Anna di San Bartolomeo
Anna di San Bartolomeo, al secolo Anna Garcia (Almendral, 1º ottobre 1549 – Anversa, 7 giugno 1626), è stata una mistica e religiosa spagnola, appartenente all'ordine delle carmelitane scalze. È venerata come beata dalla Chiesa cattolica.
Beata Anna di San Bartolomeo | |
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Religiosa | |
Nascita | Almendral, 1º ottobre 1549 |
Morte | Anversa, 7 giugno 1626 (76 anni) |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 6 maggio 1917 da papa Benedetto XV |
Ricorrenza | 7 giugno |
Biografia
modificaInfanzia
modificaAnna Garcìa nacque ad Almendral, nel centro storico della vecchia Castiglia, sesta dei sette figli di Ferdinando Garcìa e Maria Mancanas[1]. Crebbe sana e forte, in una famiglia benestante e in un ambiente contadino che le consentirono una fanciullezza serena. Era una ragazzina affettuosissima, spontanea, pronta al gioco come al servizio e molto religiosa. Era molto affezionata a Gesù, sperava di essere osservata da Lui e accontentarlo in tutto. In chiesa osservava le pitture che riproducevano la Passione del Signore e desiderava associarsi a Gesù sofferente e, a questo scopo, percorreva a piedi nudi la strada sassosa, regalava ai poveri i propri indumenti e nascondeva il suo pasto per donarlo agli accattoni.
A 10 anni i suoi genitori morirono, e i fratelli maggiori, divenuti suoi tutori, le avevano affidato il compito di far pascolare il gregge. In quel periodo di solitudine e silenzio maturò in lei la vocazione.
Divenuta ragazza, i fratelli le proposero il matrimonio con un lontano parente, ricorrendo a lusinghe e minacce di fronte al suo deciso rifiuto. La ragazza pregava, digiunava e faceva penitenza, e si confidò col parroco del villaggio, che la indirizzò al monastero fondato da poco in Avila.
Incontro con Santa Teresa d'Ávila
modificaIl 2 novembre 1570 entrò nel monastero delle Carmelitane Scalze di Avila, fondato da Teresa d'Avila. All'inizio fu prima conversa della Riforma Teresiana, poi il 15 agosto 1572[2] fece la professione dei voti di obbedienza, castità e povertà, assumendo il nome di Suor Anna di San Bartolomeo. Conobbe Teresa nel 1571 ad Ávila; la Santa ne apprezzò l'aspetto florido, la praticità, franchezza e semplicità; nel 1577 si ammalò di tisi, insieme ad altre suore, e, una volta guarita, ricevette da Teresa l'incarico di curarle e fu nominata da essa Priora delle inferme.
Incarichi e beatificazione
modificaDal 1577 suor Anna seguì Teresa e le fece anche da segretaria, scrivendo le lettere che la Madre le dettava, dopo aver da lei imparato a scrivere in modo così rapido da essere ritenuto prodigioso[3]. Dopo la morte di Teresa, suor Anna fece dei viaggi a Madrid, ad Ocana e, nel 1604, in Francia, insieme ad altre religiose a portare il Carmelo Teresiano. Il 15 ottobre a Parigi, da conversa divenne corista e fu nominata fondatrice e priora prima del monastero di Pontoise e poi di quelli di Parigi e di Tours. Ebbe alcune divergenze, poi chiarite, con altri ecclesiastici, fra i quali il cardinale Pierre de Bérulle, perché non ammetteva modifiche allo stile di vita religiosa voluta da santa Teresa[4]. Nel 1611 giunse al monastero di Mons, poi ebbe la reggenza del monastero di Anversa. Scrisse per obbedienza l'Autobiografia[5].
Morì all'età di settantasei anni e fu beatificata da papa Benedetto XV il 6 maggio 1917.
Note
modifica- ^ Breve quod Ioannes (PDF), su vatican.va. URL consultato il 16 ottobre 2021.
- ^ Beata Anna di San Bartolomeo Carmelitana Scalza, su santiebeati.it. URL consultato il 16 ottobre 2021.
- ^ Beata Anna di s. Bartolomeo, su carmelovalmadonna.wordpress.com. URL consultato il 16 ottobre 2021.
- ^ Anns di san Bartoloneo, su carmelodisicilia.it. URL consultato il 16 ottobre 2021.
- ^ Beata Anna di S. Bartolomeo, su carmeloveneto.it. URL consultato il 16 ottobre 2021.
Bibliografia
modifica- [Eleonore de Saint Bernard], La Vie et les Instructions de la Venerable Mere Anne de S. Barthelemy, Compagne & Coadjutrice infatigable. De la Sainte et Seraphique Mere Therese de Jesus, et Fondatrice des Carmelites Dechaussees En France, & du Convent d’Anvers, & ses Fruits de Sainteté, dans les Vies de ses plus illustres Filles, qui ont excellées en vertus. Par un Solitaire du Saint Desert de Marlaigne, Bruxelas, de Smedt, 1708.
- Opera dottor Giancarlo Giustacchini, periodico di promozione umana e divulgazione religiosa, anno X, numero 3, maggio 2008, Associazione Daravi, Milano.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Anna di San Bartolomeo
Collegamenti esterni
modifica- (ES) Anna di San Bartolomeo, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
- Anna di San Bartolomeo, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 87781499 · ISNI (EN) 0000 0000 7326 2416 · SBN USMV917079 · BAV 495/25568 · CERL cnp00908293 · LCCN (EN) n82000517 · GND (DE) 122085817 · BNE (ES) XX892136 (data) · BNF (FR) cb118887157 (data) · J9U (EN, HE) 987007334968505171 |
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