Andrew Joron

scrittore statunitense

Andrew Joron (...) è un poeta, scrittore sperimentale statunitense.

Biografia

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Facente parte della corrente poetica sperimentale del suo Paese, Joron iniziò scrivendo poesia fantascientifica.[1] Le successiva composizioni, combinando idee scientifiche e filosofiche con le proprietà sonore del linguaggio, furono paragonate al lavoro del futurista russo Velimir Khlebnikov.[2] Nell'autunno 2014, Joron entrò a far parte della facoltà del Dipartimento di Scrittura Creativa della San Francisco State University.[3]

Vinse il Rhysling Award tre volte: per la miglior poesia lunga nel 1980 e 1986, e per quella breve nel 1978; inoltre ottenne due Gertrude Stein Award, nel 1996 e nel 2006.

Le composizioni di Joron vennero incluse in due antologie di W. W. Norton: American Hybrid (2009), edita da Cole Swensen e David St. John, e Postmodern American Poetry (2013), pubblicata da Paul Hoover.

Joron tradusse anche dal tedesco i saggi letterari di Ernst Bloch, distribuiti poi dalla Stanford University Press nel 1998, e The Perpetual Motion Machine del fantasista Paul Scheerbart (Wakefield Press, 2011).

Durante gli anni Novanta, Andrew Joron strinse una forte amicizia con il poeta e romanziere Gustaf Sobin, il quale lo designò come co-esecutore letterario, assieme ad Andrew Zawacki. Lavorarono assieme fino alla morte di Sobin nel 2005[4]

Joron apparteneva anche alla cerchia del poeta surrealista Philip Lamantia a San Francisco dalla fine degli anni Novanta fino alla morte di Lamantia nel 2005. Successivamente Joron è stato co-editore, con Garrett Caples e Nancy Joyce Peters, delle Collected Poems of Philip Lamantia, pubblicato dalla University of California Press (2013).

Dal 2008 suona il theremin in svariati ensemble ambient e free-improv, come i Cloud Shepherd.[5] Allo strumento ha dedicato un saggio, The Theremin in My Life[6], in cui egli esplora la connessione tra le sue attività musicali e quelle letterarie.

Vita privata

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Joron vive tutt'ggi a San Francisco Bay Area.

  1. ^ (EN) Michael Collings, "Dialogues by Starlight Archiviato il 24 febbraio 2019 in Internet Archive.," Starshine and Shadows.
  2. ^ (EN) Steve Evans, "Shelf Life," The Nation magazine
  3. ^ (EN) Archived copy, su creativewriting.sfsu.edu. URL consultato il 17 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2014).
  4. ^ (EN) University of Arizona Poetry Center, Words Through: a Tribute to Gustaf Sobin Archiviato il 17 febbraio 2010 in Internet Archive.
  5. ^ Cloud Shepard, su Bandcamp. URL consultato il 27 marzo 2019.
  6. ^ Andrew Joron - The Theremin of my Life, su Thevolta. URL consultato il 27 marzo 2019.

Bibliografia

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  • Force Fields. Borgo Press, 1987.
  • Velocities Set (editor). Ocean View Books, 1988.
  • Science Fiction. Pantograph Press, 1992.
  • Terminal Velocities (editor). Pantograph Press, 1993.
  • Invisible Machines con Robert Frazier e Thomas Wiloch. Jazz Police Books, 1997.
  • The Removes. Hard Press, 1999.
  • The emergency of poetry. Velocities, 2002.
  • Fathom. Black Square Editions, 2003.
  • Neo-surrealism: Or, The Sun At Night. Black Square Editions, 2004.
  • The Cry at Zero: Selected Prose. Counterpath Press, 2007.
  • The Sound Mirror. Flood Editions, 2008.
  • Force Fields con Brian Lucas. Hooke Press, 2010. (Diverso dal libro omonimo di Joron del 1987.)
  • Trance Archive: New and Selected Poems. City Lights Books, 2010. ISBN 978-0-87286-530-3
  • The Absolute Letter. Flood Editions, 2017. ISBN 978-0-9981695-0-7

Collegamenti esterni

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Siti, esibizioni e pagine del o sull'artista
Pubblicazioni online
Recensioni, prospettive
Interviste
Come suonatore di theremin
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