Ranieri Giuseppe d'Asburgo-Lorena
Ranieri Giuseppe Giovanni Michele Francesco Geronimo d'Asburgo, arciduca d'Austria (Pisa, 30 settembre 1783 – Bolzano, 16 gennaio 1853), è stato il secondo viceré del Lombardo-Veneto.
Ranieri Giuseppe d'Asburgo-Lorena | |
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Ritratto dell'arciduca Ranieri Giuseppe d'Austria del 1840 circa | |
Arciduca d'Austria | |
Nome completo | tedesco: Rainer Joseph Johann Michael Franz Hieronymus italiano: Ranieri Giuseppe Giovanni Michele Francesco Geronimo |
Nascita | Pisa, 30 settembre 1783 |
Morte | Bolzano, 16 gennaio 1853 (69 anni) |
Luogo di sepoltura | Duomo di Bolzano |
Dinastia | Asburgo-Lorena |
Padre | Leopoldo II d'Asburgo-Lorena |
Madre | Maria Luisa di Borbone-Spagna |
Consorte | Maria Elisabetta di Savoia-Carignano |
Figli | Maria Carolina Maria Adelaide Leopoldo Luigi Ernesto Carlo Sigismondo Leopoldo Ranieri Ferdinando Enrico Antonio Massimiliano Carlo |
Religione | Cattolicesimo |
Ranieri Giuseppe d'Asburgo-Lorena | |
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Viceré del Regno-Lombardo-Veneto | |
Durata mandato | 3 gennaio 1818 – 8 giugno 1848 |
Monarca | Francesco I Ferdinando I |
Predecessore | Antonio Vittorio d'Asburgo-Lorena |
Successore | Josef Radetzky (governatore generale) |
Biografia
modificaInfanzia
modificaRanieri Giuseppe era il nono figlio dell'allora granduca di Toscana Pietro Leopoldo I (futuro imperatore Leopoldo II del Sacro Romano Impero) e di sua moglie, l'infanta Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia di Carlo III di Spagna. Nacque a Pisa nel 1783 mentre la famiglia granducale si trovava in villeggiatura.
Educazione
modificaDopo la prematura morte dei suoi genitori, suo fratello maggiore, l'imperatore Francesco II, si occupò della sua educazione, prestando particolare attenzione alla scienza militare e politica. Soffriva di alcuni attacchi di epilessia che, ad ogni modo, non gli preclusero la carriera militare che intraprese con successo, raggiungendo il grado di Feldmaresciallo[1].
Matrimonio
modificaRanieri Giuseppe d'Asburgo-Lorena sposò a Praga il 28 maggio 1820 la principessa Maria Elisabetta di Savoia-Carignano, figlia del principe Carlo Emanuele di Savoia-Carignano e sorella del futuro re di Sardegna Carlo Alberto, nonché zia del futuro primo re d'Italia Vittorio Emanuele II di Savoia. Ebbero otto figli.
Viceré del Regno Lombardo-Veneto
modificaNel 1818 succedette al fratello Antonio Vittorio come viceré del Regno Lombardo-Veneto. La posizione raggiunta era meramente rappresentativa e comportava di per sé poche responsabilità amministrative, ma permise a Ranieri e alla moglie di essere a capo della vivace corte austriaca a Milano. All'inizio del suo regno trovò un paese che si trovava economicamente molto sviluppato. Ranieri era un appassionato di botanica tanto che, nella sua residenza estiva di Monza (il Palazzo Asburgico del 1780, oggi noto come Villa Reale), creò un giardino botanico. Durante la sua permanenza nella capitale lombarda, nel 1840 inaugurò la ferrovia Milano-Monza, prima del nord Italia, e nel 1846 la stazione di Milano Porta Tosa.
Il 18 gennaio 1848 lasciò Milano per Verona con il governatore Johann Baptist Spaur per essere meno lontano da Vienna e poter meglio comunicare con il governo. Alla vigilia delle Cinque giornate, il 17 marzo 1848, si spostò nel Tirolo tedesco. Nel maggio di quello stesso anno l'arciduca venne sostituito alla guida del Lombardo-Veneto dal feldmaresciallo Radetzky, che agì come governatore militare.
Morte
modificaMorì a Bolzano il 16 gennaio 1853, all'età di 70 anni. La moglie lo seguirà tre anni dopo. Vennero entrambi sepolti nel duomo di Bolzano. Tutti i suoi figli, ad eccezione della principessa Adelaide sepolta a Torino nella basilica di Superga e dell'ultimo nato Massimiliano Carlo, morto all'età di 9 anni nel 1839 e sepolto a Milano nella cripta della chiesa di San Fedele, vennero invece seppelliti nella Cripta Imperiale di Vienna.
Discendenza
modificaRanieri Giuseppe e la principessa Maria Elisabetta di Savoia-Carignano ebbero otto figli:
- Maria Carolina (6 febbraio 1821-23 gennaio 1844);
- Maria Adelaide (3 giugno 1822-20 gennaio 1855), sposò il cugino Vittorio Emanuele II di Savoia, futuro primo re d'Italia
- Leopoldo Luigi (6 giugno 1823-24 maggio 1898);
- Ernesto Carlo (8 agosto 1824-4 aprile 1899)[2];
- Sigismondo Leopoldo (7 gennaio 1826-15 dicembre 1891);
- Ranieri Ferdinando (11 gennaio 1827-27 gennaio 1913)[2];
- Enrico Antonio (9 maggio 1828-30 novembre 1891)[2];
- Massimiliano Carlo (16 gennaio 1830-16 marzo 1839).
Ascendenza
modificaOnorificenze
modificaOnorificenze austriache
modificaOnorificenze straniere
modificaNote
modifica- ^ ((DE) Hof- und Staats-Handbuch des Kaiserthumes Österreich: 1868, 1868.)
- ^ a b c Treffen dreier Brüder an Erzherzog Rainers Sommersitz, Baden bei Wien
Bibliografia
modifica- Hermann Julius Meyer, Neues Konversations-Lexikon, ein Wörterbuch des allgemeinen Wissens, Band 13, Bibliographischen Institut, 1866, p. 431
- F.A. Brockhaus Verlag Leipzig, Allgemeine deutsche Real-Encyklopädie für die gebildeten Stände. Conversations-Lexikon, Band 12, F. A. Brockhaus, 1867, p. 259 Digitalisat
- (DE) Anton Victor Felgel, Rainer, Erzherzog von Oesterreich, in Allgemeine Deutsche Biographie, vol. 27, Lipsia, Duncker & Humblot, 1888, p. 181–188.
- (DE) Brigitte Mazohl-Wallnig, Rainer Joseph, in Neue Deutsche Biographie, vol. 21, Berlin, Duncker & Humblot, 2003, ISBN 3-428-11202-4, pp. 121 s. (online).
- Richard Reifenscheid, Die Habsburger – Von Rudolf I. bis Karl I., ISBN 3-85001-484-3
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ranieri Giuseppe d'Asburgo-Lorena
Collegamenti esterni
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 288133554 · ISNI (EN) 0000 0003 9378 0853 · CERL cnp00539395 · GND (DE) 118820753 · BNF (FR) cb162973628 (data) |
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