Angelo Brucculeri
Padre Angelo Brucculeri (Canicattì, 27 novembre 1879 – Roma, 14 dicembre 1969) è stato un gesuita, giornalista e sociologo italiano. I suoi principali scritti si concentrano sulle dottrine sociali, seguite alla Rerum Novarum, della chiesa cattolica, sulle rappresentanze dei lavoratori e significativamente sul e per il corporativismo di matrice otto/novecentesca.
Biografia
modificaDal punto di vista professionale il Brucculeri si interessò fin dagli esordi alla "questione sociale", partecipò alla quarta Settimana Sociale dei Cattolici Italiani svoltasi a Napoli nel 1910, dove conobbe Antonio Boggiano Pico, Agostino Gemelli, Mario Chiri, Giuseppe Toniolo, che lo influenzarono in parte sotto l'aspetto del pensiero sociale. Si spostò poi verso l'Ordoliberalismo della Scuola di Friburgo di Walter Eucken, il solidarismo francese e le scuole legate al Codice di Malines, continuando in parte a subire gli influssi educativi di rappresentanti della Compagnia di Gesù come Luigi Taparelli D'Azeglio e Matteo Liberatore.
Cappellano militare nella prima guerra mondiale, è stato un autore rappresentativo della Compagnia di Gesù, giornalista de "La Civiltà Cattolica", autore di saggi di sociologia tradotti in varie lingue[1]. In particolare i suoi diciotto quaderni di "Dottrine sociali del Cattolicismo" sono rivolti ai cattolici che, politicamente impegnati nei loro Stati, desiderano venire a conoscenza del pensiero sociale cristiano[2]
Attività
modificaLa sua azione mirò, nella sua ottica e secondo la propria visione sociale, a difendere gli operai, i contadini, i salariati.
Anticapitalista almeno in teoria e anti-liberale, auspicava l'assoggettamento dell'economia e di tutta la società alla morale del cattolicesimo in pratica senza azioni legislative atte a controllare la libertà del mercato, prima garanzia contro un centralismo statale. Anticomunista in particolare durante la guerra fredda, definì il socialismo reale "incarnazione di Satana nel mondo"[3].
Nell'ambito delle questioni razziali, durante il periodo delle leggi razziali fasciste difese i concetti esposti sul manifesto della razza cercando contatti e differenze dai concetti espressi nella dottrina nazista, evidenziando e difendendo l'originalità e le diverse particolarità del razzismo italiano così come propagandato da La difesa della razza[4] ed attuato nei provvedimenti legislativi. Precedentemente, relativamente alla pubblicazione di Sul problema di Malthus, nel 1928, era già stato criticato, tra i tanti da Pietro Capasso[5], su Il pensiero Sanitario per non appoggiare sufficientemente l'eugenica, ma la politica demografica fascista poggiava appunto su basi differenti e tendenzialmente non eugenetiche, rispetto a quella della Germania.
In campo sindacale, tema d'interesse principe del Brucculeri, pur in una teorica ottica pluralista sia pure di tipo corporativo, sostenne dall'armistizio italiano del 1943 in poi, il "tollerare provvisoriamente un'unità dei lavoratori in un solo organismo, con le relative clausole del rispetto ai nostri principi morali e religiosi", premettendo "che un tale organismo non si protrarrà a lungo", per il fatto che coabitassero nell'organizzazione, insieme ai cattolici, istituti di ispirazione socialista di estrazione marxista[6].
Nel dopoguerra criticò sempre più fortemente la coabitazione fra marxisti e cattolici nell'allora confederazione unitaria CGIL[7] fino all'avvenuta scissione della stessa del 1948.
