Asur Fernández o Ansur Fernández, Ansur o Asur anche in spagnolo, in portoghese, in galiziano e in catalano (915 circa – dopo il 946) fu conte di Castiglia dal 944 al 945. Fu il primo conte di Monzón dal 943 circa sino alla sua morte.

Ansur Fernandez
Conte di Castiglia
In carica944 - 945
PredecessoreFernán González
SuccessoreFernán González
Nome completoAnsur Fernandez
Altri titoliconte di Monzón
Nascitaca. 915
Mortedopo il 946
PadreFernando Ansúrez
MadreMuniadomna
ConsorteGontroda Nunez
FigliFernando Ansúrez di Monzón
Teresa Ansúrez

Origine

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Ansur, come ci viene confermato da un documento della Colección documental del monasterio de San Pedro de Cardeña, datato 921 (non consultato) era figlio del conte di Castiglia, Fernando Ansúrez e di una nobile di nome Muniadomna[1], individuata come la figlia del conte di Castiglia, Nuño Muñoz e di sua moglie, la figlia del primo conte di Castiglia, Rodrigo. Fernando Ansúrez era figlio di un nobile castigliano, Ansur o Assur, che, secondo La web de las biografias, era discendente da una famiglia che aveva ripopolato i monti di Oca, nella seconda metà del IX secolo e fondò una città chiamata Villasur, nella parte occidentale della Castiglia[2].

Biografia

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Sua madre, Muniadomna, come conferma la Cronaca di Sampiro[3], in prime nozze, aveva sposato García[4], che, ancora secondo il Chronicon de Sampiri era il figlio primogenito del re delle Asturie, Alfonso III il Grande e di Jimena Garcés[5].

 
In rosa la contea di Monzón
Contea di Castiglia
Castiglia
 

Rodrigo
Figli
Diego
Figli
  • Rodrigo
  • Gonzalo
  • Marello
  • Diego
  • Fernando
  • Gutina
  • Asura
  • Gomez
Nuño Muñoz
Figli
Gonzalo Téllez
Figli
  • Munio Gonzales
Nuño Nuñez
Gonzalo Fernández
Figli
Fernando Ansúrez
Figli
Nuño Fernández
Figli
  • Diego Nuñez
Gutier Núñez
Ferdinando Gonzales
Figli
Ansur Fernández
Figli
  • Fernando
  • Teresa
  • Oveco
  • Munio
  • Gutierre
  • Gonzalo
García Fernández
Figli
Sancho
Figli
García
Munia con Sancho III Garcés di Navarra
Ferdinando
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Secondo lo storico musulmano Ibn Hayyan, nell'anno 932 partecipò ad una ribellione contro il re di León, Ramiro II.

Secondo gli annali Castigliani[6] Ansur partecipò alla battaglia di Simancas, del 939, vinta dai re cristiani contro al-Andalus (invenerunt enim ibidem rex Ranemirus et eius comites qui exierunt cum illo congregati cum suas ostes id est Fredenando Gundesalbiz et Asur Fredenandiz et alia multitudo acmina preliatores)[7].

Dopo qualche anno, nel 943, Ansur Fernández, in una donazione al monastero di San Pedro de Cardeña è citato, assieme alla moglie Gontroda, come conte di Monzón[8].

Questa nomina bloccò le mire espansionistiche del conte di Castiglia, Fernán González[8], e la conseguenza fu che le relazioni tra Ramiro II e Fernán González si guastarono per motivi territoriali; il conte di Castiglia, che già iniziava a comportarsi con autonomia dal regno del León, si ribellò al re del León, Ramiro II, contestando la nomina, come riporta lo storico Rafael Altamira[9]. Ramiro II sconfisse Fernán González che fu imprigionato in León[10] e Ansur Fernández divenne conte di Castiglia, sotto il controllo del figlio del re, Sancho Ramírez[8], che, secondo la Enciclopèdia catalana fu il precettore di Sancho[11], anche quando, dopo un solo anno di prigionia, Fernán González, rimesso in libertà e recuperata la contea, giurò fedeltà a Ramiro II ed al figlio del re, Sancho Ramírez, che nel frattempo si era trasferito a Burgos, per vigilare da vicino[8], ed inoltre diede sua figlia Urraca in sposa al figlio primogenito di Ramiro, Ordoño[10], mentre Ansur Fernández tornò alla contea di Monzón e fu l'artefice del ripopolamento della zona di Peñafiel arrivando sino a Cuéllar.

