Anna di Beaujeu
Anna di Francia o di Beaujeu (Genappe, 3 aprile 1461 – Chantelle, 14 novembre 1522) figlia di Luigi XI e della sua seconda moglie Carlotta di Savoia, ricoprì la carica di reggente di Francia, assieme al marito, dal 1483 al 1491, per il fratello Carlo VIII.
Anna di Francia o di Beaujeu | |
---|---|
Anna di Beaujeu in un dipinto attribuito al maestro di Moulins del 1489-1499 | |
Duchessa consorte di Borbone | |
In carica | 13 settembre 1488 – 10 ottobre 1503 |
Predecessore | Giovanna di Borbone-Vendôme |
Successore | Carlo III di Borbone-Montpensier |
Reggente di Francia | |
In carica | 1483 - 1491 (I) 1494 - 1495 (II) |
Nascita | Castello di Genappe, 3 aprile 1461 |
Morte | Castello di Chantelle, 14 novembre 1522 |
Luogo di sepoltura | Priorato di Saint-Pierre-et-Saint-Paul, Souvigny |
Dinastia | Borbone per nascita Valois per matrimonio |
Padre | Luigi XI di Francia |
Madre | Carlotta di Savoia |
Consorte | Pietro II di Borbone |
Figli | Carlo Susanna |
Religione | Cattolicesimo |
Biografia
modificaAnna era stata originariamente promessa in sposa a Nicola I, duca di Lorena e, in vista del matrimonio, creata viscontessa di Thouars nel 1468. Tuttavia Nicola ruppe l'impegno per sostenere Maria di Borgogna, unica figlia di Carlo I di Borgogna e ambita erede del potente Ducato di Borgogna che perseguiva, sotto Carlo I, una politica apertamente ostile verso la Francia.
La morte inattesa di Nicola, avvenuta nel 1473, e la rinnovata fedeltà di Renato II, suo successore alla guida del ducato, consentirono a Luigi XI di riottenere il controllo della Lorena, frustrando le aspirazioni borgognone. Quello stesso anno Anna venne data in sposa a Pietro II, duca di Bourbon (Borbone).[1]
Fino alla maggiore età del fratello Carlo VIII, il futuro sovrano, Anna e il marito Pietro furono reggenti di Francia. Dal 1483 al 1491 i due coniugi mantennero l'autorità reale contro le ingerenze di Luigi d'Orléans (che nel 1498 salirà al trono come Luigi XII di Francia): era una fazione quella della famiglia degli Orléans che giocava tradizionalmente un ruolo importante negli affari della casa reale.[2]
Reggente di Francia
modificaDurante la sua reggenza Anna superò diverse difficoltà, tra le quali le rivolte di una parte dell'aristocrazia che aveva mal sofferto la politica assolutista di Luigi XI. Per sedarle furono elargite diverse concessioni, a discapito di quei privilegi che la piccola nobiltà e la borghesia commerciale francese avevano ottenuto sotto Luigi, e molte terre furono restituite alle famiglie nobili ostili, tra le quali quella di Orlèans.
Nel 1491, a dispetto dell'opposizione austriaca ed inglese, la reggente di Francia organizzò il matrimonio fra il fratello Carlo VIII e Anna, duchessa di Bretagna per portare la Bretagna sotto l'amministrazione diretta della corona francese.
Il matrimonio combinato da Anna fu causa di successivi dissidi con la duchessa bretone.[3]
Nel 1492 Anna di Beaujeu fu l'artefice, insieme al maresciallo di Francia Philippe de Crèvecœur d'Esquerdes, del trattato di Étaples che poneva fine all'assedio inglese della città di Boulogne-sur-Mer, iniziato come rappresaglia per il sostegno francese a Perkin Warbeck, pretendente al trono di Inghilterra contro re Enrico VII. Secondo il trattato, Perkin Warbeck veniva espulso dalla Francia, che pagava all'Inghilterra un'indennità di 157 000 sterline.[4]
Il trattato fu un grande successo dell'Inghilterra, che con un'operazione militare modesta riusciva a costringere alla diplomazia la Francia che, pur uscita vincitrice dalla Guerra dei cent'anni,[5] non poteva permettersi un nuovo conflitto di lunga durata con l'Inghilterra ma, allo stesso tempo, si risolse positivamente anche per la Francia, che ottenne il pieno controllo sulla Bretagna e la definitiva rinuncia delle pretese inglesi sul suolo francese, sebbene in cambio del pagamento di un'indennità di 745 000 corone.
Fu ancora reggente di Francia del settembre 1494 al luglio 1495, quando Carlo VIII discese in Italia per occupare il regno di Napoli.
Pietro morì nel 1503 e gli successe l'unica figlia della coppia, Susanna, Duchessa di Borbone. Anna tuttavia fu sempre dominante nell'ambito familiare e rimase l'amministratrice dei possedimenti dei Borbone anche dopo la morte del marito, proteggendoli dalle mire reali. Morì nel 1522, all'età di 61 anni, nel castello di Chantelle.[6]
Discendenza
modificaAnna e Pietro ebbero due figli:
- Carlo, conte di Clermont (1476 – 1498);
- Susanna (1491 – 1521), sposa di suo cugino Carlo di Borbone-Montpensier (1490 – 1527); Susanna ottenne nel 1498 dal Re Luigi XII l'autorizzazione ad ereditare i diritti della linea primogenita e trasmetterli al marito, famoso per aver tradito re Francesco I di Francia ed essere fuggito verso Carlo V d'Asburgo.
Ascendenza
modificaNote
modifica- ^ Il ducato comprendeva la provincia storica francese del Borbonese
- ^ Cluzez, p. 20
- ^ Alla morte di Carlo VIII, avvenuta nel 1499, Anna di Bretagna si risposò con Luigi XII e, pur potendo riprendere il controllo del ducato nominando amministratori di sua fiducia, si trovò obbligata a sostenere la politica della casa reale francese, facendo perdere alla Bretagna la tradizionale indipendenza.
- ^ Cluzez, p. 43.
- ^ Le ostilità, nella Guerra dei cent'anni, hanno termine nel 1453, ma il trattato di pace definitivo (trattato di Picquigny) venne firmato nel 1475.
- ^ Cluzez, p. 170.
Bibliografia
modifica- Jean Cluzez, Anne de France, Fayard, Paris 2002.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Anna di Beaujeu
Collegamenti esterni
modifica- Beaujeu, Anna di Francia signora di, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Alceste Bisi, BEAUJEU, Anna di Francia, dama di, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930.
- Beaujeu, Anna di Frància, signóra di-, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Anne Of France, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Anna di Beaujeu, su Open Library, Internet Archive.
- (FR) Bibliografia su Anna di Beaujeu, su Les Archives de littérature du Moyen Âge.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 96583416 · ISNI (EN) 0000 0000 7100 5993 · BAV 495/26005 · CERL cnp00401388 · ULAN (EN) 500122323 · LCCN (EN) n85800154 · GND (DE) 118848100 · BNF (FR) cb119362652 (data) · J9U (EN, HE) 987007439497405171 |
---|