Angelo della morte
L'Angelo della morte (o angelo sterminatore o angelo distruttore) è una figura soprannaturale che ricorre nella Bibbia e nelle tradizioni delle religioni abramitiche.
Nella Bibbia ebraica
modificaSenza specificare il nome, l'Antico Testamento menziona in due passi l'opera di un angelo, incaricato di eseguire una punizione divina:
- 2Samuele 24,15-16: tre giorni di pestilenza che uccisero 70 000 israeliti;
- 2Re 19,35: 185 000 soldati siriani morti in una sola notte, nemici di Israele
Si tratta, per numero di vittime, di una delle peggiori stragi della storia di Israele, che non furono superate da nessun'altra battaglia narrata nella Scrittura.
La funzione della credenza negli angeli nella bibbia e in generale nel giudeo-cristianesimo è di evitare immagini antropomorfe di un Dio, unico e trascendente. Per questo motivo anche altri passi in cui Dio punisce sono interpretati supponendo che l'esecuzione sia delegata all'angelo sterminatore. L'esempio principale è l'uccisione dei primogeniti egiziani (Es 11,4 e 12,29).
Nel cristianesimo
modificaNell'Apocalisse, troviamo sette trombe che sono suonate da altrettanti angeli, cui corrispondono altrettanti flagelli dell'umanità. Nel corso del quinto flagello, che tormenta i peccatori senza ucciderli, le truppe demoniache sono guidate dall'angelo "dell'Abisso", il cui nome ebraico e greco era "Abaddon" e "Apollyon", nomi tradotti con "sterminatore" o "distruttore".
Nella tradizione cristiana l'Arcangelo Michele è l'angelo psicopompo che conduce le anime alla ricompensa o alla punizione eterna.
Nell'ebraismo talmudico
modificaNelle scritture rabbiniche sono nominati diversi angeli della morte:
Nell'Islam
modificaLa tradizione islamica conosce Azrael nonché Munkar e Nakīr come angeli della morte.
Voci correlate
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