Andrew March (1973) è un compositore inglese, vincitore del primo concorso di composizione Masteprize col brano Marine — à travers les arbres[1][2][3][4]. Le sue composizioni hanno ricevuto il plauso della critica e sono state eseguite dalla London Symphony Orchestra e da altre orchestre di fama mondiale.[5]

Biografia

modifica

Marine — à travers les arbres fu eseguita per la prima volta ai The Proms del 1998[6], con la direzione di Vladimir Ashkenazy. Nel '96 vinse il premio della Royal Philharmonic Society.[7]

A Stirring in the Heavenlies fu registrata dall'orchestra Filarmonica di Kiev con il compositore e direttore Robert Ian Winstin per la serie di 12 CD intitolata Masterworks of the New Era.[8][9]

Nel 2009, compose Sanguis Venenatus, un'elegia scritta in memoria degli emofiliaci vittime dello scandalo del sangue contaminato. La registrazione del brano fu eseguita dall'Orchestra Filarmonica Morava con la direzione di Petr Vronský.[10][11][12][13][14]

  1. ^ (EN) This Week In London, The, su NPR.org.
  2. ^ BBC News EUROPE British composer wins Masterprize competition, su news.bbc.co.uk, BBC.
  3. ^ What about a decent waltz?, su telegraph.co.uk, The Telegraph, 10 aprile 1998. URL consultato il 13 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2017).
  4. ^ Music: Masters of the ceremony, su The Independent, 9 aprile 1998.
  5. ^ Erica Jeal, Classical review: LSO/Hickox/Vogt, su The Guardian, 21 dicembre 2000.
  6. ^ Prom 63, su BBC Music Events.
  7. ^ (EN) Past Recipients, su royalphilharmonicsociety.org.uk. URL consultato il 31 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2020).
  8. ^ (EN) Masterworks of the New Era - Volume Seven, su Spotify, 1º gennaio 2006.
  9. ^ Classical Archives LLC, Andrew March - A Stirring in the Heavenlies, for orchestra - Classical Archives, su classicalarchives.com.
  10. ^ Thursday - Verity Sharp, Late Junction - BBC Radio 3, su BBC.
  11. ^ Sanguis Venenatus - Andrew March & Moravian Philharmonic Strings Song - BBC Music, su BBC.
  12. ^ (EN) Andrew March, su apimusic.org. URL consultato il 13 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2019).
  13. ^ Gramophone - March 2013, su reader.exacteditions.com.
  14. ^ Reviews - Todmorden Orchestra, su Todmorden Orchestra.

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN79979459 · ISNI (EN0000 0000 5874 1566 · LCCN (ENno00037397 · GND (DE135126347