André François-Poncet
André François-Poncet (Provins, 13 giugno 1887 – Parigi, 8 gennaio 1978) è stato un ambasciatore e politico francese.
André François-Poncet | |
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Presidente della Croce Rossa francese | |
Durata mandato | 1955-1967 |
Capo di Stato | René Coty Charles de Gaulle |
Predecessore | Georges Brouardel |
Successore | Raymond Debenedetti |
Chancelier de l'Institut de France | |
Durata mandato | 1961-1964 |
Capo di Stato | Charles de Gaulle |
Predecessore | François Albert-Buisson |
Successore | Jacques Rueff |
Alto Commissario francese in Germania Ovest | |
Durata mandato | 21 settembre 1949 – 5 maggio 1955 |
Capo di Stato | Theodor Heuss |
Predecessore | Robert Coulondre |
Successore | Louis Joxe |
Ambasciatore francese in Italia | |
Durata mandato | 1938 – 1940 |
Capo di Stato | Vittorio Emanuele III di Savoia |
Predecessore | Camille Blondel |
Successore | Maurice Couve de Murville |
Ambasciatore francese in Germania | |
Durata mandato | Agosto 1931 – 10 ottobre 1938 |
Predecessore | Pierre de Margerie |
Successore | Robert Coulondre |
Dati generali | |
Partito politico | Alliance démocratique |
Biografia
modificaDeputato di Parigi nel 1924 e nel 1928, fu più volte sottosegretario di Stato tra il 1928 ed il 1931. Tra il 1930 e 1931 fu delegato francese alla Società delle Nazioni di Ginevra. Nello stesso 1931 fu nominato ambasciatore a Berlino, dove rimase fino al 1938. Dopo gli accordi di Monaco divenne ambasciatore a Roma, dove rimase fino al momento dell'entrata in guerra dell'Italia. In Italia, durante la crisi di Danzica dell'agosto 1939, cercò di migliorare le relazioni tra la Francia ed il governo fascista tramite Galeazzo Ciano, ministro degli Esteri; tentò, però senza successo, di favorire l'azione mediatrice di Mussolini ed italiana in genere. L'anno successivo tentò inutilmente di impedire l'entrata in guerra dell'Italia.
Tra il 1943 ed il 1944 fu imprigionato dai nazisti e deportato in Germania. Nel dopoguerra, fino al 1953, fu Alto commissario della Repubblica francese in Germania. Tra il 1953 e il 1955 fu ambasciatore a Bonn. Dal 1952 e fino alla morte, avvenuta nel 1978 è stato membro della Accademia francese.
Suo figlio Jean François-Poncet fu diplomatico, ministro degli Affari esteri dal 28 novembre 1978 al 21 maggio 1981, senatore del RPR e poi dell'UMP dal 1983 fino alla morte.
Onorificenze
modificaOpere
modificaAndré François-Poncet ha scritto alcuni libri di memorie relativi alle sue esperienze come ambasciatore, che sono state pubblicate anche in lingua italiana:
- Ricordi di un ambasciatore a Berlino (1946);
- Da Versailles a Potsdam (1948);
- A Palazzo Farnese (1961).
Bibliografia
modifica- B.P. Boschesi, Come scoppiò la II guerra mondiale - Mondadori Editore, 1974, p. 59
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su André François-Poncet
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su André François-Poncet
Collegamenti esterni
modifica- François-Poncet, André, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (FR) André François-Poncet, su www.academie-francaise.fr, Académie française.
- (EN) Opere di André François-Poncet, su Open Library, Internet Archive.
- (FR) Pubblicazioni di André François-Poncet, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- (FR) André François-Poncet, su Sycomore, Assemblea nazionale.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 29533980 · ISNI (EN) 0000 0001 1023 356X · SBN RAVV051160 · LCCN (EN) n85381411 · GND (DE) 118534726 · BNE (ES) XX1100257 (data) · BNF (FR) cb119034340 (data) · J9U (EN, HE) 987007261369105171 |
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