Antonello Zappadu
Antonello Zappadu (Pattada, 26 febbraio 1957) è un fotoreporter e pubblicista italiano, noto per il suo ruolo in alcune vicende del banditismo sardo e divenuto famoso per aver beffato i dispositivi di sicurezza di Villa Certosa, residenza di Silvio Berlusconi e averne pubblicato alcune immagini.
Biografia
modificaFiglio di Mario Zappadu, giornalista della Rai[1], e fratello di Salvatore, con cui scriverà la sua biografia, ha avuto due mogli e tre figli. Uno di questi è il rapper Manuel, in arte Hell Raton. Ha lavorato per numerose testate, tra le quali l'ANSA ed E Polis[2], oggi vive e lavora in Colombia[3].
L'epoca dei sequestri
modificaAntonello incomincia a lavorare come fotoreporter d'inchiesta da un osservatorio di eccellenza, Olbia, la città nella quale viveva, a due passi dalla Costa Smeralda. Il contesto è molto pericoloso, quello dei sequestri di persona dell'Anonima sarda. Il lavoro lo appassiona tanto da divenire un esperto e oggi è uno dei pochi a mantenere un database on-line sul tema. Conosce i luoghi e le persone giuste da cui avere buone informazioni e fra questi il bandito Graziano Mesina di cui diviene amico e sostenitore nel 1992 nella liberazione del bambino Farouk Kassam[4]. Nel 1996, mentre si trova in Barbagia, sfugge a un agguato rispondendo personalmente al fuoco[5]. Durante il sequestro di Silvia Melis, nel 1997, gli viene chiesto da un sacerdote suo amico di consegnare un messaggio ai sequestratori[6][7]. Viene raggiunto quindi da un avviso di garanzia della procura di Lanusei per favoreggiamento in sequestro di persona, archiviato, due anni dopo, per non aver commesso il fatto[5].
Le foto di Villa Certosa
modificaNel 2009 Zappadu cerca di vendere a giornali italiani e stranieri, 700 scatti fotografici eseguiti in solitaria e in gran segreto a Villa Certosa, residenza dell'allora Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana Silvio Berlusconi, al Country di Porto Rotondo e all'aeroporto di Olbia Costa Smeralda, in almeno 4 diverse giornate cronologicamente distanti tra loro[8]. Le fotografie raccontano la vita in una delle residenze più famose al mondo in quel momento. Berlusconi ospita infatti con grande frequenza, capi di stato del calibro di Putin e Mubarak, famosi amici e imprenditori come Flavio Briatore, riunioni di direttivo di Forza Italia (il suo partito politico) e feste mondane alle quali partecipano anche escort, amanti e amiche come l'ormai nota Papi girl Noemi Letizia. Lo scandalo emerge soprattutto perché Zappadu (nella Pasqua del 2007) ritrae il premier italiano su una panchina pigiato fra tre ragazze molto più giovani di lui e con lui anche mano nella mano. Il settimanale Oggi, che le pubblica in un ampio servizio, titola nella copertina L'Harem di Berlusconi. Nella villa divenuta ovviamente residenza istituzionale, con tanto di Segreto di Stato[9], si aggirano ragazze in topless e tanga e si scorge addirittura un primo ministro estero, l’allora presidente di turno della Comunità Europea e primo ministro della Repubblica Ceca Mirek Topolánek, lo si sa per sua stessa ammissione[10], nudo a bordo piscina con alcune ragazze a lui vicine. Il fotografo documenta inoltre l'utilizzo dei voli di stato per il trasporto di amici e ospiti a causa dei quali la magistratura apre un fascicolo di indagine contro Silvio Berlusconi[11][12]. La scandalo ha una tale eco da venir riportato dai più importanti giornali inglesi[13][14][15], statunitensi[16][17], latinoamericani[18][19][20][21], cinesi[22] e ovviamente cechi[23] e da fare esprimere fra gli altri[24], molto duramente, i Premio Nobel José Saramago[25] e Mario Vargas Llosa che ringrazia il fotografo per aver portato a conoscenza questi fatti[26].
