Angelina di Grecia
Angelina di Grecia (Tessalonica, 1380 – Segovia, 1440) è stata una nobildonna ungherese, che fu, insieme alla sorella Maria, per un breve periodo una delle consorti del sultano ottomano Bayezid I. Entrambe furono poi liberate e sposate con nobiluomini spagnoli.
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Biografia
modificaLa tradizione pone la sua nascita nel 1380 a Tessalonica, in Grecia, come figlia di un conte ungherese di nome Giovanni, il quale sarebbe stato un figlio illegittimo di un re di Ungheria, solitamente identificato come Andrea, duca di Calabria, o Luigi I d'Ungheria[1].
Un'ipotesi alternativa la vuole figlia di Giovanni Uroš, re titolare di Serbia, Grecia e Bulgaria, per spiegare come mai fosse solitamente indicata come Angelina di Grecia[2].
Prima del 1402, entrò a far parte, insieme alla sorella Maria, dell'harem del sultano ottomano Bayezid I. Le ipotesi più probabili suggeriscono che due potrebbero essere state catturate o nel 1387, quando Murad I, padre di Bayezid, prese Tessalonica, e in seguito da lui cedute al figlio, o essere state catturate direttamente da Bayezid durante l'assedio del 1391. Nel 1402, Angelina e Maria, in qualità di consorti del sultano, insieme a una donna spagnola, Catalina, erano fra le donne presenti nel campo ottomano di Ankara quando Bayezid I fu sconfitto e catturato da Tamerlano, che prese in custodia le donne dell'harem del prigioniero. Più tardi, le tre furono consegnate a Payo Gonzales de Sotomayor e Hernán Sánchez de Palazuelos, ambasciatori del re Enrico III di Castiglia[1].
Nel 1403, l'ambasciata sbarcò a Siviglia, dove le tre furono omaggiate dal poeta Francisco Imperial. Dopo aver soggiornato per un po' a Jódar, ospiti di Luis de Sotomayor, fratello di Payo Gonzales, giunsero all'Alcazar di Segovia, dove furono ricevute da Enrico III. , che organizzò per loro matrimonio spagnoli[1].
Angelina sposò Diego González de Contreras, nobile di Segovia, e si trasferì con lui nella sua proprietà, situata nel quartiere San Juan de los Caballeros e ancora oggi esistente[1][3]. Maria sposò l'ambasciatore Payo, con cui aveva avuto una tresca durante il viaggio, ma la coppia fu esiliata prima in Galizia e poi in Francia perché Enrico III giudicava inappropriata la loro relazione, date le circostanze in cui si era sviluppata. Catalina sposò infine l'ambasciatore Hernán Sánchez de Palazuelos[1].
Angelina ebbe dal suo matrimonio diversi figli, fra cui Isabella, che sposò Ruy Vázquez de Tordesillas[4]; Fernán e Giovanni, teologo[5][6]. Fra i suoi discendenti si annovera Juan de Contreras y López de Ayala, marchese di Lozoya nonché storico, che compilò una biografia della sua antenata[1].
Morì nel 1440 e fu sepolta nella cappella del Convento di Santa Cruz de Segovia. In seguito, quando il convento cambiò gestione, i resti furono traslati nella Chiesa di San Juan de los Caballeros, sempre a Segovia[7]. L'iscrizione sul sepolcro recita: AQUI YACE DOÑA ANGELINA DE GRECIA, HIJA DEL CONDE JUAN, NIETA DEL REY DE UNGRÍA, MUGER DE DIEGO GONZÁLEZ DE CONTRERAS, REGIDOR DESTA CIUDAD. (in italiano: Qui giace donna Angelina di Grecia, figlia del conte Giovanni, nipote del re d'Ungheria, moglie di Diego Gonzáles di Contreras, reggitore di questa città)[1].
Note
modifica- ^ a b c d e f g Doña Angelina de Grecia : ensayo biográfico, su bibliotecadigital.jcyl.es.
- ^ "5. The figure of Angelina from Greece. 5.2 Biographical data on Angelina from Greece" (PDF), su core.ac.uk.
- ^ (ES) Historia, su segoviauned.es.
- ^ (ES) Antonio de la Barja Cangas y Tineo, Breue Apologia, y deposito de las noticias, papeles originales y historias, que demuestran la nobleza, y antiguedad ... del apellido de Tordesillas Cepeda, cuyo assiento es en ... Segouia ..., 1658, p. 9.
- ^ (ES) Darío Cabanelas Rodríguez, Juan de Segovia y el problema islámico, Fundación El legado andalusì, 2007, pp. 34-38, ISBN 978-84-338-4534-4.
- ^ (ES) Luis : de Ariz, Historia de las grandezas de la ciudad de Auila. Por el padre fray Luys Ariz monge Benito. ... En la primera parte trata qual de los quarenta y tres Hercules fue el mayor, ... prosigue el auctor, los demas obispos que ha tenido Auila, .., por Luys Martinez Grande, 1607.
- ^ (ES) Ruy González de Clavijo, Historia del gran Tamorlan: e itinerario y enarracion del viage, y relacion de la embajada que Ruy Gonzalez de Clavijo le hizo por mandado del muy poderoso señor rey Don Henrique el Tercero de Castilla. Y un breve discurso, en la imprenta de Don Antonio de Sancha, 1782, p. 4.