Geosito archeologico di Bard

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Il Geosito archeologico di Bard (Archéoparc) è un geosito della Valle d'Aosta situato presso Bard. Conserva roccie affioranti plasmate dall'azione glaciale su cui vi sono incisioni rupestri risalenti al Neolitico.

Geosito archeologico di Bard
Archéoparc
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
ProvinciaValle d'Aosta
Amministrazione
EnteForte di Bard
Visitabile
Sito webwww.regione.vda.it/territorio/geositi/bard/default_i.asp
Mappa di localizzazione
Map

Le formazioni rocciose

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Scivolo delle donne e masso erratico

Sono presenti numerosi segni dell'esistenza dell'antico ghiacciaio che occupava la valle della Dora Baltea fino a circa 10.000 anni fa: affioramenti rocciosi con segni di erosione e dossi modellati dalla pressione della massa glaciale in scorrimento verso valle in forme allungate, massi erratici sparsi e marmitte dei giganti (cavità formate dai detriti trasportati dai torrenti subglaciali), tra cui una di circa 7 m di profondità e 4 m di diametro.

Sono inoltre presenti i resti di una frana del 1912, con blocchi cubici e prismatici e un volume complessivo stimato a 160.000 m3, ultimo esempio di un'attività anche più antiche, e cavità prodotte dall'erosione dei torrenti subglaciali, dette marmitte dei giganti.

Da notare un masso erratico adagiato su una superficie rocciosa molto liscia formata dal susseguirsi di Ere glaciali e di cui è formato tutto il sito. È molto rilevante la differenza tra le due diverse formazioni rocciose.

Le incisioni rupestri

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Alcuni massi sono stati utilizzati dalle popolazioni locali per tracciarvi segni: sono presenti serie di coppelle attribuite all'età del bronzo e interpretate come mappe.

In particolare, ai piedi di un masso alto circa due m, si trova una particolare concentrazione di segni, tra i quali spicca la raffigurazione di un serpente (datata al 3000-2700 a.C. circa), che rappresenta forse un simbolo della fecondità maschile. Poco più a monte a raffigurazione di una barca stilizzata (datata al VI-V secolo a.C., nell'ambito della cultura di Hallstatt) e ancora oltre una piccola stele antropomorfa con pendaglio e una figura semilunata (datate tra la fine del IV millennio a.C. e gli inizi del III. Vi si trovano inoltre coppelle, alcune delle quali con canaletto, e reticoli incisi, uno dei quali raggiunge i 60 x 80 cm. Sempre sullo stesso masso è presente una striscia di pietra lisciata dal continuo passaggio, nota come "scivolo delle donne", che rappresenta forse la testimonianza di un rituale di propiziazione della fecondità femminile (lo scivolamento a sedere sulla roccia).

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