Antonio Zucchi
Antonio Zucchi (Venezia, 1º maggio 1726 – Roma, 26 dicembre 1795) è stato un pittore italiano neoclassico.
Biografia
modificaNato in una famiglia di incisori e scenografi fu allievo di Francesco Fontebasso e soprattutto di Jacopo Amigoni[1]. Le prime committenze furono a carattere religioso ed è ben visibile l'influenza dei maestri, per esempio nella Via Crucis di San Giobbe[2].
Nel 1759 iniziò un viaggio tra Roma e Napoli insieme all'architetto inglese Robert Adam, viaggio che lo mise in contatto con la nascente cultura neoclassica che presto sarebbe divenute dominante in Europa. Questa influenza è già ben visibile nella Incredulità di San Tommaso, pala per la veneziana San Tomà iniziata a Roma[2]. Fu però nelle vedute che più manifestamente espresse il nuovo stile.
Su invito di Adam si trasferì in Inghilterra e con questi collaborò per la realizzazione di alcune decorazioni di gusto neoclassico per palazzi inglesi tra cui la vecchia Buckingham House, Kenwood, Newby Hall, Osterley Park, Nostell Priory, Caen Wood, e la Luton House. Nel 1770 venne eletto come membro associato del Royal Academy of Arts; negli anni successivi espose 6 quadri alla Royal Academy e con uno alla Free Society.[3]
A Londra conobbe la pittrice austro-svizzera Angelika Kauffmann che sposò nel 1781 e con la quale si trasferì a Roma dove spese i suoi ultimi anni.
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Primavera, Kenwood House, English Heritage, Londra
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Estate, Kenwood House, English Heritage, Londra
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Autunno, Kenwood House, English Heritage, Londra
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Inverno, Kenwood House, English Heritage, Londra
Note
modifica- ^ Maria Farquhar, Biographical catalogue of the principal Italian painters, by a lady, p. 207. URL consultato l'8 novembre 2017.
- ^ a b Pallucchini pp.231,232
- ^ The famous artists.
Bibliografia
modifica- Rodolfo Pallucchini, La pittura veneziana del Settecento, Venezia-Roma, Istituto per la collaborazione culturale, 1960.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonio Zucchi
Collegamenti esterni
modifica- Zucchi, Antònio, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Antonio Zucchi - Biografia, su thefamousartists.com (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2015).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 95813167 · ISNI (EN) 0000 0001 1690 4758 · BAV 495/101270 · CERL cnp01149142 · Europeana agent/base/97535 · ULAN (EN) 500021408 · GND (DE) 136021646 · BNE (ES) XX4846211 (data) |
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