American Abstract Artists
American Abstract Artists (AAA) è un'associazione artistica astrattista costituito nel 1936 negli Stati Uniti.[1]
Storia
modificaFondato da George McNeil[2] a New York in un periodo in cui stavano fiorendo diversi movimenti astrattisti di breve durata, durante la Grande Depressione[3],
Vi hanno fatto parte artisti come Piet Mondrian, Josef Albers, Fernand Léger, Lee Krasner, László Moholy-Nagy, George Morris, Ad Reinhardt, Alcopley, Ray Eames, Hans Richter e molti altri.[4]
Uno dei pochissimi movimenti artistici astratti degli anni '30 ad essere sopravvissuto al periodo bellico, vide il progressivo abbandono degli artisti che ne avevano preso parte, vista l'ormai emergente accettazione dell'astrattismo nella cultura statunitense. A fine anni '40 molti degli artisti fondatori dell'AAA si trasferirono al The Club, una nuova associazione astrattista sempre a New York.[5][6] Ciononostante negli anni '60-'70 esso ha continuato a costituire un'alternativa per gli artisti che non si riconoscevano pienamente negli allora dominanti movimenti dell'espressionismo astratto e del minimalismo.[3]
Note
modifica- ^ (EN) An Introduction, su americanabstractartists.org.
- ^ (EN) George McNeil, su americanart.si.edu (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2023).
- ^ a b (EN) 1936-1999: “The Nucleus of an Art Movement”, su americanabstractartists.org.
- ^ (EN) Past Members, su americanabstractartists.org (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2023).
- ^ (EN) Irving Sandler, THE CLUB, su Artforum, 1º settembre 1965. URL consultato il 28 settembre 2024.
- ^ (EN) When “the Club” Ruled the Art World from East 8th Street - Village Preservation, su villagepreservation.org, 3 aprile 2019. URL consultato il 28 settembre 2024.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su American Abstract Artists
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su americanabstractartists.org.
- American Abstract Artist, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 147173334 · ISNI (EN) 0000 0004 1382 6696 · LCCN (EN) n86134755 · BNF (FR) cb13321246m (data) · J9U (EN, HE) 987007596917105171 |
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