Apofenia

Tendenza al riconoscimento di qualcosa di conosciuto in un contesto estraneo

L'apofenìa (dal greco ἀποφαίνω, «apparire, mettere in luce, far diventare») è definibile come l'attitudine di un individuo nel voler riconoscere schemi o connessioni tra informazioni che non hanno una significativa correlazione logica. Il termine è stato coniato nel 1958 dallo psichiatra Klaus Conrad[1], che la definì come una "immotivata visione di connessioni" accompagnata dall'attribuzione ad essi di una "spropositata significatività".

L'identificazione di un volto sulla superficie di Marte è un tipico esempio di apofenia (nello specifico, pareidolia).

Spesso viene usata come spiegazione alla base della diffusa credenza nei fenomeni paranormali e religiosi, nonché della fiducia nelle pseudoscienze.

In statistica, l'apofenia potrebbe essere classificata come errore di primo tipo (falso positivo, falso allarme).

Definizione

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(EN)

«While observations of relevant work environments and human behaviors in these environments is a very important first step in coming to understand any new domain, this activity is in and of its self not sufficient to constitute scientific research. It is fraught with problems of subjective bias in the observer. We often see what we expect to see, we interpret the world through our own personal lens. Thus we are extraordinarily open to the trap of apophenia.»

(IT)

«Sebbene l'osservazione di determinati ambienti di lavoro e del comportamento umano in tali ambienti possa costituire un importante primo passo verso la comprensione di un nuovo campo, quest'attività non è sufficiente per una ricerca scientifica, essendo gravida di problemi di distorsione soggettiva nell'osservatore. Spesso vediamo ciò che ci aspettiamo di vedere, interpretando il mondo attraverso la nostra lente personale. Siamo quindi straordinariamente esposti alla trappola dell'apofenia.»

In origine, Conrad descrisse il fenomeno in relazione alla distorsione della realtà presente in alcune forme di psicosi, ma il termine è diventato sempre più usato per descrivere questa tendenza in individui sani, senza necessariamente implicare la presenza di differenze neurologiche[non chiaro] o malattie mentali.

Nel caso di disturbi di tipo autistico, fra cui la sindrome di Asperger, gli individui potrebbero in realtà essere consci dell'esistenza di schemi nascosti: piuttosto che essere a conoscenza di schemi inesistenti, gli individui autistici potrebbero essere a conoscenza di strutture definite in situazioni apparentemente insensate per gli altri.[senza fonte]

 
Questa figura composta da tre cerchi e una linea viene automaticamente e subconsciamente riconosciuta come un "volto", pur avendo solo alcune caratteristiche di base di un volto reale. Questo è un esempio dei meccanismi che il cervello utilizza per il riconoscimento facciale.

Pareidolia

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Pareidolia.

La pareidolia è un caso particolare di apofenia, che si riferisce al riconoscimento di immagini e suoni in stimolazioni casuali, come per esempio sentire il telefono squillare durante la doccia: il rumore prodotto dall'acqua corrente potrebbe fornire un background casuale da cui potrebbe essere "prodotta" l'apparenza del suono del telefono.

Fiction

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Vari autori, sia in letteratura sia nel cinema, hanno inserito nelle loro opere fenomeni collegati all'apofenia. Alcuni esempi:

  1. ^ (EN) Brugger, Peter. From Haunted Brain to Haunted Science: A Cognitive Neuroscience View of Paranormal and Pseudoscientific Thought Hauntings and Poltergeists: Multidisciplinary Perspectives, edited by J. Houran and R. Lange (North Carolina: McFarland & Company, Inc. Publishers, 2001).

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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  • Skeptic's Dictionary.: Robert Todd Carroll's article on apophenia
  • DBSkeptic (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2008).: Sandra Hubscher's analysis of apophenia
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