Non si hanno notizie circa la sua morte, che avvenne senz'altro dopo il 945, anno in cui lo troviamo citato ancora come conte di Castiglia, in un documento del 1º dicembre[8], e nel settembre del 946, Ansur (Ansur Fredenandiz) controfirmo il documento n° 2 del Cartulario de Monasterio de Vega, inerente una donazione di Ramiro II[12]; comunque dopo la sua morte il governo della Contea di Monzón passò a suo figlio Fernando Ansúrez di Monzón[1].

Matrimonio e discendenza

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Ansur aveva sposato Gontroda Nunez, figlia di Nuno Velaz, come ci viene confermato da un documento della Colección documental del monasterio de San Pedro de Cardeña, datato 943, inerente una donazione fatta da entrambi i coniugi[1].
Da Gontroda Nuñez, Ansur ebbe sei figli[1]:

  • Fernando Ansúrez di Monzón (?-dopo il 978), conte di Monzón, citato coi genitori nella donazione del 943;
  • Teresa Ansúrez (?-dopo il 997), che sposò Sancho I di León, come conferma il Chronicon de Sampiri[13];
  • Oveco Ansúrez (?-dopo il 945), citato coi genitori nella donazione del 943;
  • Munio Ansúrez (?-dopo il 945), citato coi genitori nella donazione del 943;
  • Gutierre Ansúrez (?-dopo il 960), citato coi genitori nella donazione del 943;
  • Gonzalo Ansúrez (?-dopo il 984), citato coi genitori nella donazione del 943.
  1. ^ a b c d (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: CONDES en CASTILLA, family of FERNANDO Ansúrez - ANSUR Fernández
  2. ^ (ES) #ES La web de las biografias - Ansúrez, Fernando (s. X).
  3. ^ La Cronaca di Sampiro è una cronaca scritta dal vescovo di Astorga, Sampiro, a partire dall'866, col regno di Alfonso III delle Asturie, sino al 999, regno di Alfonso V di León.
  4. ^ (LA) #ES apendices de España sagrada, Volume 14, Chronicon de Sampiri, pag. 447, item 16
  5. ^ (LA) #ES apendices de España sagrada, Volume 14, Chronicon de Sampiri, pag. 439
  6. ^ Gli annali Castigliani, detti anche Cronicón de San Isidoro (or Isidro) de León (Chronicon sancti Isidori Legionensis anonymum) sono degli annali, di autore ignoto, manoscritti in latino, sulla formazione del regno di León, tra gli anni 618 e 939. Furono scritti al tempo di Ramiro II (931–51).
  7. ^ (LA) #ES ANALES CASTELLANOS I, era DCCCCLXXVII
  8. ^ a b c d e (ES) #ES Storia della Bardulia, Capítulo VI. Fernán González y la independencia del condado de Castilla (c. 931-970) - ASSUR FERNÁNDEZ, CONDE DE CASTILLA y ÁLAVA (c. 944 - c. 945)
  9. ^ Rafael Altamira, "Il califfato occidentale", in "Storia del mondo medievale", vol. II, 1999, pag. 491
  10. ^ a b Rafael Altamira, "Il califfato occidentale", in "Storia del mondo medievale", vol. II, 1999, pag. 492
  11. ^ (ES) #ES Enciclopèdia catalana - Assur Fernández
  12. ^ (LA) #ES Cartulario de Monasterio de Vega, doc. 2, pagg. 3 - 5
  13. ^ (LA) #ES apendices de España sagrada, Volume 14, Chronicon de Sampiri, pag. 450, item 26

Bibliografia

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Fonti primarie

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Letteratura storiografica

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  • Rafael Altamira, Il califfato occidentale, in L’espansione islamica e la nascita dell’Europa feudale, collana «Storia del mondo medievale», II volume, Milano, Garzanti, 1999 [1979], pp. 477–515, SBN IT\ICCU\RAV\0065639.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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