Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla
L'Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla, nato nel 2007, raccoglie, salvaguarda e riconsegna le immagini e le testimonianze orali che costituiscono la memoria collettiva della regione presa in esame.
Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla | |
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Ubicazione | |
Stato | Svizzera |
Regione | Canton Ticino |
Città | Capriasca |
Indirizzo | Paese, 6957 |
Dati generali | |
Tipologia funzionale | archivio |
Sito web ufficiale | |
Il patrimonio audiovisivo raccolto proviene in gran parte da privati.
Il lavoro consiste in due fasi per quanto riguarda le immagini: da una parte la ricerca, la raccolta e la scansione di queste immagini (con relativo accordo stipulato con i donatori che cedono il diritto di riproduzione e salvataggio nella banca dati), dall'altra la catalogazione di queste immagini anche al fine di poterle ricercare facilmente; questo lavoro è svolto secondo criteri dettati da Memoriav e dalla Fonoteca nazionale svizzera.
Per quanto riguarda i documenti orali, interviste a carattere storico-etnografico, si procede anche in questo caso secondo parametri tecnici dettati da Memoriav e alla loro catalogazione nella banca dati della Fonoteca.
Nel 2015 è entrato a far parte della rete dei musei regionali del Canton Ticino.
Documenti raccolti
modificaL'ACVC ha catalogato circa 6 000 fotografie e 150 ore di registrazioni di interviste agli anziani informatori della zona, tra Capriasca e Val Colla.
Per quanto riguarda le immagini, si tratta spesso di collezioni importanti di fotografie, di carattere privato ma anche pubblico (fotografie di avvenimenti, di feste, di luoghi e paesaggi, di inaugurazioni, di mestieri, relative a pratiche religiose).
Nell'Archivio sono presenti alcuni fondi di fotografi o artisti, quali:
- il fondo di fotografie dello scultore Mario Bernasconi e della moglie Irma Pannes, vissuti a Sala Capriasca dal 1929 al 1933;
- il fondo Domenico Quirici di Bidogno, comprendente circa 150 fotografie scattate tra il 1880 e il 1905 circa;
- il fondo fotografico appartenente al Convento del Bigorio, del quale sono state selezionate circa 400 immagini;
- il fondo Luigi Rossi, importante per il rapporto tra fotografia e pittura, indagato dal grande pittore dell'Ottocento, costituito da oltre 200 immagini;
- una sessantina di fotografie scattate dal compositore svizzero Ernest Bloch durante il suo soggiorno a Roveredo, nei primi anni trenta del Novecento.
La sede
modificaLa sede dell'ACVC è nell'ex casa comunale di Roveredo.