Antonio Marceglia
Antonio Marceglia (Pirano, 28 luglio 1915 – Venezia, 13 luglio 1992) è stato un militare italiano.
Antonio Marceglia | |
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Nascita | Pirano, 28 luglio 1915 |
Morte | Venezia, 13 luglio 1992 |
Luogo di sepoltura | Lido di Venezia |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regia Marina |
Corpo | Genio navale |
Unità | Xª Flottiglia MAS |
Grado | Tenente colonnello |
Comandanti | Junio Valerio Borghese |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Battaglie | Attacchi a Gibilterra, Impresa di Alessandria |
Decorazioni | Medaglia d'oro al valor militare, Medaglia d'argento al valor militare, Croce di guerra al valor militare |
Studi militari | Accademia navale |
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Prestò servizio nella Xª Flottiglia MAS della Regia Marina durante la seconda guerra mondiale con il grado di capitano del Genio Navale, venendo decorato con la Medaglia d'oro al valor militare.
La Marina Militare ha intitolato ad Antonio Marceglia la fregata missilista FREMM F 597, unità navale varata a Riva Trigoso il 3 febbraio 2018 ed entrata in servizio il 16 aprile 2019.
Biografia
modificaEntra in Accademia Navale a Livorno nel 1933 come allievo del Genio Navale; nel 1938 consegue sia la nomina a sottotenente del Genio Navale sia la laurea con il massimo dei voti all'Università di Genova. Nel 1939 viene nominato tenente del Genio Navale. Il 10 giugno 1940, giorno della dichiarazione di guerra da parte dell'Italia, si trova imbarcato sul sommergibile Ruggiero Settimo, con il quale partecipa a tre missioni in Mediterraneo. Nell'ottobre 1940 chiede di entrare a far parte del Gruppo Mezzi d'Assalto; dopo il duro addestramento alla foce del fiume Serchio partecipa a due missioni contro la base navale inglese di Gibilterra (26 maggio e 20 settembre 1941) e all'Operazione G.A 3, 19 dicembre 1941 contro il porto commerciale di Alessandria d'Egitto. Quest'ultima missione ottiene l'affondamento delle due navi da battaglia britanniche Valiant e Queen Elizabeth, della petroliera Sagona e il danneggiamento del cacciatorpediniere britannico Jervis.
Dopo l'azione condotta con successo, è fatto prigioniero e internato prima in Palestina, poi in India. Dopo l'armistizio è rimpatriato nel febbraio 1944 e partecipa alla guerra di liberazione con i Mezzi d'Assalto, compiendo una missione di guerra nell'Italia occupata dai tedeschi. Posto in congedo su sua richiesta, nel dicembre 1945 è iscritto come ufficiale di complemento con il grado di tenente colonnello del Genio Navale e poi assume a Venezia la direzione di un cantiere navale.
È stato membro del Consiglio Superiore della Banca d'Italia, governatore Carlo Azeglio Ciampi.
La sua morte è stata ricordata dai quotidiani nazionali. Anche il Times di Londra gli ha dedicato un lungo articolo, onorando il valore dell'antico nemico[1].
È intitolata a suo nome una fregata missilistica (F 597) che è l'ottava unità della classe Bergamini (FREMM) e anche al suo nome la piscina comunale "Antonio Marceglia", in via Sandro Gallo 245, al Lido di Venezia[2].
Onorificenze
modifica— Alessandria, 18-19 dicembre 1941
— Gibilterra, 27 maggio 1941
- Promozione al grado di maggiore del Genio Navale (1941)
Note
modifica- ^ "Times" onora Marceglia. L'autorevole quotidiano "The Times" dedica un necrologio d 4 colonne corredato di fotografia all'ex nemico ufficiale della marina militare italiana Antonio Marceglia, dall'archivio storico online del Corriere della Sera, 18 luglio 1992 - URL consultato il 21 gennaio 2015.
- ^ Scheda relativa alla piscina "Antonio Marceglia", su Sito ufficiale della Città di Venezia. URL consultato il 21 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2016).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonio Marceglia
Collegamenti esterni
modifica- Motivazione della Medaglia d'Oro e cenni sulla carriera, dal sito ufficiale della Marina Militare Italiana - URL verificato il 21 gennaio 2015.
- Motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare, dal sito ufficiale della Presidenza della Repubblica Italiana - URL verificato il 21 gennaio 2015.
- Genio Navale, dal sito ufficiale della Marina Militare Italiana.
- Addio all'eroe di Alessandria Antonio Marceglia. Nel dicembre 1941 affondo' la " Queen Elizabeth " al largo delle coste egiziane. In carcere assieme a Durand de la Penne, autore dell'impresa contro la corazzata "Valiant" , dall'archivio storico online del «Corriere della Sera», 15 luglio 1992 - URL consultato il 21 gennaio 2015.
- Antonio Pannullo, Ricordo di Antonio Marceglia, il marò che mise in ginocchio l'Inghilterra, in «Il Secolo d'Italia» online, 13 luglio 2015 - URL consultato il 21 gennaio 2015.
- "Times" onora Marceglia. L'autorevole quotidiano "The Times" dedica un necrologio d 4 colonne corredato di fotografia all'ex nemico ufficiale della marina militare italiana Antonio Marceglia, dall'archivio storico online del «Corriere della Sera», 18 luglio 1992 - URL consultato il 21 gennaio 2015.