Another Time, Another Place - Una storia d'amore

film del 1983 diretto da Michael Radford

Another Time, Another Place - Una storia d'amore (Another Time, Another Place) è un film del 1983 diretto da Michael Radford.

Another Time, Another Place - Una storia d'amore
Titolo originaleAnother Time, Another Place
Paese di produzioneRegno Unito
Anno1983
Durata101 min e 100 min
Generedrammatico
RegiaMichael Radford
SoggettoJessie Kesson
SceneggiaturaMichael Radford
ProduttoreSimon Perry
Casa di produzioneAssociated-Rediffusion Television, Channel Four Films, The Scottish Arts Council, Umbrella
FotografiaRoger Deakins
MontaggioTom Priestley
MusicheJohn McLeod
ScenografiaHayden Pearce
Interpreti e personaggi

Nasce come film TV (è stato prodotto e pensato per la televisione), ma successivamente, visto l'ottimo riscontro, è stato proiettato anche nelle sale cinematografiche.

Il regista e sceneggiatore inglese con quest'opera si è aggiudicato il premio BAFTA al miglior esordio di un regista, sceneggiatore o produttore britannico mentre Phyllis Logan è stata nominata come migliore attrice.

Fu presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del 36º Festival di Cannes.[1]

Dopo la fine della Seconda guerra mondiale restano in Gran Bretagna molti prigionieri italiani, per la maggioranza come aiutanti in favore degli agricoltori locali, secondo le disposizioni del governo inglese.

Il film è ambientato in Scozia dove gli italiani protagonisti lavorano nei campi ospiti di una famiglia in cui la giovane moglie Janie prova per loro ben più affetto e compassione rispetto al rude marito: tra lei e uno dei suoi ospiti nascerà un tenero e fugace rapporto che però finirà per mettere nei guai soprattutto l'incolpevole Luigi, originario di Napoli.

Produzione

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Nel cast originale doveva essere presente anche l'attore italiano Massimo Troisi, il quale però rifiutò perché non voleva lavorare in Scozia[2] per il freddo.

  1. ^ (FR) Quinzaine 1983, su quinzaine-realisateurs.com. URL consultato il 22 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2011).
  2. ^ Quei giorni con Troisi felici e insieme tristi, su lastampa.it, La Stampa. URL consultato il 16 agosto 2016.

Collegamenti esterni

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