Scritti principali
modifica- Salariato e compartecipazione, La civiltà cattolica, Roma 1920,
- Il problema della terra, La civiltà cattolica, Roma 1921
- Lo sciopero nella storia, nella morale, nell'economia, La civiltà cattolica, Roma 1923
- Sul problema di Malthus, La civiltà cattolica, Roma 1928
- Problemi odierni del mondo del lavoro, La civiltà cattolica, Roma 1929
- Il pensiero sociale di S. Agostino, La civiltà cattolica, Roma 1932; 2ª ediz 1945
- Intorno al corporativismo, Roma 1934
- Le dottrine sociali del cattolicismo
Le date indicate possono riferirsi ad edizioni successive alla prima
- Lo sciopero
- 02 La funzione sociale della proprietà, Roma: La civiltà cattolica, 1944
- 03 Il capitalismo , Roma: La civiltà cattolica, 1944
- 04 L'economia sovietica
- 05 Il giusto salario, Roma: La civiltà cattolica, 1944
- 07 Lo stato e l'individuo
- 0? L'ordine internazionale, Roma: La civiltà cattolica, 1945
- 08 L'involuzione della civiltà , Roma: La civiltà cattolica, 1944
- 09 La chiesa e la civiltà , Roma: La civiltà cattolica, 1944
- 10 Moralità della guerra, Roma: La civiltà cattolica, 1944
- 11 La famiglia cristiana, Roma: La civiltà cattolica, 1944
- La giustizia sociale
- 13 Il comunismo, Roma: La civiltà cattolica, 1944
- 14 La democrazia, Roma: La civiltà cattolica, 1946
- 16 Obiezioni del comunismo contro la Chiesa , Roma: La civiltà cattolica, 1952
- 17 L'alleanza della croce e dell'aratro, Roma: La civiltà cattolica, 1956
- 18 Profilo intellettuale e morale di Giuseppe Toniolo, Roma: La civiltà cattolica, 1958
- Questioni di attualità
- 04 Meditazioni politiche, Roma: La civiltà cattolica, 1946
- 08 Meditazioni sociali: Salariato, profitto, partecipazionismo, cooperativismo, socializzazione, sindacalismo, unità sindacale, spiritualizzazione delle fabbriche, la questione sociale, Roma: La civiltà cattolica, 1946
Note
modifica- ^ I Quaderni furono editati da Liv. Apostolado da Imprensa per la lingua portoghese, e Editorial Bibliográfica Española per quella spagnola
- ^ Costruiti su una base dottrinale che si richiamava puntigliosamente ai documenti ufficiali del pontefice, di cui volevano essere al tempo stesso l'interpretazione e il canale di diffusione più autorevole, scritti in uno stile molto chiaro, questi opuscoli conobbero un'ampia diffusione richiedendo varie ristampe e riedizioni (ognuna con una tiratura di 10.000-15.000 copie) e costituirono negli anni una sorta di enciclopedia su cui si formò una generazione di cattolici, Giuseppe Pignatelli, Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 34, 1988, Istituto Treccani
- ^ Angelo_Brucculeri, Il cancro della civiltà, Civiltà cattolica, CIII,1952, 3, pp. 569-579
- ^ "L’Avvenire d’Italia" 17 luglio 1938, ripreso da "La Settimana religiosa", 24 luglio 1938; 31 luglio 1938, dove, negli articoli, rassicurava che il razzismo italiano intendeva battere strade diverse da quelle del razzismo tedesco.
- ^ Claudia Mantovani, Rigenerare la società: l'eugenetica in Italia dalle origini ottocentesche agli anni Trenta, Rubbettino Editore, 2004
- ^ Monismo e pluralismo sindacale, Civiltà cattolica, XCIV [1943], 3, pp. 400-407
- ^ Verso il Congresso della Confederazione Generale Italiana del Lavoro, Civiltà cattolica, XCVII [1946], 4, pp. 3
Bibliografia
modifica- Angelo Brucculeri, in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 34 Istituto Treccani, 1988
- Raimondo Spiazzi, Enciclopedia del pensiero sociale cristiano, Edizioni Studio Domenicano, 1992
- Carmelo Sciascia Cannizzaro, Padre Angelo Brucculeri da Canicattì, Edizioni meta, Canicattì, 1997
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Angelo Brucculeri
Collegamenti esterni
modifica- Giuseppe Pignatelli, BRUCCULERI, Angelo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 34, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1988.
- Padre Angelo Brucculeri, su Comune di Canicattì.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 88832949 · ISNI (EN) 0000 0000 6630 485X · SBN RAVV073507 · BAV 495/151006 · GND (DE) 105809470X |
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