I risvolti giudiziari
modificaPer le foto cedute al settimanale Oggi, Zappadu nel 2007 verrà processato per violazione di domicilio e violazione della privacy. Il primo reato verrà archiviato per non aver commesso il fatto dopo una relazione del gruppo Ros dei Carabinieri, per il secondo verrà prosciolto per avvenuta prescrizione[27]. Nel 2009 le 700 fotografie vengono sequestrate e i legali di Silvio Berlusconi denunciano il fotoreporter per violazione di domicilio, della privacy e di truffa. Domicilio e truffa vengono archiviate per non aver commesso il fatto e viene prosciolto per avvenuta prescrizione sulla privacy, ma lui, in quell’occasione, dichiara ai giornali che le foto non sono 700, ma che ne possiede 5.000 scattate fra il 2006 e il 2009[28], però sono custodite in Colombia, quindi immuni a qualunque provvedimento giudiziario. Il direttore del Tg4 Emilio Fede nell'estate del 2009 attacca il fotografo in tal modo che egli è costretto alla querela per diffamazione[29] che porterà alla condanna di Fede nel 2016[30]. Nel 2011 ennesimo processo[31] con medesime accuse per la copertina de L'Espresso Voi quorum, io Papi [32]. Il processo che si svolgerà a Tempio Pausania (OT) vedrà convocati, come testimoni a suo favore la cancelliera tedesca Angela Merkel e l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy. Il 9 aprile 2018 Berlusconi viene ascoltato dal giudice Marco Contu come teste e persona offesa nel procedimento che vede sotto accusa Zappadu, i due si sono incontrati[33]salutandosi cordialmente e scambiandosi alcune parole. Verrà prosciolto per avvenuta prescrizione il 9 luglio 2019.
Pubblicazioni
modifica- (IT) Antonello Zappadu, La Bamba, Paolo Berizzi, Baldini&Castoldi Dalai Editore, 2012, ISBN 978-886073927-8.
- (IT) Antonello Zappadu, Fabrizio De Andrè, Logus Mondi Interattivi Editore, 2013, ISBN 978-889806220-1.
- (IT) Antonello Zappadu, Cocaina, come si fa, Susan Morales Céron, Ecoprensa/Panamericana, 2016, ISBN 978-889834019-4.
- (IT) Antonello Zappadu, U Clandistinu, Mondo Nuovo Editore, 2018, ISBN 978-889428449-2.
- (IT) Antonello Zappadu, Vi presento Berluscolandia, Mondo Nuovo Editore, 2019, ISBN 978-88-32115-01-7.
Note
modifica- ^ (IT) Romano Cannas, Zoom. I fatti raccontati dai protagonisti III : Zappadu professione fotoreporter, n.30, RAI Sardegna, 26 Giu 2009. URL consultato il 17 Nov 2018 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2018).
- ^ Così entrai nella villa del premier. La biografia-sorpresa di Zappadu, su LaNuovaSardegna.it, 12 Lug 2009. URL consultato il 17 Nov 2018.
- ^ Zappadu colpisce ancora, su L'Espresso, 17 Giu 2011. URL consultato il 23 Nov 2018.
- ^ (IT) Carlo Lucarelli, Sardegna - Perché banditi 2/4, su YouTube, Blu notte, 27 lug 2012, a 20 min 20 s. URL consultato il 13 Nov 2018.
- ^ a b Zappadu, il cacciatore di scoop, su Gazzetta di Mantova, 31 Mag 2009. URL consultato il 26 Nov 2018.
- ^ (IT) Romano Cannas, Zoom. I fatti raccontati dai protagonisti III : Zappadu professione fotoreporter, n.30, RAI Sardegna, 26 Giu 2009, a 19 min 46 s. URL consultato il 17 Nov 2018 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2018).«Questo ruolo è stato richiesto»
- ^ (IT) Carlo Lucarelli, Sardegna - Perché banditi 4/4, su YouTube, Blu notte, 28 lug 2012, a 13 min 42 s. URL consultato il 13 Nov 2018.
- ^ Villa Certosa tra topless e body-guard, su La Stampa, 2 Giu 2009. URL consultato il 17 Nov 2018.
- ^ Abusi a villa Certosa? C' è il segreto di Stato, su LaRepubblica.it, 23 Set 2011. URL consultato il 21 Nov 2018.
- ^ Topolanek: «Nelle foto a Villa Certosa sono io, ma è un fotomontaggio», su Corriere.it, 5 Giu 2009. URL consultato il 20 Nov 2018.
