Antilocapra americana
L'antilocapra (Antilocapra americana (Ord, 1815)) è l'unica specie vivente della famiglia Antilocapridae Gray, 1866 e del genere Antilocapra Ord, 1818.
Antilocapra | |
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Antilocapra americana | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Theria |
Infraclasse | Eutheria |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Artiodactyla |
Sottordine | Ruminantia |
Infraordine | Pecora |
Famiglia | Antilocapridae Gray, 1866 |
Genere | Antilocapra Ord, 1818 |
Specie | A. americana |
Nomenclatura binomiale | |
Antilocapra americana (Ord, 1815) | |
Sottospecie | |
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È l'animale terrestre più veloce dopo il ghepardo: può avvicinarsi ai 90 Km/h,[2] e, nell'ipotesi in cui potessero incontrarsi, verrebbe superata dal felino solo sulle brevi distanze. Nonostante il nome, Antilocapra americana è filogeneticamente piuttosto lontana dalle antilopi, dalle capre e dalle specie della famiglia Bovidae e più vicina ai Giraffidae.
Descrizione
modificaLe corna sono composte di una sostanza lanosa che cresce attorno ad una base ossea; la parte più esterna viene ricambiata annualmente. I maschi pesano dai 45 ai 60 kg, le femmine dai 35 ai 45 kg. Le corna dopo il ricambio pesano dai 2 ai 4 kg. Gli adulti sono di colore bruno, con natiche e ventre bianchi e due strisce bianche sul collo. Una criniera corta e scura cresce attorno al collo. L'antilocapra maschio ha corna ramificate di circa 30 centimetri. Le corna nella femmina sono lunghe circa la metà e non hanno ramificazioni.
Formula dentaria | |||||||
Arcata superiore | |||||||
3 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 | 3 |
3 | 3 | 1 | 3 | 3 | 1 | 3 | 3 |
Arcata inferiore | |||||||
Totale: 32 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Predatori
modificaIl lupo, il coyote e la lince rossa sono i principali predatori dell'antilocapra. Si hanno anche segnalazioni di piccoli e esemplari adulti predati dall'aquila reale
Distribuzione e habitat
modificaL'antilocapra fu resa nota al mondo scientifico grazie alla spedizione di Lewis e Clark (1804-1806) che la scoprirono nell'odierno Dakota del Sud. L'area di diffusione di questo animale va dalle zone meridionali delle province canadesi del Saskatchewan e dell'Alberta fino a Sonora e alla Bassa California messicana. Vivono anche sulle Montagne Rocciose e si spingono ad est fino al fiume Missouri. Tuttavia, in molte zone sono ormai estinte. Nel Messico e in Arizona è diffusa la sottospecie Antilocapra americana sonoriensis.
L'habitat principale delle antilocapre è la prateria; tuttavia, è possibile trovarle anche nelle zone più povere di vegetazione e persino nei deserti. Si nutrono di cactus, erba, arbusti e germogli.
Comportamento
modificaNell'interazione della specie con le infrastrutture antropiche è stata notata una predilezione per l'uso dei sovrappassi autostradali rispetto ai sottopassi [3].
Conservazione
modificaDal 1908, la caccia ha decimato la popolazione delle antilocapre fino a circa 20.000 esemplari. La tutela dell'habitat naturale e restrizioni sulla caccia hanno determinato una ripresa demografica (fino ai due o tre milioni di esemplari attuali).
Note
modifica- ^ (EN) Hoffmann, M., Byers, J. & Beckmann, J., Antilocapra americana, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Mark Carwardine, Animal Records, New York, Sterling, 2008, p. 11, ISBN 978-1-4027-5623-8.
- ^ (EN) Hall Sawyer, Patrick A. Rodgers e Thomas Hart, Pronghorn and mule deer use of underpasses and overpasses along U.S. Highway 191, in Wildlife Society Bulletin, 1º aprile 2016, pp. n/a–n/a, DOI:10.1002/wsb.650. URL consultato il 20 giugno 2016.
Frohlich, Jan & Kubickova, Svatava & Musilova, Petra & Cernohorska, Halina & Muskova, Helena & Vodicka, Roman & Rubes, Jiri. (2017). Karyotype relationships among selected deer species and cattle revealed by bovine FISH probes. PLOS ONE. 12. e0187559. 10.1371/journal.pone.0187559.
Bibliografia
modifica- (EN) Antelope Specialist Group 1996, Antilocapra americana, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «antilocapra»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su antilocapra
- Wikispecies contiene informazioni su antilocapra
Collegamenti esterni
modifica- (EN) pronghorn, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Antilocapra americana, su Fossilworks.org.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85107432 · GND (DE) 4558483-7 |
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