Antifate (figlio di Laocoonte)
Antifate (in greco antico: Ἀντιφάτης?) è un personaggio della mitologia greca.
Antifate | |
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Antifate rapito dal serpente insieme ai suoi familiari | |
Nome orig. | Ἀντιφάτης |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Maschio |
Mitologia
modificaSecondo alcuni autori era il nome di uno dei figli di Laocoonte, morto stritolato da un grosso serpente insieme al fratello ed al padre, accorso per aiutarli. L'episodio avvenne durante la Guerra di Troia. I Greci, fingendo di ritirarsi, lasciarono sulle spiagge di Troia un grosso cavallo di legno, con all'interno i migliori combattenti di tutto l'esercito. Il cavallo era inteso per sembrare un tributo alle divinità, per affrontare un viaggio di ritorno in patria sicuro e tranquillo. La maggior parte dei Troiani credette all'inganno, mentre pochi proposero di sbarazzarsene. Tra questi Laocoonte, padre di Antifate, che scagliò una lancia contro di esso e pronunciò la frase:
«Timeo Danaos et dona ferentes»
«Temo i greci anche quando portano doni»
A quel punto Atena, che parteggiava per lo schieramento greco, allontanò il sacerdote facendo comparire due grandi serpenti, che attaccarono i suoi figli. Secondo altre fonti, l'autore di questa vendetta fu Poseidone, poiché Laocoonte si era sposato contro la volontà divina.
Bibliografia
modifica- Robert Graves, I miti greci, Milano, Longanesi, ISBN 88-304-0923-5.
- Angela Cerinotti, Miti greci e di roma antica, Prato, Giunti, 2005, ISBN 88-09-04194-1.
- Anna Ferrari, Dizionario di mitologia, Litopres, UTET, 2006, ISBN 88-02-07481-X.
- Anna Maria Carassiti, Dizionario di mitologia classica, Roma, Newton, 2005, ISBN 88-8289-539-4.
- Pierre Grimal, La mitologia greca, Roma, Newton, 2006, ISBN 88-541-0577-5.