Anisia di Tessalonica
Anisia (Tessalonica, 284 circa – Tessalonica, 304) è stata una santa greca, venerata come vergine e martire dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa.
Sant'Anisia di Tessalonica | |
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Il martirio di Sant'Anisia | |
Vergine e martire | |
Nascita | Tessalonica, 284 (?) |
Morte | Tessalonica, 304 |
Venerata da | Chiesa cattolica, Chiesa ortodossa |
Santuario principale | Chiesa di San Demetrio, Salonicco |
Ricorrenza | 30 dicembre |
Agiografia
modificaStando alla tradizione, Anisia era nata in una nobile famiglia cristiana nell'odierna Salonicco e fece voto di castità e povertà durante la giovinezza.[1] Fermata da un soldato romano mentre andava a messa, Anisia si dichiarò cristiana; il centurione la colpì e decise di trascinarla al tempio più vicino affinché sacrificasse agli dei, ma quando le strappò dal capo il velo – simbolo del suo voto di castità – Anisia gli sputò in faccia e il militare la uccise.[2]
Note
modifica- ^ Enzo La Stella T., Dizionario dei nomi di persona: santi e fanti, collana I libri sempre aperti, Zanichelli, 2009, p. 28, ISBN 978-88-08-06345-8.
- ^ (EN) James Constantine Skedros, Saint Demetrios of Thessaloniki: Civic Patron and Divine Protector, 4th-7th Centuries CE, Trinity Press International, 1999, ISBN 978-1-56338-281-9. URL consultato il 1º aprile 2024.
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