Antonio Gori
Antonio Gori (Venezia, ...) è un librettista e poeta italiano.
Contemporaneo[1] e rivale di Carlo Goldoni nel periodo in cui quest'ultimo lavorò per la Famiglia Grimani, operò essenzialmente come poeta per i teatri della sua città[2], firmando alcuni dei testi con lo pseudonimo Goanto Rinio (una sciarada alterna di cognome e nome).
Secondo alcuni studiosi, il contatto con Antonio Gori sarebbe stato particolarmente formativo per il giovane Goldoni, che stava iniziando a prendere coscienza del ruolo dello scrittore per la scena[3].
Tra i componimenti di Gori, assume un certo valore l'intermezzo Momoletta, il più lungo e articolato dell'autore, nonché uno degli ultimi per i comici di Giuseppe Imer, in quanto presenta tracce di una drammaturgia veneziana già abbastanza matura, che accosta all'elaborazione dei travestimenti e all'espediente metateatrale del mondo nuovo, scenette domestiche che sembrano farci pregustare addirittura il Goldoni maggiore. Nello stesso e in altri intermezzi non mancano neanche i riferimenti alla cultura alta, una non scontata versatilità linguistica e un'attenzione alle didascalie che prova una funzionale conoscenza della pratica scenica da parte dell'autore[4].
Nei suoi Mémoires, Goldoni recriminò il presunto furto del suo primo intermezzo (La cantatrice, riedito con il titolo di La Pelarina) da parte di Gori[5], non tanto per la paternità del testo, quanto come rivendicazione della primogenitura della commedia di carattere, i cui prodromi sono evidenti nell'intermezzo in questione[4]
Libretti
modifica(elenco parziale)
- Le metamorfosi odiamorose in Birba trionfale nelle gare delle terre amanti (dramma, 1732, Teatro San Samuele di Venezia); musica: Salvatore Apolloni
- Momoletta (intermezzo in tre parti, 1734[6])
- Il conte Copano (intermezzo, in collaborazione con Giuseppe Imer, 1734, Venezia); musica: Giacomo Maccari
- Il Cajetto (dramma per musica, Carnevale del 1746, Teatro San Girolamo di Venezia[7]); musica: Ferdinando Gasparo Bertoni
- La vanità delusa, (dramma giocoso, Carnevale del 1748, Teatro San Moisè di Venezia[8])
- La partenza fortunata (divertimento scenico, Carnevale del 1748, Teatro San Moisè di Venezia; musica: autori diversi[9]
- L'isola d'amore (farsa, Carnevale del 1752, Teatro San Moisè di Venezia); musica: Antonio Sacchini
Note
modifica- ^ [1]
- ^ Copia archiviata, su books.google.it. URL consultato il 22 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2018).
- ^ Valeria G.A. Tavazzi, Carlo Goldoni dal San Samuele al Teatro comico, Accademia University Press, Torino, 2014: L'analisi delle strutture tematiche e linguistiche degli intermezzi firmati da Gori, messa a confronto con quella degli omologhi componimenti goldoniani, fa ipotizzare un sistema di prestiti reciproci. Il riesame della produzione comico-musicale del Teatro San Samuele negli anni 1734-1736 induce a ridimensionare la portata innovativa del contributo goldoniano al genere dell'intermezzo, di restituire dignità letteraria al lavoro di Gori e ad individuare nel confronto tra i due poeti la scintilla capace di accendere l'inventiva goldoniana
- ^ a b Valeria G.A. Tavazzi, Carlo Goldoni dal San Samuele al Teatro comico, Accademia University Press, Torino, 2014
- ^ C. Goldoni, Mémoires
- ^ C. Sartori, I libretti italiani a stampa dalle origini al 1800
- ^ [2]
- ^ Copia archiviata, su books.google.it. URL consultato il 22 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2018).
- ^ [3]