Alvaro da Cordova
Alvaro da Cordova (... – Cordova, 19 febbraio 1420 circa) è stato un religioso spagnolo.
Beato Alvaro da Cordova | |
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Religioso | |
Morte | Cordova, 19 febbraio 1420 circa |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 22 settembre 1741 da papa Benedetto XIV (conferma del culto) |
Biografia
modificaDivenuto domenicano nel 1368, fu predicatore in Andalusia, Palestina e Italia, poi confessore di Caterina di Lancaster, regina di Castiglia.[1]
Promosse il ripristino delle osservanze regolari e fu scelto per presiedere il movimento di riforma.[1]
Con l'aiuto di Caterina di Lancaster, nel 1413 fondò il monastero Sacra Coeli a Cordova.[1]
Il culto
modificaL'iconografia del beato è ispirata all'episodio di un infermo abbandonato da lui trasportato in convento che gli apparve nelle sembianze di Gesù.[1]
Papa Benedetto XIV, con decreto del 22 settembre 1741, ne confermò il culto con il titolo di beato.[2]
Il suo elogio si legge nel martirologio romano al 19 febbraio.[3]
Note
modificaBibliografia
modifica- Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, LEV, Città del Vaticano 2004.
- Congregatio de Causis Sanctorum, Index ac status causarum, Città del Vaticano 1999.
- Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Álvaro de Córdoba
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