Ara della Regina
L'ara della Regina posta sul "Pian di Cìvita", nei pressi di Tarquinia, è un tempio etrusco che veniva utilizzato in antichità per la celebrazione di riti e preghiere; si tratta di uno dei ritrovamenti archeologici più importanti della zona. È ben visibile il basamento e quello che si ipotizza fosse l'accesso alla cella interna del tempio, costruito con blocchi di nenfro, una roccia piroclastica tipica della regione.
Ara della Regina | |
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Civiltà | etrusca |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Comune | Tarquinia |
Dimensioni | |
Superficie | n.d. m² |
Amministrazione | |
Patrimonio | Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia |
Ente | Musei e necropoli di Tarquinia e Cerveteri |
Visitabile | Sì |
Sito web | www.tarquinia-cerveteri.it/ |
Mappa di localizzazione | |
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La divinità alla quale era destinato il culto all'interno del santuario rimane ancora ignota, ma da studi recenti se ne ipotizza l'identificazione probabilmente con Artume, ossia Diana per i Romani.
Descrizione
modificaGrazie alle opere di restauro e di scavi svoltesi nel 1938[1] è possibile visitare quest'opera edilizia datata intorno al IV secolo a.C.. Il basamento, che è l'unico resto rimasto, è in macco, una pietra calcarea diffusa in Etruria.
I Cavalli alati, un'opera di laboriosa manifattura di arte etrusca, costituiscono il più importante ritrovamento avvenuto in questo sito. Questa lastra di terracotta, emersa nel 1938 durante i restauri condotti dall'archeologo Pietro Romanelli, rappresenta due equini alati e venne ritrovata interamente frammentata.[1]
Per la ricostruzione è stato necessario un preciso lavoro di restauro. Anticamente erano però due le lastre che ornavano il frontone del tempio, una raffigurante i due cavalli alati e l'altra contenente una biga, andata perduta. La tavola di terracotta, databile tra la fine del V e gli inizi del IV secolo a.C., è ora conservata al Museo Nazionale di Tarquinia.
Galleria d'immagini
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Veduta delle fondamenta ad oggi
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facciata ovest
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angolo sud-est
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nord-est angolo
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Cavalli alati di Tarquinia
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Particolare del gruppo dei Cavalli alati
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Tarquinia vista dall'Ara della Regina
Note
modifica- ^ a b Ara della Regina, su FAI - Fondo per l'Ambiente italiano. URL consultato il 3 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2023).
Bibliografia
modifica- Gianni Giovanna Bagnasco, Il santuario dell'Ara della Regina, Quaderni di acme,ISSN 0393-3288,n°54, p. 363-378,2002, éditeur, Cisalpino-la Goliardica, Milan,1982) (Revue). Localisation:INIST-CNRS, Cote INIST : 24405, 35400010430115.0190.
- M. Cavalieri, Genus numeri. Relations mathématiques sous-jacentes à l’architecture étrusque : le cas du temple de l’Ara della Regina à Tarquinia », p. 3-14, Res Antiquae 5, Bruxelles, 2008 (ISBN 978-2-87457-017-9)
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modificaControllo di autorità | VIAF (EN) 242731360 |
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