- ^ Voli di Stato, Berlusconi indagato, su Corriere della sera, 3 Giu 2009. URL consultato il 21 Nov 2018.
- ^ Le foto proibite di Villa Certosa in mostra a Praga, su Oggi.it/, 29 Set 2010. URL consultato il 17 Nov 2018.
- ^ The photographer who wants to expose Silvio's teen parties, su The Independent, 14 Giu 2009. URL consultato il 23 Nov 2018.
- ^ Photographer Antonello Zappadu warns of more embarrassing pictures of Silvio Berlusconi, su The Times - Uk, 13 Giu 2009. URL consultato il 23 Nov 2018.
- ^ Italy's Berlusconi blocks publication of party photos, su Reuters, 30 Mag 2009. URL consultato il 24 Nov 2018.
- ^ A Pesky Paparazzo Stalks the Wily Berlusconi, su The Wall Street Journal, 27 Giu 2009. URL consultato il 23 Nov 2018.
- ^ Berlusconi's Secret Underground Cave Revealed, su ABC News, 8 Set 2012. URL consultato il 23 Nov 2018.
- ^ El Pais publicò fotos de las fiestas privadas de Berlusconi, su El Comercio, 5 Giu 2009. URL consultato il 24 Nov 2018.
- ^ El fotógrafo de Berlusconi, su El Espectador, 18 Lug 2009. URL consultato il 23 Nov 2018.
- ^ Existen 5 mil fotografías 'comprometedoras' en villa de Berlusconi, su Wradio, 12 Giu 2009. URL consultato il 24 Nov 2018.
- ^ Berlusconi diz que processará jornal por fotos de nudez em mansão, su BBC Brazil, Giu 2009. URL consultato il 24 Nov 2018.
- ^ Berlusconi moves to block photos, su China Daily, 1º Giu 2009. URL consultato il 24 Nov 2018.
- ^ Zveřejním další nahé snímky, pohrozil fotograf z Berlusconiho vily, su Idnes, 15 Giu 2009. URL consultato il 23 Nov 2018.
- ^ The pictures vetoed by Berlusconi, su El Pais International, 5 Giu 2009. URL consultato il 23 Nov 2018.
- ^ Feste del premier a Villa Certosa. "El Pais" pubblica altre due foto, su LaRepubblica.it, 7 Giu 2009. URL consultato il 21 Nov 2018.
- ^ Desafueros de la libido, su El Pais, 18 Ott 2009. URL consultato il 21 Nov 2018.
- ^ "Zappadu non ha violato la proprietà del premier", su LaRepubblica.it, 9 Set 2009. URL consultato il 21 Nov 2018.
- ^ Zappadu e gli scatti di Villa Certosa «Ho 5.000 foto, alcune usciranno presto», su Corriere.it - RCS Quotidiani Spa, 12 Giu 2009. URL consultato il 17 Nov 2018.
- ^ Confronto tra Zappadu e Fede. L’ex direttore non si presenta in tribunale., su Olbianova, 23 maggio 2016.
- ^ Emilio Fede diffamò Zappadu, su LaNuovaSardegna.it, 17 Giu 2016. URL consultato il 21 Nov 2018.
- ^ Silvio: 'Fermate Zappadu', su L'Espresso, 12 Ago 2011. URL consultato il 21 Nov 2018.
- ^ Voi quorum, io Papi, su L'Espresso, 16 Giu 2011. URL consultato il 21 Nov 2018.
- ^ Zappadu: "Basta Berlusconi, vorrei paparazzare Renzi con la Boschi", su L'UnioneSarda.it, 13 Apr 2018. URL consultato il 19 Nov 2018.
Bibliografia
modifica- (IT) Salvatore Zappadu, Zappadu: L’Incubo di Berlusconi, Castelvecchi, 2009, ISBN 978-887615364-8.
- (IT) Marco Travaglio, Villa Arzilla con fotografo, in Papi. Uno scandalo politico, Peter Gomez, Marco Lillo, Chiarelettere, 2009, ISBN 978-88-6190-063-9.
Voci correlate
modificaControllo di autorità | VIAF (EN) 294907484 · ISNI (EN) 0000 0003 9968 2592 · LCCN (EN) no2013005238 |
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