausani, Saggi sulla fede Bahá'í, Roma, Casa Editrice Bahá'í, 1991, ISBN 8872140064.
- Peter Smith, A concise encyclopedia of the Bahá'í Faith. Oxford, Oneworld Publications, 2000. ISBN 1851681841.
- Adib Taherzadeh, The Revelation of Bahá'u'lláh. Oxford, George Ronald, 1977. ISBN 0853980713.
- Shoghi Effendi, "Dio passa nel mondo"; prima edizione italiana 1968, Arti Grafiche ERREPI - Milano