Arcieparchia di Baghdad dei Siri

L'arcieparchia di Baghdad dei Siri (in latino: Archieparchia Babylonensis Syrorum) è una sede della Chiesa cattolica sira in Iraq immediatamente soggetta alla Santa Sede. Nel 2022 contava 15.400 battezzati. È retta dall'arcieparca Ephrem Yousif Abba Mansoor.

Arcieparchia di Baghdad dei Siri
Archieparchia Babylonensis Syrorum
Chiesa sira
 
ArcieparcaEphrem Yousif Abba Mansoor
Arcieparchi emeritiAthanase Matti Shaba Matoka
Presbiteri6, di cui 5 secolari e 1 regolare
2.566 battezzati per presbitero
Religiosi1
 
Battezzati15.400
StatoIraq
Parrocchie4
 
Erezione28 settembre 1862
Ritoantiocheno
CattedraleNostra Signora della Liberazione
IndirizzoArchévêché Syrien Catholique, Alkarrada, 903-2-1 Baghdad, Iraq
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Iraq

Territorio

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La diocesi comprende la città di Baghdad, dove si trova la cattedrale di Nostra Signora della Liberazione.

Il territorio è suddiviso in 4 parrocchie.

Fin dalla sua fondazione (762), Baghdad accolse una nutrita comunità di cristiani. Tra questi, una comunità di cristiani giacobiti, che ebbero ben presto un loro vescovo, suffraganeo dell'arcieparca di Takrit.[1] Nel 1002 è nota la cattedrale dei Siri, dedicata a Mar Toma.

La città di Baghdad subì pesanti distruzioni ad opera di Tamerlano (nel 1401) e con altri condottieri (nel 1411 e nel 1501), che dettero un colpo mortale alla presenza cristiana nella città. Tuttavia, nel 1607 e nel 1619, le antiche cronache menzionano la presenza di piccoli gruppi di Giacobiti e di Nestoriani, che celebravano le liturgie in case private, poiché non vi era alcuna chiesa in tutta la città.

Nel 1626 i Cappuccini acquistarono un ospizio a Baghdad; la loro azione missionaria favorì il passaggio al cattolicesimo di un numero sempre più alto di famiglie giacobite (e nestoriane). La comunità siro-cattolica, che si accrebbe anche di immigrati provenienti da Mosul e Mardin, costruì la propria chiesa nel 1842.

Il 28 settembre 1862 fu eretta l'arcieparchia di Baghdad dei Siri,[2] ricavandone il territorio dall'arcieparchia di Mosul.

Nel 1982 ha ceduto una porzione di territorio a vantaggio dell'erezione dell'esarcato patriarcale di Bàssora e Golfo.

Il 31 ottobre 2010 un attentato terroristico nella cattedrale dell'arcieparchia durante la celebrazione della liturgia ha provocato decine di vittime e di feriti[3]

Cronotassi dei vescovi

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Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Atanasio Raffaele Ciarchi † (30 settembre 1862 - ?)
  • Atanasio Ignace Nuri † (11 marzo 1894 - 1908 dimesso[4])
  • Atanasio Giorgio (Cyrille) Dallal † (4 settembre 1912 - 31 luglio 1926 nominato arcieparca di Mosul)
  • Atanasio Giulio Behnam Kalian † (6 agosto 1929 - 17 febbraio 1949 deceduto)
  • Atanasio Paolo Hindo † (5 agosto 1949 - 14 agosto 1953 deceduto)
  • Atanasio Giovanni Daniele Bakose † (2 dicembre 1953 - 12 gennaio 1983 deceduto)
  • Atanasio Matti Shaba Matoka (15 luglio 1983 - 1º marzo 2011 dimesso)
  • Ephrem Yousif Abba Mansoor, dal 1º marzo 2011

Statistiche

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L'arcieparchia nel 2022 contava 15.400 battezzati.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1949 6.000 ? ? 10 10 600 5
1970 14.800 ? ? 9 9 1.644 8
1980 20.800 ? ? 6 6 3.466 3 8
1990 23.350 ? ? 6 6 3.891 3 4
1999 24.000 ? ? 7 7 3.428 2 4
2000 24.000 ? ? 9 9 2.666 2 4
2001 24.500 ? ? 9 9 2.722 1 4
2002 25.000 ? ? 9 9 2.777 1 4
2003 25.000 ? ? 7 7 3.571 1 4
2004 25.000 ? ? 6 6 4.166 1 4
2009 18.000 ? ? 7 7 2.571 3
2012 8.000 ? ? 4 4 2.000 1 3
2015 5.000 ? ? 4 4 1.250 2 3
2018 3.000 ? ? 3 3 1.000 3
2020 15.000 ? ? 6 5 1 2.500 1 3
2022 15.400 ? ? 6 5 1 2.566 1 4
  1. ^ Sono noti una decina di vescovi siro-ortodossi tra l'818 ed il 1265. L'arcieparca di Takrit aveva il titolo di catholicos e di mafriano d'Oriente.
  2. ^ Una diocesi siro-ortodossa fu ricostituita solo nel 1962.
  3. ^ Iraq: sale a tre il numero dei sacerdoti morti per l'attentato a Chiesa siro cattolica - Adnkronos Esteri, su adnkronos.com. URL consultato il 4 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2019).
  4. ^ Nominato vescovo titolare di Gerapoli di Siria dei Siri.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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