America's Cup 2000

La 30^ America's Cup si è svolta nel Golfo di Hauraki tra il 20 febbraio e il 2 marzo 2000. Ha visto la vittoria di Team New Zealand che ha difeso il titolo contro lo sfidante italiano Luna Rossa, alla sua prima partecipazione.

30° America's Cup
Competizione America's Cup
Sport Vela
Edizione XXX
Date 20 febbraio 2000 - 2 marzo 2000
Luogo Golfo di Hauraki, Auckland
Partecipanti Royal New Zealand Yacht Squadron (defender), Luna Rossa Challenge (challenger)
Risultati
Vincitore Team New Zealand
Statistiche
Gare 5
Cronologia della competizione

La competizione

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L'ultima coppa del millennio si è svolta per la prima volta in Nuova Zelanda. Il defender Team New Zealand dell'armatore Sir Peter Blake ha difeso con Russell Coutts la coppa conquistata per la prima volta dai neozelandesi nella precedente campagna del 1995 a San Diego contro Young America. Lo sfidante vincitore della Louis Vuitton Cup del 2000 è stata l'italiana Prada Challenge chiamata Luna Rossa con le imbarcazioni ITA 45 e ITA 48.

Gli sfidanti

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Gli Stati Uniti sono il paese più rappresentato con 5 sindacati: Team Dennis Conner con USA 55 Stars and Stripes, PACT 2000 con USA 53 e USA 58 entrambe chiamate Young America, AmericaOne con USA 49 e USA 61, Abracadabra con USA 50 e USA 54 entrambe chiamate Aloha e America True con USA 51. Poi c'è l'Italia con Prada Challenge con ITA 45 e ITA 48 entrambe chiamate Luna Rossa, i francesi con Le Defi Français con FRA 46 Sixième Sens, i giapponesi con Nippon Challenge con JPN 44 Ashura e JPN 52 Idaten, gli spagnoli con Desafío España Copa América con ESP 47 Bravo España e ESP 56, gli australiani con Young Australia con al timone un giovane James Spithill, gli svizzeri con FAST 2000 con SUI 59 Be Happy. Venne anche costruita una imbarcazione russa con numero velico RUS 62 che però non prese mai parte alla Louis Vuitton Cup.

Club Team Skipper Yachts
  Yacht Club Punta Ala Prada Challenge   Francesco de Angelis ITA-45 & ITA 48
  St. Francis Yacht Club America One   Paul Cayard USA-49 & USA-61
  Waikiki Yacht Club Aloha Racing   John Kolius USA-50 & USA-54
  San Francisco Yacht Club America True   Dawn Riley USA-51
  Monte Real Club de Yates de Bayona Desafio Español   Pedro Campos Calvo-Sotelo ESP-47 & ESP-56
  Club Nautique de Morges FAST 2000   Marc Pajot SUI-59
  Union Nationale Pour La Course au Large Le Defi BTT   Bertrand Pacé FRA-46
  Nippon Yacht Club Nippon Challenge   Peter Gilmour JPN-44 & JPN-52
  San Diego Yacht Club Team Dennis Conner   Dennis Conner USA-55
  New York Yacht Club Young America   Ed Baird USA-53 & USA-58
  Cruising Yacht Club of Australia Young Australia   James Spithill AUS-31

Torneo di qualificazione

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Louis Vuitton Cup

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La Louis Vuitton Cup si è svolta tra il 18 ottobre 1999 e il 6 febbraio 2000.

Round robin

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La prima fase della LV Cup prevede tre round robin dove ogni barca affronta tutte le altre. Il primo round robin assegna un punto per ogni vittoria, il secondo 4 mentre il terzo 9. Le prime sei barche approdano in semifinale: Luna Rossa, America One, Stars and Stripes, America True, Nippon Challenge, Le Defi.

Pos Team G V RR1 RR2 RR3 Tot. punti
1   Prada Challenge 29 26 10 36 63 109
2   Nippon Challenge 30 20 6 24 72 102
3   America True 30 21 6 32 63 101
4   AmericaOne 30 22 8 28 63 99
5   Team Dennis Conner 30 18 5 28 54 87
6   Le Defi BTT 29 12 2 12 63 77
7   Desafio Espanol 30 14 5 12 54 71
8   Young America 30 16 8 16 36 60
9   Aloha Racing 30 11 4 12 36 52
10   Young Australia 30 4 1 8 9 18
11   Fast 2000 30 2 0 8 0 8

Semifinale

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In questa fase le semifinaliste devono affrontare tutte le barche due volte. Le prime due approdano in finale: America One e Luna Rossa, che a parità di punti con Stars & Stripes è seconda per i match race vinti contro essa.[1] Decisiva è anche l'ultima regata, dove America True a sorpresa batte la barca di Conner.

Pos Team G V P Pt.
1   AmericaOne 10 8 2 8
2   Prada Challenge 10 7 3 7
3   Team Dennis Conner 10 7 3 7
4   Nippon Challenge 10 5 5 5
5   America True 10 3 7 3
6   Le Defi BTT 10 2 8 2

Con una spettacolare vittoria per 5-4 di Prada Challenge sugli americani di America One del timoniere Paul Cayard, l'imbarcazione italiana vince la LV Cup e diventa il challenger di Black Magic.

Team I II III IV V VI VII VIII IX Punti
  Prada Challenge V +1:33 V V +0:34 +0:09 +1:06 V V 5
  America One +0:25 V DNF DNF V V V +0:37 +0:49 4

Match di coppa

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L'America's Cup si è svolta fra il 20 febbraio e il 2 marzo 2000 e ha visto il defender Team New Zealand battere con un sonoro 5-0 i vincitori della Louis Vuitton Cup di Prada Challenge. Per la prima volta, escludendo il San Diego Yacht Club, la coppa è stata conservata dal club che l'ha conquistata in precedenza.

Data Vincitore Yacht Sconfitto Yacht Punteggio Distacco
20 febbraio 2000 Team New Zealand NZL 60 Prada Challenge ITA 45 1-0 1:07
22 febbraio 2000 Team New Zealand NZL 60 Prada Challenge ITA 45 2-0 2:43
26 febbraio 2000 Team New Zealand NZL 60 Prada Challenge ITA 45 3-0 1:39
1º marzo 2000 Team New Zealand NZL 60 Prada Challenge ITA 45 4-0 1:49
2 marzo 2000 Team New Zealand NZL 60 Prada Challenge ITA 45 5-0 0:48
  1. ^ Louis Vuitton Cup Semi-Final Report, su americaone.org. URL consultato il 18 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2022).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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  • Luna Rossa contro New Zealand: sfida finale, su coppaamericaonline.it. URL consultato il 14 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2009).
  • La finale LVC, su coppaamericaonline.it. URL consultato il 14 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2009).
  • Luna Rossa in azione, su coppaamericaonline.it. URL consultato il 14 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2009).
  • America One in azione, su coppaamericaonline.it. URL consultato il 14 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2009).
  • Tutti gli incidenti, su coppaamericaonline.it. URL consultato il 14 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2009).
  • Le barche sfidanti, su coppaamericaonline.it. URL consultato il 14 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2009).