Amro el-Geziry

pentatleta egiziano
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Amro Abdulrahman Ali el-Geziry (Il Cairo, 19 novembre 1986) è un pentatleta egiziano naturalizzato statunitense.

Amro el-Geziry
NazionalitàEgitto (bandiera) Egitto
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Altezza185 cm
Peso85 kg
Pentathlon moderno
Carriera
Squadre di club
El Shams Sporting Club
U.S. Army
Nazionale
Egitto (bandiera) Egitto
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Palmarès
Egitto (bandiera) Egitto
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali 1 1 1

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Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi panamericani 1 1 0

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Statistiche aggiornate al 10 febbraio 2020

Biografia

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Anche i suoi fratelli Emad e Omar sono pentatleti di caratura internazionale.[1]

Ha sposato la pentatleta statunitense Isabella Isaksen, sorella minore di Margaux Isaksen.[1][2]

Ha rappresentato l'Egitto ai Giochi olimpici estivi di Pechino 2008, Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016, classificandosi rispettivamente al 32º, 33º e 25º posto.[3]

Nel giugno 2017 è entrato a far parte dell'U.S. Army.[4]

Ha rappresentato gli Stati Uniti d'America ai Giochi panamericani di Lima 2019, dove è stato allenato dal fratello Omar, divenuto tecnico federale della nazionale statunitense. Durante la manifestazione, si è laureato campione continentale, con la moglie Isabella Isaksen, nella staffetta mista ed ha vinto la medaglia d'argento nella staffetta maschile, con Brendan Anderson.

Palmarès

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Londra 2009: bronzo nella staffetta.
Varsavia 2014: argento nell'individuale.
Mosca 2016: oro a squadre.
Lima 2019: oro nella staffetta mista; argento nella staffetta maschile;
  1. ^ a b Amro El-Geziry, su sports-reference.com. URL consultato il 29 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2020).
  2. ^ David Ramsey, Ramsey: Isaksen sisters will chase Olympic gold, side by side, in Rio, in Colorado Springs, 29 giugno 2016. URL consultato il 31 luglio 2016.
  3. ^ Amro El Geziry London 2012, in London 2012. URL consultato il 12 agosto 2012 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2012).
  4. ^ SPC Amro Elgeziry, su armymwr.com. URL consultato il 29 maggio 2018.

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