Antonio Cammelli
Antonio Cammelli detto il Pistoia (Pistoia, 1436 – Ferrara, 1502) è stato un poeta italiano.
Biografia
modificaEra figlio di Biondo Niccolò e di una non meglio conosciuta Ginevra. Originario di Pistoia (da cui il soprannome Pistoia), visse e operò soprattutto alla corte di Ferrara. Dedicò a Isabella d'Este 533 Sonetti faceti con ampi riferimenti politici e di cronaca descritti con stile satirico. L'autografo fu rinvenuto alla Biblioteca Ambrosiana nel 1893 da Erasmo Pèrcopo, e pubblicato dallo stesso Pèrcopo quindici anni dopo[1].
Negli anni '90 del Quattrocento fece parte del circolo di poeti in volgare radunato a Milano dalla duchessa Beatrice d'Este.[2] Nel 1495 venne nominato capitano della porta di Santa Croce a Reggio e ne detenne l'incarico fino al 1497.
Certamente grazie agli Estensi egli poté intrattenere legami con Ludovico il Moro al quale dedicò la raccolta di versi che ci è giunta incompleta nel manoscritto Bolognese Universitario 2618 e con Isabella Gonzaga che lo raccomandò perché ottenesse anche l'incarico di capitano di porta San Pietro. Dedicati a Isabella sono i già nominati "Sonetti faceti" e la tragedia scritta in terzine intitolata Pamphila (del 1499) rifacimento di un racconto del Decameron.
Opere
modifica- Operetta noua de doi nobilissimi amanti Philostrato & Pamphila. Composta in tragedia per miser Antonio da Pistoia
- Sonetti giocosi di Antonio Da Pistoia e Sonetti satirici senza nome d'autore tratti per la prima volta da vari codici
Note
modifica- ^ Erasmo Pèrcopo, I Sonetti Faceti di Antonio Cammelli, secondo l'autografo ambrosiano, Napoli, Jovene, 1908.
- ^ Malaguzzi Valeri, pp. 35-37.
Bibliografia
modifica- Carlo Muscetta e Daniele Ponchiroli (a cura di), Poesia del Quattrocento e del Cinquecento, Torino, Einaudi, 1959.
- Antonio Piromalli, La cultura a Ferrara al tempo di Ludovico Ariosto, 2ª edizione, Roma, Bulzoni, 1975.
- Domenico De Robertis, CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 17, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1974.
- Francesco Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico il Moro: la vita privata e l'arte a Milano nella seconda metà del Quattrocento, vol. 1, Milano, Hoepli, 1913.
Collegamenti esterni
modifica- Cammèlli, Antonio, detto il Pistoia, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giulio Dolci, CAMMELLI, Antonio, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930.
- Cammèlli, Antònio, detto il Pistóia, su sapere.it, De Agostini.
- Opere di Antonio Cammelli, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Antonio Cammelli, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7673918 · ISNI (EN) 0000 0001 1872 6983 · SBN RAVV052403 · BAV 495/14098 · CERL cnp01389313 · LCCN (EN) nr99004056 · GND (DE) 104106581 · BNE (ES) XX1786056 (data) · BNF (FR) cb15058382t (data) · J9U (EN, HE) 987007290125405171 |
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